Perché il rinnovo di Vlahovic può portare Koopmeiners alla Juve

TORINO - Per la seconda stagione consecutiva, Teun Koopmeiners ha raggiunto la doppia cifra in termini di reti segnate: un valore aggiunto notevole per chi di ruolo gioca da centrocampista e quindi un plus anche in termini di mercato. Poi, ecco: sostenere che Teun Koopmeiners rappresenti una sorpresa o un talento da scoprire, magari evitiamolo. Tanto è vero che l’Atalanta fa di conto a partire da 60 milioni, non proprio la cifra che si riserva a un “prospetto”.

Koopmeiners, il centrocampista che manca alla Juve

Nulla a che vedere, insomma, con il discorso dei talenti da valorizzare: quelli arrivano dalla Next Gen oppure sono in prestito al Frosinone dove, magari, prima di pensare a diventare pilastri della Juventus impegnata nella nuova Champions, dovrebbero dimostrare di essere in grado di condurre la squadra ciociara alla salvezza. Ma la narrazione del calcio va così, per iperboli e momenti che passano e si dimenticano, quella del mercato ancora di più e potrebbe diventare un tema degno di discussione il fatto che molti dei giocatori che il club bianconero sta seguendo in Italia si destreggino in club che stanno dietro in classifica e però vengano indicati come elementi adatti a... migliorare la rosa.

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Che sta davanti in classifica. È un fatto, comunque, che un centrocampista con le caratteristiche di Koopmeiners alla Juve non c’è: uno con la gamba giusta per le due fasi ma soprattutto con la lettura per gli inserimenti. Ah: neanche lui è “nato imparato” e quando l’Atalanta lo ha prelevato dall’Az Alkmaar per 14 milioni (ah, le plusvalenze...) segnò solo 4 gol, ma a Bergamo c’è l’abitudine di aspettare i giocatori mentre alla Juve no (non bastarono neanche i 45 milioni spesi per Kulusevski a far sì che si potesse aspettare ma chissà: magari ci si dovrà abituare in fretta - I tempi cambiano...) e dunque li si vuole pronti o sperare che lo siano.

Anche se vengono appunto da squadre che stanno sotto in classifica come Lewis Ferguson del Bologna il cui agente Bill McMurdo, a Tvplay, ha dichiarato che "vuole restare in Serie A e se Motta dovesse andare a Torino lo seguirebbe: sarebbe difficile rifiutare". Sempre che la Juve sia disposta a girare al Bologna i 30 milioni che chiedono i rossoblù dopo averne spesi 3,5 per strapparlo all’Aberdeen.

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Juventus, il punto sul rinnovo di Vlahovic

Storie che ricordano un recente passato di acquisti come quello di Manuel Locatelli dal Sassuolo (circa 38 milioni tra fisso e bonus) che ancora pesano sul bilancio o quello di Dusan Vlahovic pagato ben 91,6 milioni (70,0 milioni, pagabili in tre esercizi, oltre il contributo di solidarietà previsto dal regolamento Fifa e oneri accessori per complessivi 11,6 milioni, premi fino ad un massimo di 10,0 milioni al raggiungimento di obiettivi sportivi) ma soprattutto un “contratto capestro” per la società che scade il 30 giugno 2026 e prevede un ingaggio a salire dai 7,5 milioni iniziali ai 12,5 dell’ultima stagione (per tacere dei 18,6 milioni di quota annua di ammortamento).

Ebbene, la Juventus sta lavorando a un prolungamento del contratto (altri due anni con eventuale clausola rescissoria) per “spalmare” queste cifre e alleggerirne il peso a bilancio, con una sostanziale disponibilità da parte del giocatore. Anche in questi giorni ci sono stati contatti con il suo agente Darko Ristic, a Torino da Dusan, e dalle parti filtra ottimismo. Gli incontri decisivi sono previsti a fin campionato.

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