Miretti, compleanno e calciomercato: auguri Juve, pressing Salernitana

Il centrocampista bianconero compie vent'anni e negli ultimi giorni si sta parlando anche del suo futuro: il punto sulla trattativa coi camapani

Giornata speciale in casa Juventus e, soprattutto, per Fabio Miretti. Oggi è il suo compleanno e nella notte si è 'regalato' la sfida al Real Madrid dei campioni. Un modo per mettersi alla prova con grande entusiasmo, un dettaglio importante, e spesso decisivo, quando si vuole fare lo step di crescita ulteriore. La società gli ha augurato un caloroso e affettuoso "buon compleanno" con una nota sul sito, rimarcando sempre di più il suo dna bianconero. Ma il regalo più importante è arrivato con il rinnovo fino al 2027, firmato e ufficializzato il 20 luglio, che per il classe 2003 è stato "una ciliegina sulla torta". 

Quella torta con venti candeline da spegnere tra sogni e speranze. Di strada ne ha fatta da quando all'età di otto anni è arrivato nel settore giovanile della Juventus e, stagione dopo stagione, si è guadagnato l'arrivo in prima squadra agli ordini di Allegri, ma tanta ancora ne dovrà e vorrà fare per raggiungere successi importanti. Un talento puro, cristallino, da far crescere con tranquillità e senza pressioni. Dalla Primavera ha fatto lo step intermedio, quello della Next Gen, un passo fondamentale per i giovani e con cui il club sta preparando tantissimi ragazzi al salto coi grandi. Una scelta vincente, visto i numeri in questi primi cinque anni di vita (si va per il sesto) della seconda squadra e in cui Miretti si è messo sin da subito in mostra. Dalla Next Gen fino alla prima stagione in Serie A che l'ha messo sotto i riflettori e ora la Salernitana sta provando a convincere la Juve a lasciarlo partire.

Miretti, rinnovo, Tournée e futuro

L'anno d'apprendistato con la Next Gen è servito a Miretti, ma è servito anche alla Juventus per capire quali ragazzi potessero davvero fare il salto. Fabio è stato uno di questi e a colpire subito è stata la sua capacità nel volersi migliorare allenamento dopo allenamento, oltre alle qualità perché senza quelle è difficile giocare da titolare con la maglia bianconera. Lo hanno dimostrato anche i suoi numeri in Serie A: nella passata stagione sono stati 1831' distribuiti in 40 presenze tra campionato, Coppa Italia ed Europa League.

Nessuna rete, o meglio una ma annullata per fuorigioco millimetrico: ecco una cosa su cui dovrà migliorare è assolutamente la finalizzazione ma la volontà è quella di voler "rompere il ghiaccio". Ma da un anno all'altro cosa è cambiato per Miretti? La risposta è arrivata dal diretto interessato: "Non è cambiato il mio entusiasmo, resto lo stesso di prima. Sento la fiducia dell’allenatore: anche nella passata stagione mi ha dato spazio e responsabilità, io ho cercato di ripagarlo sul campo". Direttamente dagli USA dove il centrocampista ha lavorato duramente in queste settimane in vista della nuova stagione. La domanda ora, però, sorge spontanea: quale sarà il futuro di Miretti?

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Miretti-Salernitana, il punto sulla trattativa

"Quando si tornerà dall’America, io e la società decideremo quale sarà il percorso migliore per questa stagione" ha detto in un'intervista esclusiva a Tuttosport. E allora ecco che è arrivato il momento di pensarci, ancora qualche ora e poi i bianconeri torneranno in Italia e da qui si saprà con certezza anche quale sarà il prossimo passo del classe 2003.

Rispetto all'anno scorso l'interesse attorno al ragazzo è concreto da parte della Salernitana e anche lo stesso De Sanctis non si è nascosto. Dall'altra parte, però, la Juventus vuole garanzie concrete del suo utilizzo per lasciarlo partire. Un trasferimento che, dopo le dovute conferme di questo punto importante per la Juve e per il ragazzo, potrebbe verificarsi in prestito secco. Sousa ha chiesto proprio lui come rinforzo per il centrocampo e la società vuole accontentarlo. 

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Giornata speciale in casa Juventus e, soprattutto, per Fabio Miretti. Oggi è il suo compleanno e nella notte si è 'regalato' la sfida al Real Madrid dei campioni. Un modo per mettersi alla prova con grande entusiasmo, un dettaglio importante, e spesso decisivo, quando si vuole fare lo step di crescita ulteriore. La società gli ha augurato un caloroso e affettuoso "buon compleanno" con una nota sul sito, rimarcando sempre di più il suo dna bianconero. Ma il regalo più importante è arrivato con il rinnovo fino al 2027, firmato e ufficializzato il 20 luglio, che per il classe 2003 è stato "una ciliegina sulla torta". 

Quella torta con venti candeline da spegnere tra sogni e speranze. Di strada ne ha fatta da quando all'età di otto anni è arrivato nel settore giovanile della Juventus e, stagione dopo stagione, si è guadagnato l'arrivo in prima squadra agli ordini di Allegri, ma tanta ancora ne dovrà e vorrà fare per raggiungere successi importanti. Un talento puro, cristallino, da far crescere con tranquillità e senza pressioni. Dalla Primavera ha fatto lo step intermedio, quello della Next Gen, un passo fondamentale per i giovani e con cui il club sta preparando tantissimi ragazzi al salto coi grandi. Una scelta vincente, visto i numeri in questi primi cinque anni di vita (si va per il sesto) della seconda squadra e in cui Miretti si è messo sin da subito in mostra. Dalla Next Gen fino alla prima stagione in Serie A che l'ha messo sotto i riflettori e ora la Salernitana sta provando a convincere la Juve a lasciarlo partire.

Miretti, rinnovo, Tournée e futuro

L'anno d'apprendistato con la Next Gen è servito a Miretti, ma è servito anche alla Juventus per capire quali ragazzi potessero davvero fare il salto. Fabio è stato uno di questi e a colpire subito è stata la sua capacità nel volersi migliorare allenamento dopo allenamento, oltre alle qualità perché senza quelle è difficile giocare da titolare con la maglia bianconera. Lo hanno dimostrato anche i suoi numeri in Serie A: nella passata stagione sono stati 1831' distribuiti in 40 presenze tra campionato, Coppa Italia ed Europa League.

Nessuna rete, o meglio una ma annullata per fuorigioco millimetrico: ecco una cosa su cui dovrà migliorare è assolutamente la finalizzazione ma la volontà è quella di voler "rompere il ghiaccio". Ma da un anno all'altro cosa è cambiato per Miretti? La risposta è arrivata dal diretto interessato: "Non è cambiato il mio entusiasmo, resto lo stesso di prima. Sento la fiducia dell’allenatore: anche nella passata stagione mi ha dato spazio e responsabilità, io ho cercato di ripagarlo sul campo". Direttamente dagli USA dove il centrocampista ha lavorato duramente in queste settimane in vista della nuova stagione. La domanda ora, però, sorge spontanea: quale sarà il futuro di Miretti?

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