Allegri: Chiesa attaccante da 15 gol. Perché ho scelto Iling e non Kostic

Il tecnico bianconero ha commentato il successo ottenuto dalla Juventus alla Dacia Arena contro l'Udinese: tutte le dichiarazioni

UDINE - "Perché Iling e non Kostic? Perchè avevo anche Iling, sono in due nello stesso ruolo. Se fosse uscito prima Chiesa, avrei messo Kostic, con Chiesa ancora dentro ho preferito mettere Iling perchè è un giocatore che va più dentro il campo, rispetto a Kostic che è un giocatore più lineare".

Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri è intervenuto ai microfoni di Dazn al termine del match vinto 3-0 alla Dacia Arena contro l'Udinese: “La partita si è sviluppata molto a sinistra. Weah ci ha fatto uscire bene in certe occasioni e non era semplice. Ha preso un colpo, ma per noi è un giocatore importante”.

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Su Udinese-Juve

"Ci sono due cose che dobbiamo migliorare: una, guardando il secondo tempo, è la gestione della palla, vuol dire che va fatta nella metà campo avversaria e che bisogna muoversi un pochino. È vero che stasera faceva molto caldo, avevamo giocatori che rientravano da infortuni, avevamo Fagioli, Mckennie aveva lavorato un pochino a parte. Ho fatto due sostituzioni a fine primo tempo perchè avevo bisogno di un giocatore un pochino più di regia. Miretti ha fatto veramente una bella partita, così come Weah. La seconda cosa da fare è quando non riesci a gestire bene la palla, che sbagli, dietro la metà campo devi difendere in modo diverso. È vero che vincevi 3-0, però le partite fanno presto a cambiare, prendi un gol e poi diventa tutto più complicato", aggiunge Allegri.

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Su Chiesa, Cambiaso e Vlahovic

"Secondo me Chiesa è un attaccante, poi magari mi sbaglio, ma Chiesa è un attaccante. Da esterno si isola troppo e diventa solo un giocatore di ripartenza. Stasera Federico, da giocare vicino a Vlahovic, è stato bravo. Stanno migliorando e credo che lui in quella posizione debba migliorare ancora di più quando siamo in fase di non possesso. Stasera è stato bravo in quella mezz'ora insieme a Vlahovic, dopo quando si è un pochino isolato dalla parte sinistra, sono entrati dentro. Chiesa deve essere un giocatore da 14-16 gol e credo che quest'anno riuscità a farli. Farlo giocare da esterno è un po' riduttivo. Cambiaso? Non è stata una sorpresa perchè Andrea è un giocatore molto bravo e molto intelligente. E quando hai un giocatore come Chiesa che ogni tanto te lo trovi in mezzo, come esterno, quindi quando Chiesa si apre, Andrea capisce e va a giocare dentro. Su questo è stato molto bravo, creava superiorità numerica. È normale che quando non ci sarà Chiesa ci vorrà un giocatore più lineare come può essere Kostic. Vlahovic? Ha fatto una buona partita. Veniva da un periodo in cui aveva giocato poco. Quando lo mettiamo subito in movimento, può fare bene. Stiamo lavorando sui suoi movimenti
", prosegue Allegri.

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La 'nuova' Juve

Voglia di rivalsa? Noi lo facciamo per noi stessi, stare fuori dalla Champions è una mancanza importante. Ci mancherà e non lo nego, nonostante tutti dicano che sia un vantaggio non giocare ogni 3 giorni. L’anno scorso la squadra era arrivata terza e avrebbe avuto il diritto di giocare in Champions. Dobbiamo vederla come opportunità, per lavorare e per migliorare i giocatori. Oggi abbiamo allentato troppo e dobbiamo gestire meglio vicino all’area. Sta nascendo una nuova Juve? Credo che vanno sfruttate al massimo le caratteristiche dei giocatori. Per mantenere il baricentro alto le punte devono correre molto e ci stiamo lavorando. Abbiamo vinto una partita, bisogna mantenere i piedi per terra e lavorare per migliorare. Per fare certe cose bisogna coprire bene gli spazi anche quando non riusciamo a dare pressione”, conclude Allegri.

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Juve, lacune e condizione fisica

"Il secondo tempo non è stato bellissimo. Abbiamo la possibilità di aggrapparci a quello per migliorare. Un buon primo tempo per velocità e circolazione della palla. Nel secondo tempo non abbiamo fatto niente di tutto questo, ma dobbiamo migliorare. Lacune? Dal punto di vista fisico è normale manchi qualcosa, siamo alla prima partita. Ci è saltata quella contro il Barcellona in America. C'è grande spirito e vogliamo fare una grande annata per riprenderci la Champions", aggiunge Allegri ai microfoni di Sky.

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Chiesa-Kostic-McKennie-Vlahovic: il mercato

"Chiesa? È stato molto bravo per l'equilibrio della squadra. Se le punte stanno in posizione e corrono, tutto funziona. Weah entra molto in campo, nel primo tempo c'era Miretti che si spostava molto a sinistra. Chiesa deve fare 14-16 gol e per farli deve stare vicino alla porta. Kostic? È un giocatore della Juventus. Sono fiducioso, la Juve ne ha bisogno. Togliendo prima Cambiaso ho messo Iling che va più dentro al campo. Kostic è lineare e con Chiesa si davano le zuccate. Innesti? McKennie ha fatto molto bene l'esterno a destra, non vorrei rinforzi da nessuna parte. Dobbiamo mantenere e non accontentarci, lavorare sul secondo tempo. Vlahovic? Ha fatto una buona partita soprattutto nel primo tempo. Nel secondo deve giocare più con la squadra", conclude Allegri.

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La giustizia sportiva e l'aneddoto su Yildiz

"Che effetto fa ripartire senza il fiato sul collo della giustizia sportiva? È stato importante, una liberazione dopo i mesi passati, siamo contenti di questa vittoria, c'è però solo da migliorare. Il primo tempo è stato buono, nella ripresa c'è da crescere, le due fasi si potevano fare meglio, ecco perchè dobbiamo continuare a lavorare con i piedi per terra, andando molto piano. Non dobbiamo essere soddisfatti, normale che c'era caldo, ma bisogna fare ancora meglio, non bisogna bearsi di quanto fatto bene, anzi analizzare quanto sbagliato". Sono le parole di Massimiliano Allegri in conferenza stampa, che su Yildiz aggiunge: "Domani si taglia i capelli perchè se li è toccati cento volte, iniziamo a fare le cose come vanno fatte... Il ragazzo ha qualità, volevo metterlo al posto di Chiesa, poi Cambiaso ha avuto i crampi. Allora ho pensato di mettere Kostic, ma poi anche Chiesa ha chiesto il cambio. Allora ho invertito e ho messo dentro Iling, perché volevo mettere poi Yildiz. Tante occasioni a sinistra? A sinistra abbiamo fatto tanto perchè con Miretti e Rabiot portavamo superiorità numerica, abbiamo fatto bene tante cose nel primo tempo, però c'è da migliorare ancora in certe cose".

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L'Europa, le 250 vittorie con la Juve e Mazzone

"Non giocare ogni tre giorni ci mancherà molto, per questo dobbiamo mettere tutta la voglia di lavorare, dobbiamo trasformare l'assenza dalla Champions League in opportunità per lavorare al meglio. Squadra di gamba oggi? Un allenatore deve sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi, se hai dei giocatori con meno esperienza, ma di gamba, con una settimana di allenamenti, bisogna spingere. Il primo gol di Chiesa è stato simile a quanto fatto col Real, in quelle situazioni lì diventa importante anche Vlahovic. Però mi diverto quando si vince, quando non si vince mi diverto meno. Le 250 vittorie con la Juventus, dietro solo a Trapattoni? Un motivo d'orgoglio e lo scopro da voi, allenare per otto anni la Juventus è motivo d'orgoglio, sono molto contento, stare dietro a una leggenda del calcio italiano come Trapattoni può essere solo motivo d'orgoglio. Voglio ricordare Mazzone che ci ha lasciato, ho avuto la fortuna di conoscere i vecchi allenatori e ne vado fiero, era un calcio diverso, ma parlo soprattutto del lato umano", conclude Allegri in conferenza stampa.

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"Ci sono due cose che dobbiamo migliorare: una, guardando il secondo tempo, è la gestione della palla, vuol dire che va fatta nella metà campo avversaria e che bisogna muoversi un pochino. È vero che stasera faceva molto caldo, avevamo giocatori che rientravano da infortuni, avevamo Fagioli, Mckennie aveva lavorato un pochino a parte. Ho fatto due sostituzioni a fine primo tempo perchè avevo bisogno di un giocatore un pochino più di regia. Miretti ha fatto veramente una bella partita, così come Weah. La seconda cosa da fare è quando non riesci a gestire bene la palla, che sbagli, dietro la metà campo devi difendere in modo diverso. È vero che vincevi 3-0, però le partite fanno presto a cambiare, prendi un gol e poi diventa tutto più complicato", aggiunge Allegri.

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", prosegue Allegri.

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Voglia di rivalsa? Noi lo facciamo per noi stessi, stare fuori dalla Champions è una mancanza importante. Ci mancherà e non lo nego, nonostante tutti dicano che sia un vantaggio non giocare ogni 3 giorni. L’anno scorso la squadra era arrivata terza e avrebbe avuto il diritto di giocare in Champions. Dobbiamo vederla come opportunità, per lavorare e per migliorare i giocatori. Oggi abbiamo allentato troppo e dobbiamo gestire meglio vicino all’area. Sta nascendo una nuova Juve? Credo che vanno sfruttate al massimo le caratteristiche dei giocatori. Per mantenere il baricentro alto le punte devono correre molto e ci stiamo lavorando. Abbiamo vinto una partita, bisogna mantenere i piedi per terra e lavorare per migliorare. Per fare certe cose bisogna coprire bene gli spazi anche quando non riusciamo a dare pressione”, conclude Allegri.

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