"Sono contento per la prestazione dei ragazzi, soprattutto per il punto preso, non era semplice. Abbiamo fatto 60' buoni, ma in certi momenti potevamo fare meglio a livello tecnico, abbiamo sbagliato molti passaggi, dovevamo verticalizzare di più, ma i ragazzi son stati bravi, si sono compattati e hanno fatto una bella partita. Forse, nel primo tempo saremmo dovuti essere più precisi e sereni, quando abbiamo la palla tra i piedi, ma la squadra ha fatto bene. Solamente non eravamo troppo convinti di andare a far gol. Penso alle due occasioni di Fagioli in cui bisogna tirare da fuori, dai 20-25m, anche per variare le giocate. Abbiamo preferito il possesso palla che andare a fare male, ma ci lavoreremo". È l'analisi, offerta ai microfoni fi Dazn, di Massimiliano Allegri sulla sfida pareggiata dalla Juventus 0-0 a Bergamo contro l'Atalanta.
Su Kean, Yildiz, Szczesny e Locatelli
"Kean è uscito perché non giocava da tanto, poi è entrato Yildiz che ha fatto molto bene, ho messo un po' di peso specifico davanti perché in quel momento l'Atalanta ci dava molta pressione. Abbiamo rischiato nel finale su una palla dove Gatti è andato nell'uno contro uno, l'altro era molto veloce. Dobbiamo essere un po' più attenti, ma sono momenti di crescita. Dobbiamo pensare al fatto di non aver preso gol, di non aver perso e di aver preso punti in trasferta, perché ora abbiamo una settimana per preparare il derby e mantenere questa posizione di classifica. Szczesny? Non l'ho rivista, ma ha fatto una parata straordinaria. Lui è un portiere tra i primi in Europa, su questo non ci sono dubbi. Purtroppo capitano anche le serate storte: è successo a Sassuolo, ma nonostante tutto non abbiamo perso per colpa sua, perché la partita l'avevamo raddrizzata e non puoi prendere il 3-2 dopo 2'. Locatelli? È un giocatore importante per noi, che veniva da due partite in crescendo dopo Sassuolo, perché li ha girato troppo per il campo e ha lasciato i tre difensori da soli. E così tocca anche meno palloni e fa confusione rispetto a quando si fa trovare smarcato", prosegue Allegri.
Su Rabiot, McKennie, Chiesa e Bremer
"Quando rivedremo il Rabiot della scorsa stagione? Piano, piano, ha finito la partita in crescendo. Ci ho parlato anche in settimana, ha saltato la preparazione, ha avuto un po' di acciacchi, ma è un giocatore di livello internazionale e anche stasera, nei momenti di difficoltà, si è messo lì e ha fatto bene. Anche McKennie ha fatto bene in una partita difficile e siamo contenti. Chiesa stanco? Viene da tante partite giocate a grande intensità e le ha pagate anche a livello di lucidità. Le palle che ha avuto una settimana fa sarebbero state più pericolose. Bremer ha chiesto il cambio e potevo mettere Iling, o giocare senza centravanti. Il derby? Il Torino non gioca le Coppe come noi, quindi avremo entrambe tutta la settimana per preparare la partita, poi ogni anno si dice 'chi le gioca, chi non le gioca, favoriti, non favoriti'... Ripeto, qui bisogna pensare solamente a giocare e a fare il meglio possibile. Ora abbiamo una partita difficile, il derby, e bisogna far bene prima della sosta. Per noi è importante restare attaccati e una sconfitta ci avrebbe portato al 5°-6° posto e psicologicamente è una cosa buona. Bremer? Ha avuto crampi sui flessori e ha chiesto di uscire, niente di che", conclude Allegri.