TORINO - Con il ritorno di Danilo e Alex Sandro alla Continassa siamo quasi al completo: mancano ovviamente soltanto i campioni del mondo Di Maria e Paredes oltre al vice campione del mondo Rabiot, che si rivedranno prima di Capodanno. Oggi la Juventus riprende gli allenamenti dopo tre giorni di riposo, ma c’è chi ha già anticipato il rientro: ieri Federico Chiesa si è presentato al centro sportivo bianconero per una seduta solitaria in campo, come ha documentato sul suo profilo Instagram. L’ala azzurra, che ha saltato le due amichevoli contro Arsenal e Rijeka per un affaticamento muscolare, vuole esserci alla ripresa del campionato, il 4 gennaio a Cremona, e sta facendo gli straordinari per raggiungere una buona condizione fisica e tornare a essere un punto di riferimento importante per l’attacco bianconero. E’ comunque abbastanza normale che il numero 7 juventino si sia affaticato visto che arrivava da nove mesi di inattività per la rottura, a gennaio, del legamento crociato. E’ sceso in campo, per la prima volta in questa stagione, il 2 novembre contro il Psg in Champions: a quei 16 minuti hanno poi fatto seguito 17 minuti contro l’Inter e 26’ contro la Lazio, ultima gara prima dello stop per i Mondiali. Chiesa è tornato anche in Nazionale, in campo per 46 minuti nelle due amichevoli contro Albania e Austria a metà novembre, poi l’affaticamento da cui sta recuperando al meglio grazie anche a una forza di volontà che lo spinge a dare sempre il massimo per raggiungere i suoi obiettivi.
Il rientro di Chiesa in gruppo
Il primo dovrebbe già centrarlo oggi: l’ala è infatti attesa ad aggregarsi con il gruppo e a guidare la Juventus nell’amichevole di venerdì contro lo Standard Liegi, ultimo appuntamento del 2022. Dovrebbero rientrare a lavorare con la squadra anche altri acciaccati che hanno recuperato dagli infortuni come Cuadrado, che ha avuto dei guai al ginocchio, Bonucci, fermo per un’infiammazione al tendine dell’adduttore, e De Sciglio, che ormai ha superato la lesione muscolare. In gruppo potrebbe allenarsi anche Vlahovic, le cui condizioni fisiche dovranno essere valutate dallo staff medico perché l’attaccante serbo è sempre alle prese con la pubalgia che gli ha impedito di scendere in campo nelle ultime cinque gare prima dello stop e lo ha tormentato anche al Mondiale.