Gialli e rigori, che divario
Passiamo all’analisi dei numeri nel confronto tra Inter e Juventus. La condizione preliminare è non scadere nella chiacchiera da bar, alludendo a favoritismi vari. Va fatta una precisazione: la Juventus ha giocato una partita in più. Si tratta di numeri che fanno capire come dietro ci sia un lavoro efficace per alimentare una cultura arbitrale. L’Inter lavora da anni con Giorgio Schenone e la Juventus da questa estate lavora con profitto con Luca Maggiani. Quello che balza all’occhio è il dato relativo ai cartellini gialli e ai rigori, dove la differenza è cospicua. Partiamo dalle ammonizioni: 52 contro la Juventus, 28 (quasi la metà) quelle contro l’Inter. Il divario può essere spiegato dal fatto che i nerazzurri si sono strutturati da molto più tempo con queste figure professionali.
Non dimentichiamoci come Simone Inzaghi sia abituato fin dai tempi della Lazio a sostituire i calciatori ammoniti: indice di un’attenzione rivolta all’aspetto disciplinare. Capitolo rigori: ne sono stati fischiati 9 in favore dell’Inter e 4 per la Juventus. Ciò può essere dettato da diversi fattori: il modo di giocare, le caratteristiche tecniche degli attaccanti, i momenti di forma. Con buona probabilità il divario si assottiglierà da qui a fine stagione.