Lautaro Martinez in scia dei grandi bomber: perché può fare la storia

Il capitano dell'Inter viaggia a una media incredibile. Tutti i record che può battere in nerazzurro

Lautaro Martinez non si ferma più: con il gol segnato all'Udinese, ha raggiunto quota 14 gol in campionato, consolidando il primo posto in solitaria nella classifica marcatori (calciando un solo rigore su 7 assegnati). Ma non è tutto. Quest'anno il capitano dell'Inter ha capito che, prendendosi la squadra sulle spalle - dopo quella finale persa a Istanbul e il dietrofront estivo di Lukaku -, può scrivere una pagina importante della storia nerazzurra. E lo ha dimostrato lui stesso, nella caparbietà con cui ha sradicato quel pallone a Payero al minuto 39 del secondo tempo, nell'esultanza in piedi sui led pubblicitari, che a molti ha ricordato quella divenuta ormai celebre, in occasione del derby di ritorno in semifinale di Champions League.

Il Toro di Bahia Blanca con quella rete, oltre a mettere un punto esclamativo sul match che ha permesso all'Inter di effettuare il quinto contro-sorpasso sulla Juventus, ha anche aggiornato le sue statistiche individuali che al termine di questo 2023 - e di questa stagione - possono incoronarlo definitivamente come uno dei più grandi bomber della storia nerazzurra. Ma non solo...

Inter, i marcatori all-time in un anno solare

Lautaro quest'anno vuole vincere tutto. Ed è quello che ha dichiarato lui stesso in tempi non sospetti e sta dimostrando partita dopo partita. Attualmente al primo posto in campionato e con una qualificazione agli ottavi di Champions League ottenuta due giornate in anticipo (non succedeva dal 2004/05, con Roberto Mancini in panchina), il numero 10 nerazzurro sta vivendo un'annata incredibile anche a livello personale. E ci sono diversi record che può battere: il primo riguarda la classifica marcatori in campionato in un anno solare nella storia dell'Inter.

Con quella all'Udinese, l'ex Racing ha segnato 28 reti nel 2023, superando Meazza (1935), Nyers (1950) e Icardi (2017) - fermi a 27 - e agganciando Vieri (2001) e Milito (2012). Nessuno meglio di lui dal 2000 in poi. Davanti sono rimasti Meazza (29 gol nell'anno solare 1933 e 30 gol nel 1930), al secondo posto Antonio Valentin Angelillo (31 gol nel 1958) e in testa István Nyers (32 gol nel 1951). Un'impresa difficile ma non impossibile per Lautaro, che nelle prossime 3 partite di campionato, le ultime di quest'anno, se la vedrà con la Lazio all'Olimpico, il Lecce in casa e il Genoa a Marassi. Il Toro è pronto a incornare ancora...

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Serie A, i marcatori all-time in un anno solare

Estendendo il discorso alla Serie A, Lautaro a dir la verità è ben distante dal podio: sul gradino più alto c'è Felice Placido Borel, che con la Juve nel 1933 ha siglato 41 reti; al secondo posto c'è invece Nordahl con 36 gol nel Milan del 1950; infine, al terzo posto, il trio composto da Vlahovic (Fiorentina, 2021), Ronaldo (Juventus, 2020) e Sivori (Juventus, 1961) a 33. Lontanissimi per il capitano dell'Inter, che con 28 gol è a sole 2 marcature dal "gruppone dei 30": Crespo (Lazio, 2001), Hansen (Juventus, 1952), Higuain (Napoli/Juventus, 2016), Immobile (Lazio, 2017), Meazza (Inter, 1930), Nordahl (Milan, 1949). E se invece riuscisse a segnare 3 reti nelle ultime 3 sfide di campionato del 2023, oltre a raggiungere Angelillo come detto precedentemente, Lautaro agguanterebbe anche la posizione occupata da Luca Toni, che con le maglie di Palermo e Fiorentina nel 2005 segnò 31 gol.

Lautaro, la media gol è da record

Più interessante il discorso che riguarda il campionato 2023/24, perchè con questi numeri Lautaro Martinez può sognare di scrivere la storia. Finora ha segnato 14 reti in 15 presenze: numeri alla mano, l'attaccante campione del mondo viaggia a una media di 0.93 gol a partita e 1 gol ogni 89 minuti e mezzo. Dovesse mantenere questi numeri - e non è scontato, visti i mesi di blackout in cui è solito incappare l'argentino -, potrebbe infatti raggiungere al terzo posto Nordahl, che ha siglato 35 reti nella stagione 1949/50 con la maglia del Milan. Ma anche superarlo, piazzandosi in testa alla classifica, dove ad oggi ci sono a 36 reti Immobile e Higuain, i due migliori marcatori in una singola stagione nella storia del nostro campionato (con la Lazio nel 2019/20 e con il Napoli nel 2015/16). Tanto per dare un'idea, alla 15esima giornata il Pipita era a 14 reti, mentre Ciro ne aveva già segnate 17. Insomma, il Toro è in linea e con questi numeri sognare il record di gol non è un'utopia.

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Lautaro Martinez non si ferma più: con il gol segnato all'Udinese, ha raggiunto quota 14 gol in campionato, consolidando il primo posto in solitaria nella classifica marcatori (calciando un solo rigore su 7 assegnati). Ma non è tutto. Quest'anno il capitano dell'Inter ha capito che, prendendosi la squadra sulle spalle - dopo quella finale persa a Istanbul e il dietrofront estivo di Lukaku -, può scrivere una pagina importante della storia nerazzurra. E lo ha dimostrato lui stesso, nella caparbietà con cui ha sradicato quel pallone a Payero al minuto 39 del secondo tempo, nell'esultanza in piedi sui led pubblicitari, che a molti ha ricordato quella divenuta ormai celebre, in occasione del derby di ritorno in semifinale di Champions League.

Il Toro di Bahia Blanca con quella rete, oltre a mettere un punto esclamativo sul match che ha permesso all'Inter di effettuare il quinto contro-sorpasso sulla Juventus, ha anche aggiornato le sue statistiche individuali che al termine di questo 2023 - e di questa stagione - possono incoronarlo definitivamente come uno dei più grandi bomber della storia nerazzurra. Ma non solo...

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Lautaro quest'anno vuole vincere tutto. Ed è quello che ha dichiarato lui stesso in tempi non sospetti e sta dimostrando partita dopo partita. Attualmente al primo posto in campionato e con una qualificazione agli ottavi di Champions League ottenuta due giornate in anticipo (non succedeva dal 2004/05, con Roberto Mancini in panchina), il numero 10 nerazzurro sta vivendo un'annata incredibile anche a livello personale. E ci sono diversi record che può battere: il primo riguarda la classifica marcatori in campionato in un anno solare nella storia dell'Inter.

Con quella all'Udinese, l'ex Racing ha segnato 28 reti nel 2023, superando Meazza (1935), Nyers (1950) e Icardi (2017) - fermi a 27 - e agganciando Vieri (2001) e Milito (2012). Nessuno meglio di lui dal 2000 in poi. Davanti sono rimasti Meazza (29 gol nell'anno solare 1933 e 30 gol nel 1930), al secondo posto Antonio Valentin Angelillo (31 gol nel 1958) e in testa István Nyers (32 gol nel 1951). Un'impresa difficile ma non impossibile per Lautaro, che nelle prossime 3 partite di campionato, le ultime di quest'anno, se la vedrà con la Lazio all'Olimpico, il Lecce in casa e il Genoa a Marassi. Il Toro è pronto a incornare ancora...

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