L'Italia di Baschirotto, Locatelli e Zaccagni: i non convocati da Mancini

Le scelte del ct hanno lasciato fuori tanti protagonisti del campionato italiano: abbiamo costruito una probabile formazione degli assenti illustri
L'Italia di Baschirotto, Locatelli e Zaccagni: i non convocati da Mancini© Getty Images, Ansa-Christian Bruna, LaPresse

Il giorno dopo l'Italia sconfitta a Napoli dall'Inghilterra nel remake della finale dell'Europeo che ci diede il titolo a Wembley, le discussioni sulla Nazionale tengono banco. Roberto Mancini ha escluso dalla lista per le partite con Inghilterra e Malta diversi giocatori nonostante le ottime prestazioni, come ad esempio Zaccagni. Il ct ha già risposto in merito dicendo che "ci saranno altre occasioni", ma mai come questa volta il gruppo azzurro sembra privato di tanti possibili alternative di livello. Ci siamo divertiti a costruire una probabile formazione degli esclusi, schierata con il 4-3-3.

Italia, gli esclusi: il portiere

In porta, vista l'esclusione di Guglielmo Vicario giustificata con l'infortunio rimediato recentemente, puntiamo su Mattia Perin. Il portiere della Juventus, infatti, nonostante non sia la prima scelta di Massimiliano Allegri, ha sempre dimostrato grande affidabilità tra i pali ogni volta che è stato chiamato in causa. Quest'anno per Perin all'attivo comunque 13 presenze: 9 in Serie A, 2 in Champions League e 2 in Coppa Italia, ad ora nessuna invece in Europa League. 11 le reti incassate, meno di 1 a partita di media, ma soprattutto ben 6 clean sheet, 5 in campionato e 1 in coppa. Le ottime prestazioni nelle occasioni in cui è stato schierato, non gli sono comunque valse la convocazione tra gli azzurri di Roberto Mancini, che gli ha preferito Donnarumma, Falcone, Meret e Carnesecchi.

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I difensori esclusi da Mancini

In difesa partiamo dalla fascia destra: Davide Faraoni, ad esempio. L'esterno classe 1991 tra la fine del 2022 e l'inizio del 2023 ha convissuto con un problema muscolare che lo ha tenuto fuori. Rientrato a metà febbraio, però, ha ritrovato abbastanza velocemente condizione e minutaggio, tanto più che ha giocato le ultime quattro partite con l'Hellas Verona sempre dal 1'. L'assenza che ha fatto più rumore per quanto riguarda il reparto arretrato è sicuramente quella di Federico Baschirotto. Una delle vere grandi sorprese del campionato: nel Lecce, oltre a garantire grande solidità difensiva, ha mostrato anche un discreto feeling con il gol, con 3 reti messe a segno. Nemmeno una stagione positiva come la sua è bastata per meritare la convocazione. E lo stesso Baschirotto, nel post partita contro la Fiorentina, ha commentato la mancata chiamata da parte del ct. Out dalla lista di Mancini anche di Federico Gatti, che con il passare delle settimane si è dimostrato sempre più all'altezza della titolarità nella Juventus, fino all'apice nel Derby d'Italia contro l'Inter in cui ha sfoderato una prestazione sontuosa. A completare il quartetto difensivo degli esclusi c'è Emanuele Valeri, terzino sinistro classe 1998 e protagonista nella Cremonese di Davide Ballardini. Due gol, due assist, ma anche tanta sostanza e soprattutto grande applicazione tattica: spesso risulta essere tra i migliori dei grigiorossi.

I centrocampisti fuori dai convocati

A comporre la linea mediana degli esclusi dal ct Mancini tre nomi illustri, a partire da Nicolò Zaniolo. Il centrocampista ex Roma, passato nelle scorse settimane al Galatasaray, sembra aver ritrovato serenità e una condizione psico-fisica invidiabile. Appena sbarcato con i giallorossi, quelli di Turchia, è andato subito in gol con appena due partite giocate, sfoderando soprattutto due ottime prestazioni. Ma nemmeno la forma ritrovata ha convinto il commissario tecnico, che non lo ha ritenuto ancora sufficentemente pronto. Una delle mancate convocazioni che ha lasciato maggiormente sorpresi è quella di Manuel Locatelli. Il centrocampista della Juventus sta disputando una seconda parte di stagione ad altissimi livelli, come dimostrato, ad esempio, nella sfida contro l'Inter. E a sottolineare quanto stia facendo bene è stato lo stesso Mancini, che ha ovviamente tenuto le porte aperte a Locatelli per le prossime convocazioni. Non presente nella lista azzurra anche Giacomo Bonaventura: spiccate doti di inserimento unita a buona qualità palla al piede, esperienza e condizione fisica invidiabile (saltate solo 6 partite sulle 41 stagionali) e 3 gol messi a segno. Eppure, nonostante l'ottimo rendimento con la Fiorentina di Vincenzo Italiano, anche lui non è stato tenuto in considerazione.

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Gli attaccanti non chiamati

Nel tridente di attacco esclusi tre calciatori la cui stagione è sicuramente sopra la sufficienza. A partire da Riccardo Orsolini: dopo alcuni mesi ad intermittenza, dalla fine del 2022 sta nuovamente mostrando tutte le sue capacità grazie al lavoro di Thiago Motta: gran tocco di palla e decisivo in zona gol, con 7 gol e 3 assist in 23 partite di campionato. Anche lui fuori dai convocati nonostante sia uno dei protagonisti di un Bologna vera rivelazione di questa Serie A. Assente anche Moise Kean: nonostante qualche up&down, l'attaccante della Juventus si è confermato un ottimo elemento alla corte di Allegri. Nel momento più difficile della stagione bianconera ha risposto presente con gol pesantissimi, e pur con qualche leggerezza (il rosso rimediato contro la Roma, ad esempio) le sue qualità di centravanti restano indiscutibili. Ma Mancini, in conferenza stampa, ha spiegato il perché della sua esclusione. Altra chiamata mancata e che ha lasciato inevitabilmente sorpresi è quella di Mattia Zaccagni. Un campionato ad altissimi livelli, condito da ben 9 gol (l'ultimo decisivo nel derby contro la Roma) e 4 assist. E nonostante sia l'italiano ad aver realizzato più gol attualmente in Serie A e il secondo nei top campionati europei (solo Grifo ha fatto meglio), non è stato scelto per vestire l'azzurro nelle partite contro Inghilterra e Malta.

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La panchina degli assenti

Definitio il 4-3-3 titolare dei non convocati, c'è spazio anche per la panchina degli assenti. In porta sicuramente Lorenzo Montipò, baluardo gialloblu in una difficilissima stagione per l'Hellas Verona. Una delle note più liete di questa Serie A è Pasquale Mazzocchi, esterno di difesa o centrocampo autore di un grandissimo campionato in forza alla Salernitana, tanto da dar vita subito a numerose voci di mercato nei suoi confronti. Protagonista indiscusso in Serie A e nella sua Lazio Nicolò Casale: fortemente voluto da Maurizio Sarri la scorsa estate, è diventato un punto fermo della retroguardia biancoceleste, attualmente la seconda meno battuta di tutta la Serie A con appena 19 reti incassate dietro solo al Napoli. Altra scelta che ha destato stupore quella di non convocare Fabiano Parisi: stagione da protagonista all'Empoli, chiamato da Mancini per lo stage dello scorso dicembre, ma "lasciato" al ct dell'Under 21, Paolo Nicolato. Fuori dalla lista dei convocati anche Stefano Sensi e Rolando Mandragora. Il primo, al netto di qualche problematica fisica, si è messo in luce con la maglia del Monza, apportando tutta la sua qualità a disposizione di mister Raffaele Palladino, in un gruppo che sta facendo faville in Serie A. Il secondo, invece, ha trovato grande continuità nella Fiorentina crescendo, insieme a tutta la squadra, nelle ultime settimane. Infine, per quanto riguarda l'attacco, Daniel Ciofani. In una compagine senza grande verve offensiva come la Cremonese, ha comunque marcato il tabellino 5 volte svolgendo un preziosissimo lavoro anche in fase di costruzione.

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Il giorno dopo l'Italia sconfitta a Napoli dall'Inghilterra nel remake della finale dell'Europeo che ci diede il titolo a Wembley, le discussioni sulla Nazionale tengono banco. Roberto Mancini ha escluso dalla lista per le partite con Inghilterra e Malta diversi giocatori nonostante le ottime prestazioni, come ad esempio Zaccagni. Il ct ha già risposto in merito dicendo che "ci saranno altre occasioni", ma mai come questa volta il gruppo azzurro sembra privato di tanti possibili alternative di livello. Ci siamo divertiti a costruire una probabile formazione degli esclusi, schierata con il 4-3-3.

Italia, gli esclusi: il portiere

In porta, vista l'esclusione di Guglielmo Vicario giustificata con l'infortunio rimediato recentemente, puntiamo su Mattia Perin. Il portiere della Juventus, infatti, nonostante non sia la prima scelta di Massimiliano Allegri, ha sempre dimostrato grande affidabilità tra i pali ogni volta che è stato chiamato in causa. Quest'anno per Perin all'attivo comunque 13 presenze: 9 in Serie A, 2 in Champions League e 2 in Coppa Italia, ad ora nessuna invece in Europa League. 11 le reti incassate, meno di 1 a partita di media, ma soprattutto ben 6 clean sheet, 5 in campionato e 1 in coppa. Le ottime prestazioni nelle occasioni in cui è stato schierato, non gli sono comunque valse la convocazione tra gli azzurri di Roberto Mancini, che gli ha preferito Donnarumma, Falcone, Meret e Carnesecchi.

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