Ahia Kaká, hai fatto (male) il fenomeno con il Fenomeno

Le pagelle Mondiali: trionfo Croazia, Santos lucidissimo e la richiesta di María Clemente...

Croazia 10

L'eroe a scacchi bianchi e rossi ha di nuovo la silhouette di Dominik Livakovic, decisivo dall'inizio alla fine. Tuttavia, il trionfo vero è quello di una Nazionale (e di un Paese!) che dopo un massiccio ricambio generazionale è riuscita a entrare, per la seconda volta consecutiva, tra le migliori quattro al mondo. E non è finita qui.


Fernando Santos 8

«È normale che con Cristiano dovessi fare un'eccezione». Il ct lusitano si conferma lucidissimo. Attenzione, però, a dar per morto CR7. Lo stesso errore lo avevano commesso a Madrid prima che Ronaldo gli regalasse quattro Champions League in quattro anni.


Gareth Southgate 7

Dev'essere dura per un ct sapere che «anche se dovessi vincere il Mondiale, sarò sempre l'allenatore che ha perso la finale dell'Europeo a Wembley». Beh, la verità è che piuttosto che continuare a dire che questo gioco l'hanno inventato loro, i tifosi inglesi farebbero bene a cominciare ad apprezzare un tecnico che in poco più di un lustro ha superato le stesse eliminatorie (3 ai Mondiali e altrettante agli Europei) dei suoi 12 predecessori in 48 lunghissimi anni.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Mondiali 2022


Fabio Capello 4

Tra i dodici commissari tecnici che hanno preceduto Southgate, c'è anche Fabio Capello che, durante un'intervista a ‘Il Messaggero’, ha sottolineato come quello in Qatar verrà ricordato come «il torneo in cui si celebra la fine del tiki taka». Un'ulteriore dimostrazione di come, dopo essere stato cacciato due volte dal Real Madrid pur avendo vinto in entrambi i casi la Liga, non ha ancora capito che, per alcuni, anche la forma è sostanza. Cosa ci sarebbe poi da celebrare...


María Clemente 2

La deputata messicana ha presentato alla Camera una proposta nella quale si chiede di dichiarare Lionel Messi 'persona non grata' in Messico. Alla base della sua richiesta, la stessa ragione per la quale il pugile Canelo Álvarez, dopo un paio di giorni di svarioni, è stato costretto a chiedere scusa pubblicamente per aver accusato la Pulga di aver calpestato la bandiera 'Tricolor'. E va bene che alcuni politici vivono fuori dal mondo, ma qualche suo compagno di partito avrebbe potuto anche avvisarla...


Kaká 0

Dirà che è stato frainteso e che le sue parole sono state interpretate male: «Se vedi Ronaldo camminando qui dirai “wow”. In Brasile, invece, è solo uno grasso che cammina per strada». Beh, c’è poco da interpretare perché l’ex rossonero, troppo maldestro per essere vero, è stato chiarissimo e ci ha fatto capire alla perfezione quello che voleva dire. Purtroppo, però, l’ha detto male. Malissimo.
 

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Croazia 10

L'eroe a scacchi bianchi e rossi ha di nuovo la silhouette di Dominik Livakovic, decisivo dall'inizio alla fine. Tuttavia, il trionfo vero è quello di una Nazionale (e di un Paese!) che dopo un massiccio ricambio generazionale è riuscita a entrare, per la seconda volta consecutiva, tra le migliori quattro al mondo. E non è finita qui.


Fernando Santos 8

«È normale che con Cristiano dovessi fare un'eccezione». Il ct lusitano si conferma lucidissimo. Attenzione, però, a dar per morto CR7. Lo stesso errore lo avevano commesso a Madrid prima che Ronaldo gli regalasse quattro Champions League in quattro anni.


Gareth Southgate 7

Dev'essere dura per un ct sapere che «anche se dovessi vincere il Mondiale, sarò sempre l'allenatore che ha perso la finale dell'Europeo a Wembley». Beh, la verità è che piuttosto che continuare a dire che questo gioco l'hanno inventato loro, i tifosi inglesi farebbero bene a cominciare ad apprezzare un tecnico che in poco più di un lustro ha superato le stesse eliminatorie (3 ai Mondiali e altrettante agli Europei) dei suoi 12 predecessori in 48 lunghissimi anni.

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