TORINO - Dean Huijsen è nato pronto. Lo ha dimostrato a San Siro: appena Max Allegri lo ha gettato nella mischia per proteggere il successo contro il Milan l'olandese è sembrato a proprio agio, come sul divano di casa. Come un veterano. Da anni lo segue l'agente Alex Santisteban. Molto più di un intermediario, ma un vero e proprio riferimento per il talento classe 2005 della Juventus. Si sono conosciuti a Malaga e da allora hanno coltivato giorno dopo giorno un'intesa speciale.
Alex Santisteban, lei conosce Dean Huijsen da tantissimo tempo. Cosa la colpisce di questo talento?
"La prima volta l'ho incontrato a novembre 2017, a Malaga: era già fortissimo, dominante sotto tutti gli aspetti. Aveva 12 anni, volevamo già fare in modo che facesse parte di Aim Futbol, la nostra agenzia, ma all'inizio suo padre Donny, che è stato un calciatore professionista, non voleva dare la procura del figlio. Poi ci siamo conosciuti meglio ed è caduto il muro di giusta diffidenza che si era creato. Abitavamo entrambi a Marbella, per cui finalmente a giugno 2020 il padre mi chiama per iniziare una collaborazione poi concretizzata ad agosto: siamo grati a tutti loro per la lealtà e la fiducia che ci hanno dimostrato nel corso del tempo".
E adesso, a 18 anni, Huijsen ha esordito in Serie A con la Juventus a San Siro. Che emozioni sta vivendo Dean?
"Ci siamo parlati ed è stato bello: gli ho detto 'ti esploderà il telefono di messaggi e chiamate'. Boom: cellulare impazzito! Lui mi ha subito mandato un cuore e delle faccine felici pochi minuti dopo l'esordio, io l'ho chiamato lunedì. Si sta godendo il momento, con la consapevolezza che questo sia solo l'inizio".