Allegri, conferenza Atalanta-Juve: "Soulé parte, Iling resta. Su Pogba..."

Il tecnico bianconero: "A 73 punti Champions matematica. Sono 6 partite che non battiamo la Dea, in casa è una squadra forte. Napoli scudetto strameritato"
Allegri, conferenza Atalanta-Juve: "Soulé parte, Iling resta. Su Pogba..."

TORINO - Interrotta la striscia di quattro partite senza vittorie (3 sconfitte e un pareggio) grazie al 2-1 interno contro il Lecce firmato Paredes - primo gol bianconero per l'argentino - e Vlahovic - il serbo non segnava da ben 11 turni -, la Juventus è chiamata a confermarsi domenica alle 12.30 nel big match del Gewiss Stadium contro l'Atalanta. I bianconeri occupano attualmente il terzo posto con 63 punti, a -1 dalla Lazio seconda (i biancocelesti sfidano alle 15 il Milan al Meazza) e +3 dall'Inter quarta (nerazzurri impegnati alle 18 all'Olimpico contro i giallorossi del grande ex José Mourinho). La Dea, invece, è quinta a quota 58 appaiata a Roma e Milan. La classifica, dunque, è molto corta, pertanto ogni punto potrebbe rivelarsi decisivo per gli obiettivi stagionali di ogni formazione. La Vecchia Signora, poi, giovedì sfiderà il Siviglia nell'andata delle semifinale di Europa League. Intanto, però, c'è da pensare alla gara contro gli orobici. Il tecnico Massimiliano Allegri presenta in conferenza stampa la partita, terminata con un pirotecnico 3-3 all'andata all'Allianz Stadium.

Che Juve servirà a Bergamo?

“Una Juve cosciente dell’importanza della partita. Mancano cinque turni. Fra oggi e domani ci sono scontri diretti e domani sera sapremo di più sulla quota Champions”.

Sui giovani al Mondiale Under 20: è un problema?

“È un privilegio per il club. I problemi son già risolti, Soulé partirà dopo la partita di Cremona perché ha interesse e vuole andare mentre Iling rimarrà qui con noi. Su Miretti al momento non c’è nessuna richiesta”.

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In attacco conferma per Vlahovic?

“Non ho ancora deciso niente per quanto riguarda l'attacco. È rientrato Kean dopo un mese di inattività, stava bene e ora sta riprendendo. Milik e Vlahovic stanno bene, abbiamo una partita ogni quattro giorni. Chi va in campo dall’inizio o chi entra è determinante”.

Cosa gli dà fiducia di questa squadra.

"Ho sempre avuto fiducia. A parte i momenti in cui abbiamo avuto difficoltà, vincendo una sola partita, la squadra sta bene. Siamo in lotta, bisogna fare un passettino alla volta. Pensare alla partita di domani e vedere come saremo in classifica. Poi ci tufferemo sull’Europa League. Sono 6 partite che la Juve non batte l’Atalanta, in casa è una squadra forte. È in ascesa in questo momento, dopo un periodo di appannamento è in lotta per un posto Champions".

Basterà Giuntoli per tornare al successo?

“Ci sono 30 giorni molto importanti che ci portano fino a fine stagione. Poi dal 5 giugno la società deciderà cosa fare a 360°. La scelta del direttore sportivo non è mia ma della società, quando avranno scelto me lo comunicheranno”.

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Cos’ha avuto in più il Napoli?

“Ha dimostrato di essere più forte. Tutte le stagioni non sono uguali, il Napoli ha strameritato questo scudetto nei numeri e in tutto quello che ha fatto. Per tutto quello che hanno fatto bisogna far loro i complimenti, ma la prossima stagione sarà diversa”.

Pogba può giocare sempre solo uno spezzone?

“Ha fatto buoni 20 minuti finali l’altro giorno. Purtroppo però per lui questa stagione è stata maledetta, siamo arrivati a questo punto e devo cercare di sfruttarlo nel miglior modo possibile. Ora l’obiettivo è entrare nelle prime quattro e arrivare in finale di Europa League, chiusa questa stagione l’anno prossimo sarà un’altra. Ora dobbiamo stare concentrati su quello che dobbiamo fare, in questo momento gli obiettivi personali non contano niente”.

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Cos'ha in più la Juve delle altre nella lotta Champions?

“Non so in cosa sia diversa, stiamo cercando di fare dei punti che ci servono per arrivare tra le prime quattro. Ci sono scontri diretti che condizionano i numeri finali per andare in Champions. Già oggi la quota Champions è 72 o 73. Momentaneamente 73 è matematica. A 72 secondo me ci sono ottime possibilità, ma dipende dai risultati di oggi. Da lì non si scappa. Non voglio annoiarvi con i numeri".

La festa del Napoli di questi giorni ha punto la squadra nell’orgoglio?

“La squadra è sempre punta nell’orgoglio, quando sei alla Juve che storicamente lotta per tutte le competizioni. L’anno prossimo devi cercare di tornare a essere competitivo. Normale che quando vedi vincere gli altri ti viene ancora più voglia, però fa parte del gioco e bisogna fare i complimenti”.

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Che Juve servirà a Bergamo?

“Una Juve cosciente dell’importanza della partita. Mancano cinque turni. Fra oggi e domani ci sono scontri diretti e domani sera sapremo di più sulla quota Champions”.

Sui giovani al Mondiale Under 20: è un problema?

“È un privilegio per il club. I problemi son già risolti, Soulé partirà dopo la partita di Cremona perché ha interesse e vuole andare mentre Iling rimarrà qui con noi. Su Miretti al momento non c’è nessuna richiesta”.

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