Più potente, più veloce, più Juve: come Yildiz ha trasformato il suo corpo

La base era già buona perché il turco classe 2005 è un atleta dai grandi mezzi, per quanto giovane: dai parametri specifici ricavati dai test è sempre risultato uno dei più brillanti

TORINO - Ai più attenti osservatori non è sfuggito il particolare emerso in questo avvio di stagione, anche nel raffronto con i compagni di squadra nella Next Gen: nel successo per 3-1 sull’Olbia, pur senza segnare, Kenan Yildiz ha lasciato il segno, con tanto di palo clamoroso centrato dopo una giocata pazzesca, mostrando lampi di strapotere non solo tecnico, ma anche fisico. Niente male, considerando che parliamo di un ragazzo di 18 anni, quindi ancora da costruire sotto il profilo atletico, anche se Yildiz rappresenta un po’ una eccezione nel gruppone di ragazzi che arrivano dal settore giovanile con il fisico ancora tutto da strutturare.

Yildiz, qualità tecniche e atletiche

La base era già buona perché Kenan è un atleta dai grandi mezzi, per quanto giovane: dai parametri specifici ricavati dai test, da quando è arrivato nel 2022 dal Bayern Monaco, il tedesco di nascita che ha scelto la Turchia come Nazionale è sempre risultato uno dei più brillanti. Abile a sfruttare la sua tecnica individuale accompagnandola a una velocità di base notevole, il trequartista bianconero ha lavorato tanto sul suo fisico, specialmente nell’ultimo anno. E i risultati si vedono: le qualità fisiche, oltre a quelle tecniche, si intuivano ampiamente già ai tempi del passaggio di Yildiz alla Primavera di Montero. Con i pari età la differenza si è spesso vista: chiedere, per referenze, al Torino in un derby deciso dal turco-tedesco con una doppietta a completare la rimonta. Le qualità non sono sfuggite a Massimiliano Allegri, ma per poter compiere il salto tra i grandi Kenan ha dovuto lavorare sul fisico, aspetto sul quale il tecnico livornese è particolarmente esigente.

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Yildiz, il fisico e la velocità massima

Yildiz sapeva di far parte della tournée americana e anche in vacanza si era impegnato per arrivare atleticamente pronto e nel frattempo ha proseguito nel percorso di potenziamento, lo stesso che aveva contraddistinto l’estate di Soulé quando era passato dall’Under 19 alla Next Gen: ha messo su 2-3 kg di massa muscolare, si è ulteriormente definito (basta osservare la differenza nelle due foto al centro della copertina) e ha potenziato notevolmente la sua struttura fisica. Più potente, dunque, ma il trequartista non ha perso nulla a livello di velocità: i dati raccolti in allenamento dicono che con la punta di 35,3 km orari è uno dei più rapidi della squadra.

Allegri e l'atteggiamento di Yildiz

Tutto quel lavoro ha dato frutti evidenti specialmente quando Yildiz si sposta di categoria per dare una mano ai compagni della Next Gen nel girone B di Serie C: la differenza di impatto fisico si sente, per di più essendo accompagnata da una padronanza dei fondamentali tecnici che Kenan ha implementato allenandosi stabilmente con la prima squadra da mesi. Palestra e tanto lavoro specifico sull’esplosività: così il turco-tedesco ha adeguato il suo corpo agli elevati standard della Juventus dei grandi. E Allegri ha apprezzato anche l’atteggiamento del giocatore in allenamento e l’etica del lavoro che lo accompagna dall’inizio della sua ancora giovanissima carriera, parlandone in termini elogiativi in diverse occasioni: «Yildiz diventerà un giocatore meraviglioso. Vedere un giocatore che stoppa il pallone come lui non è facile da trovare in giro», aveva detto il tecnico livornese dopo il derby della Mole vinto, evidenziandone le doti tecniche. Sul fisico ci sta lavorando, ma le premesse per diventare un top anche sotto questo aspetto sono più che incoraggianti.

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TORINO - Ai più attenti osservatori non è sfuggito il particolare emerso in questo avvio di stagione, anche nel raffronto con i compagni di squadra nella Next Gen: nel successo per 3-1 sull’Olbia, pur senza segnare, Kenan Yildiz ha lasciato il segno, con tanto di palo clamoroso centrato dopo una giocata pazzesca, mostrando lampi di strapotere non solo tecnico, ma anche fisico. Niente male, considerando che parliamo di un ragazzo di 18 anni, quindi ancora da costruire sotto il profilo atletico, anche se Yildiz rappresenta un po’ una eccezione nel gruppone di ragazzi che arrivano dal settore giovanile con il fisico ancora tutto da strutturare.

Yildiz, qualità tecniche e atletiche

La base era già buona perché Kenan è un atleta dai grandi mezzi, per quanto giovane: dai parametri specifici ricavati dai test, da quando è arrivato nel 2022 dal Bayern Monaco, il tedesco di nascita che ha scelto la Turchia come Nazionale è sempre risultato uno dei più brillanti. Abile a sfruttare la sua tecnica individuale accompagnandola a una velocità di base notevole, il trequartista bianconero ha lavorato tanto sul suo fisico, specialmente nell’ultimo anno. E i risultati si vedono: le qualità fisiche, oltre a quelle tecniche, si intuivano ampiamente già ai tempi del passaggio di Yildiz alla Primavera di Montero. Con i pari età la differenza si è spesso vista: chiedere, per referenze, al Torino in un derby deciso dal turco-tedesco con una doppietta a completare la rimonta. Le qualità non sono sfuggite a Massimiliano Allegri, ma per poter compiere il salto tra i grandi Kenan ha dovuto lavorare sul fisico, aspetto sul quale il tecnico livornese è particolarmente esigente.

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