Il paragone del Sole è innanzitutto temporale: a maggio finisce il campionato e scade anche il tempo per onorare il maxi debito contratto dall'attuale proprietà dell'Inter con il moloch finanziario a stelle e strisce: 275 milioni prestati nel 2021, lievitati a oltre 350 in soli due anni per effetto degli enormi tassi d'interesse praticati per riuscire a ottenere quella cifra. E, sempre secondo quanto si legge sul quotidiano, Zhang punterebbe a rifinanziare il prestito scartando ogni possibile idea di cessione della società. Ma come fare?
Zhang non lascia l'Inter. Anzi, raddoppia...il debito
Suning continua a muoversi dietro le quinte, e la mossa definitiva arriverà sicuramente nei prossimi mesi, secondo quanto trapela da fonti e insider finanziari vicini al mercato cinese. Quello che continua a essere ribadito in via ufficiosa è che l'Inter non è in vendita, non ci sono trattative concrete né super offerte da far saltare il banco cinese. Che ha una banca di fiducia che potrebbe diventare l'elemento chiave di questa vicenda: la Goldman Sachs, alla quale Zhang senior potrebbe ricorrere - e un'apertura di fondo ci sarebbe già - per coprire il debito con la "Quercia" made in usa e strutturarne uno nuovo, sicuramente ancora più pesante ma determinante per mantenere ancora per un po' il controllo della Beneamata. Magari in attesa di far partire ufficialmente lo stadio e quindi aumentarne il valore...