MADRID (SPAGNA) - Il complotto della molla. Si può definire così l'assurda teoria che si sta diffondendo in Rete in queste ore legata agli errori dal dischetto dei giocatori dell'Inter nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro l'Atletico Madrid. La lotteria dei rigori è costata cara ai nerazzurri di Simone Inzaghi, eliminati dalla competizione. Dagli undici metri non hanno fallito solo Calhanoglu e Acerbi, mentre Sanchez e Klaassen si sono fatti ipnotizzare da Oblak e Lautaro Martinez ha calciato fuori dallo specchio, altissimo. Il Toro dopo l'errore che ha regalato la vittoria ai Colchoneros ha guardato il dischetto come se qualcosa avesse disturbato il suo tiro...
Il rimbalzo del pallone e la teoria della molla
In un video apparso sui social che riprende la conclusione di Lautaro, si vede il pallone sollevarsi e riscendere quasi impercettibilmente prima del calcio dell'argentino alle stelle, un movimento che sembra essere del tutto naturale visto l'impatto potente del piede d'appoggio del Toro proprio a ridosso della sfera pochi centesimi di secondo prima della conclusione. Eppure, apriti cielo: rafforzato dal tam tam mediatico spinto anche da nomi noti del tifo nerazzurro, è partita la teoria del complotto, tra il detto del "qualcosa è successo, ecco le prove, non ce lo dicono" e il non detto della spiegazione di questo movimento, perfettamente congruo dal punto di vista fisico. Un congegno segreto? Una molla nascosta da attivare che faccia boing ai rigori avversari? O, come hanno preso in giro ovviamente i tifosi bianconeri, forse era la testa di Allegri nascosta sotto il dischetto?