La Turchia chiama Alex Sandro, l'Arabia Bonucci
L’avventura bianconera di Alex Sandro, a dirla tutta, pareva al capolinea già alcuni mesi fa, prima che una seconda parte di stagione da protagonista della difesa a tre di Allegri facesse scattare il rinnovo automatico per un anno in ossequio al numero di presenze raggiunte. Il traguardo non è stato accolto però con entusiasmo nelle stanze del quartier generale, da dove sono partiti vani tentativi di risoluzione consensuale dell’accordo: le parti hanno discusso, ma il compromesso giusto non è stato individuato. Gli occhi, così, sono ora rivolti all’esterno: il brasiliano, che non ha alcuna fretta di salutare Torino, gradirebbe semmai un contesto come quello della Premier League, le uniche intenzioni concrete sono invece arrivate dalla Super Lig in Turchia. Morale: la partita si è spostata sull’asse che collega il resto del mondo con la scatenata Arabia Saudita, una cui proposta – ricca per il difensore, non necessariamente per la Juventus – metterebbe tutti d’accordo. E i primi ammiccamenti sono già andati in scena.
La remunerativa prospettiva, al contrario, non alletta Bonucci, che dei bianconeri come della Nazionale è l’attuale capitano e sarebbe volto decisamente spendibile per il pallone arabo. Il centrale non vuole nemmeno prendere in considerazione un’opzione esotica, focalizzato com’è sulla prossima stagione e – non di meno – sul prossimo grande appuntamento continentale: tra un anno l’Italia si presenterà in Germania per difendere il titolo europeo e il difensore intende confermarsi colonna della spedizione di Mancini. Una prospettiva che rischia di sfumare, però, di fronte a una stagione nella Juventus affrontata per lo più dalla panchina, come capitato già negli ultimi mesi. Anche su questo aspetto confida di premere il club per trovare un compromesso che possa soddisfare tutte le parti in causa.