Buongiorno rispetta il Toro: “Felice di restare”. Poi a luglio “si vedrà"

Il difensore valuterebbe un’offerta soltanto dopo l’eventuale intesa tra i club. Ecco cosa ha detto all’agente che gli ha proposto il Milan

TORINO - Cairo ribadisce di non avere intenzione di vendere Buongiorno in questo mese e Alessandro non può che ripetere quanto già diceva sabato: "Sono molto orgoglioso, sono contento delle parole del presidente. In estate avevamo compiuto insieme questa scelta (il rinnovo sino al 2028, ndr), poi per il futuro vedremo che succederà. Ma ora sono contento". Ale aveva pronunciato queste frasi dopo che Cairo lo aveva già blindato pubblicamente una prima volta, nella scorsa settimana, parlando a Radio Rai.

Buongiorno a cena con l'agente per parlare del Milan

Con questo stato d’animo Buongiorno si è recato a Milano, l’altro ieri sera, per incontrare il suo agente Giuseppe Riso. Cena di lavoro l’ha definita il procuratore, pronto a mostrarsi davanti alle telecamere di Sky. Riso aveva interesse a spiegare ad Alessandro la proposta del Diavolo: per questo lo aveva pregato di recarsi a Milano. Riso gli ha illustrato l’attenzione di Pioli, la stima della dirigenza e ovviamente tutti i margini di crescita possibili e immaginabili: le ambizioni rossonere in Italia e in Europa, le prospettive dorate per Buongiorno in un top club del genere e naturalmente il salto in alto quanto agli stipendi. Oggi come oggi, Alessandro guadagna circa 900 mila euro netti. A Milano firmerebbe un contratto sino al 2029 con ingaggio più che raddoppiato sin dall’inizio, a salire tra fisso e bonus (tra 2 e 3 milioni).

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La posizione di Buongiorno

Ma la posizione di Alessandro non è cambiata: Buongiorno potrebbe prendere concretamente in esame una eventuale offerta ufficiale del Milan, così come di un altro top club, solo dopo che la società candidata acquirente avesse trovato un’intesa con Cairo. E, come si può comprendere, dopo quel no ad agosto all’Atalanta ("una decisione presa con il cuore e con la testa") questa è una bella prova di rispetto per il Torino, che lo ha accolto nel vivaio quando aveva 7 anni, ha sempre creduto in lui e lo ha lanciato in orbita. Un Toro di cui Alessandro, tifoso sin da bambino, è diventato un simbolo per eccellenza, nonché vicecapitano. Poi, certo, a luglio "si vedrà", dopo un Europeo che potrà vederlo protagonista.

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Buongiorno-Milan: i dettagli

Buongiorno non dice no al Milan, in senso assoluto: come potrebbe? Troppo enorme il divario con il Torino in termini di ambizioni, appeal, visibilità e stipendio. Ma, nel caso, un conto sarebbe andar via a fine stagione una volta che Cairo avesse trovato un accordo, e tutto un altro sarebbe se invece Ale puntasse i piedi, adesso, per forzare la mano, cercare di far abbassare il prezzo e fuggire. Il Milan, oltretutto, mette sul piatto per il Torino “solo” 15-20 milioni più il cartellino di Colombo, valutato addirittura 15 milioni. Per Cairo e Vagnati la giovane punta vale assai meno di 10 milioni. E davvero troppo basso è il cash: Cairo valuta Buongiorno tra 35 e 40 milioni.

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Buongiorno, non solo Milan: gli altri club interessati

Attorno ad Ale, poi, gravita anche la Juve, come già riportato più volte: una destinazione impossibile, però, per il granatissimo Buongiorno (Giuntoli lo ha inserito in un ampio spettro di obiettivi, ma le sue mosse sono strategiche anche per controllare la concorrenza). Pure l’Inter lo segue da tempo, così come (ma decisamente in seconda fila) il Napoli. L’agente di Buongiorno potrà raccogliere anche proposte estere, a tempo debito: almeno due club di Premier hanno già effettuato sondaggi. Per il momento, però, Alessandro è destinato a restare nel Toro. "Felice e contento".

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TORINO - Cairo ribadisce di non avere intenzione di vendere Buongiorno in questo mese e Alessandro non può che ripetere quanto già diceva sabato: "Sono molto orgoglioso, sono contento delle parole del presidente. In estate avevamo compiuto insieme questa scelta (il rinnovo sino al 2028, ndr), poi per il futuro vedremo che succederà. Ma ora sono contento". Ale aveva pronunciato queste frasi dopo che Cairo lo aveva già blindato pubblicamente una prima volta, nella scorsa settimana, parlando a Radio Rai.

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Con questo stato d’animo Buongiorno si è recato a Milano, l’altro ieri sera, per incontrare il suo agente Giuseppe Riso. Cena di lavoro l’ha definita il procuratore, pronto a mostrarsi davanti alle telecamere di Sky. Riso aveva interesse a spiegare ad Alessandro la proposta del Diavolo: per questo lo aveva pregato di recarsi a Milano. Riso gli ha illustrato l’attenzione di Pioli, la stima della dirigenza e ovviamente tutti i margini di crescita possibili e immaginabili: le ambizioni rossonere in Italia e in Europa, le prospettive dorate per Buongiorno in un top club del genere e naturalmente il salto in alto quanto agli stipendi. Oggi come oggi, Alessandro guadagna circa 900 mila euro netti. A Milano firmerebbe un contratto sino al 2029 con ingaggio più che raddoppiato sin dall’inizio, a salire tra fisso e bonus (tra 2 e 3 milioni).

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