TORINO - Interrotta la striscia di quattro partite senza vittorie (3 sconfitte e un pareggio) grazie al 2-1 interno contro il Lecce firmato Paredes - primo gol bianconero per l'argentino - e Vlahovic - il serbo non segnava da ben 11 turni -, la Juventus è chiamata a confermarsi domenica alle 12.30 nel big match del Gewiss Stadium contro l'Atalanta. I bianconeri occupano attualmente il terzo posto con 63 punti, a -1 dalla Lazio seconda (i biancocelesti sfidano alle 15 il Milan al Meazza) e +3 dall'Inter quarta (nerazzurri impegnati alle 18 all'Olimpico contro i giallorossi del grande ex José Mourinho). La Dea, invece, è quinta a quota 58 appaiata a Roma e Milan. La classifica, dunque, è molto corta, pertanto ogni punto potrebbe rivelarsi decisivo per gli obiettivi stagionali di ogni formazione. La Vecchia Signora, poi, giovedì sfiderà il Siviglia nell'andata delle semifinale di Europa League. Intanto, però, c'è da pensare alla gara contro gli orobici. Il tecnico Massimiliano Allegri presenta in conferenza stampa la partita, terminata con un pirotecnico 3-3 all'andata all'Allianz Stadium.
Che Juve servirà a Bergamo?
“Una Juve cosciente dell’importanza della partita. Mancano cinque turni. Fra oggi e domani ci sono scontri diretti e domani sera sapremo di più sulla quota Champions”.
Sui giovani al Mondiale Under 20: è un problema?
“È un privilegio per il club. I problemi son già risolti, Soulé partirà dopo la partita di Cremona perché ha interesse e vuole andare mentre Iling rimarrà qui con noi. Su Miretti al momento non c’è nessuna richiesta”.