Juve-Udinese, la sfida contro Alcaraz
Intanto lunedì sarà in città da avversario: Allegri e Giuntoli avranno la possibilità di visionarlo da vicino. E il classe 2002 avrà la possibilità di convincere lo Stadium che, magari, dalla sfida diretta in mezzo al campo con Carlos Alcaraz può uscirne vincitore: del resto la dirigenza bianconera ha preferito puntare sull’argentino per rinforzare la mediana, all’ultimo giro di lancette del mercato di riparazione. In realtà per il club juventino si è trattato di una questione di opportunità: il Southampton aveva aperto a una soluzione in prestito oneroso con un diritto di riscatto (molto elevato a 49,5 milioni), formula che l’Udinese non ha mai preso in considerazione per vendere Samardzic, puntando invece su un accordo che blindasse la cessione a titolo definitivo in estate.
La Juventus ha preferito puntare su un altro profilo e, a giudicare dal primo impatto dell’argentino con l’ambiente bianconero, non se ne è pentita. Ma è fuor di dubbio che il duello tra centrocampisti di talento metta un po’ di pepe “mercataro” in una partita cruciale, in casa Juventus, per cercare di rimanere aggrappata all’Inter capolista. Al netto delle decisioni di Cioffi sull’impiego del serbo da titolare o meno, per Samardzic quella di lunedì sarà pure l’occasione per abbracciare qualche amico che vive a Torino. Su tutti Kenan Yildiz, anch’egli tedesco di nascita e che come Lazar ha deciso di difendere i colori della Nazionale di origine, la Turchia nel caso del talento juventino. I due si sentono spesso, si supportano a vicenda anche sui social e hanno un buon rapporto. Come con Dusan Vlahovic, che è pure compagno di Nazionale (così come Filip Kostic). E Samardzic non ha mai perso la speranza di poter raggiungere gli amici alla Continassa, anche con un’estate di ritardo...