Agnelli e Ceferin: "Il tempo è galantuomo"
A mezzanotte, 12 club si erano iscritti. Agnelli si dimise da capo dell'ECA, sostituito da Al-Khelaifi, che fu lodato per aver rifiutato la Superlega: "Perché non l'ho messa sul personale? Parlavo con Ceferin tre volte al giorno. Avevo un legame molto forte". E ora: "Dateci il tempo di lavorare. Non è che le cose accadano per magia".
A chi gli dà del bugiardo Agnelli può ora rispondere: "Sono invidiosi. Di che cosa non lo so. Del fatto che ho un obiettivo e cerco di raggiungerlo. Non scendo a compromessi". C'è modo di riparare il rapporto con Ceferin? "La mia sensazione è che il tempo sia galantuomo. E probabilmente, si spera, le cose si aggiusteranno un giorno. Se così non fosse, anche in questo caso, la mia coscienza è super pulita".
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