Juve, rivoluzione Champions: i dieci nomi che potrebbero cambiare la rosa

Rinforzi sul mercato, rientri dai prestiti e promozioni Next Gen: il piano dei bianconeri col doppio impegno

Manca poco. L’obiettivo del ritorno in Champions League per la Juventus è vicino, molto vicino: 14 punti, se si vuole giocare a far come Allegri e indicare una quota. Il Bologna, al momento quinto e primo degli esclusi (ma anche quella posizione varrà la qualificazione se l’Italia manterrà l’attuale ranking), viaggia a una media di 1,75 punti a partita e mantenendola chiuderebbe a 66,5: arrotondando a 66, perché nel finale di stagione i punti si fanno più difficili da conquistare, finire a 67 basterebbe verosimilmente per arrivare davanti ai rossoblù e dunque almeno quarti. Non sono certo però 14 punti l’obiettivo della Juventus nelle 14 partite che le restano da giocare: semmai lo sono 15 nelle prossime cinque, per tenere vivo il sogno scudetto e per tagliare il traguardo fissato a inizio stagione - la qualificazione al nuovo format della Champions, appunto - il prima possibile.

I piani di Giuntoli e Manna

Perché prima arriverà quella certezza, prima Massimiliano Allegri permetterà a Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna di programmare il futuro prossimo e prima i due dirigenti bianconeri potranno accelerare l’opera di rafforzamento della rosa. Opera decisamente agevolata sapendo di poter contare sull’appeal e sui soldi della Champions. Ai quali potrebbero aggiungersi, a seconda del cammino europeo del Napoli in questa stagione, i soldi e l’appeal del prossimo Mondiale per Club, in programma a inizio estate 2025 negli Stati Uniti.

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Le uscite certe

Opera di rafforzamento che, per quanto il gruppo attuale abbia margini di crescita, potrebbe vedere la Juve mutare dieci elementi, o pochi di meno, per essere in grado di affrontare una stagione di nuovo su tre fronti (o più, considerando gli eventuali Mondiale e Supercoppa Italiana). Dalla rosa attuale sono pressoché certe le uscite di Pogba e Alex Sandro, probabili quella di Kean sfumata a gennaio (o in alternativa di Milik) e quelle di alcuni giovani che potrebbero andare a fare esperienze da titolari in prestito o essere ceduti: Miretti, Iling Junior, Nicolussi Caviglia.

Alcaraz e Rabiot

Alcaraz è un’incognita e il prezzo fissato per il riscatto ne rende incerta la permanenza. Considerando due giocatori a scadenza come Rabiot, che la Juve farà di tutto per tenere, e Rugani, per il quale sono avviati i colloqui per il rinnovo (ma gioca in un ruolo in cui si prospetta abbondanza), e considerando che almeno un paio cessioni la società dovrà metterle in conto, ecco che dieci cambiamenti, tra i quali considerare anche una o due promozioni dalla Next Gen, sono uno scenario realistico. Difficile prevedere quali saranno nello specifico, però si può ragionare in prospettiva, partendo dalle prime mosse della dirigenza bianconera.

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Attenzione su Gudmundsson

L’interesse per Zaccagni e Felipe Anderson e l’attenzione su Gudmundsson sembrano indizi di un futuro passaggio a un attacco a tre, che permetta di schierare Chiesa e Yildiz con Vlahovic. Tra i nomi appena citati, ai quali potrebbero aggiungersi Berardi (soprattutto se il Sassuolo dovesse retrocedere) e Soulé che tornerà dal prestito al Frosinone, la Juventus sceglierà le alternative a Chiesa e Yildiz. E forse l’erede dell’azzurro, se non si arrivasse al rinnovo o se arrivasse un’offerta irrinunciabile.

Arthur che farà?

A proposito di offerte: abbiamo citato Soulé, il cui ritorno a Torino potrebbe anche essere solo formale e trasformarsi in una cessione remunerativa (una quarantina di milioni) in Premier. Destino che potrebbe riguardare anche Arthur, rinato a Firenze, ma che al momento non pare avere prospettive di reinserimento in bianconero. Dovesse incassare cifre importanti dall’argentino e dal brasiliano, la Juve potrebbe anche non cedere elementi importanti della rosa attuale e i cambiamenti potrebbero essere meno di quelli ipotizzati.

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Pista Koopmeiners

Tornando alle piste seguite dagli uomini mercato bianconeri, sono calde quelle che portano a Koopmeiners e Samardzic: innesti che, assieme al rientro di Fagioli dalla squalifica, fornirebbero alternative da Champions a centrocampo. Reparto dove potrebbe tornare Barrenechea e dove potrebbe esserci anche un ulteriore colpo in caso di addio di Rabiot. Meno cambiamenti si prospettano in difesa, dove è già arrivato Djaló e dove il ritorno di Huijsen o di Facundo Gonzalez compenserà la partenza di Alex Sandro (ma l’attenzione è comunque alta su Calafiori), e tra i pali. Offerte per Szczesny sarebbero prese in considerazione visto l’ingaggio, ma difficilmente Allegri si priverà di un leader come il polacco nell’anno del ritorno in Europa.

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Manca poco. L’obiettivo del ritorno in Champions League per la Juventus è vicino, molto vicino: 14 punti, se si vuole giocare a far come Allegri e indicare una quota. Il Bologna, al momento quinto e primo degli esclusi (ma anche quella posizione varrà la qualificazione se l’Italia manterrà l’attuale ranking), viaggia a una media di 1,75 punti a partita e mantenendola chiuderebbe a 66,5: arrotondando a 66, perché nel finale di stagione i punti si fanno più difficili da conquistare, finire a 67 basterebbe verosimilmente per arrivare davanti ai rossoblù e dunque almeno quarti. Non sono certo però 14 punti l’obiettivo della Juventus nelle 14 partite che le restano da giocare: semmai lo sono 15 nelle prossime cinque, per tenere vivo il sogno scudetto e per tagliare il traguardo fissato a inizio stagione - la qualificazione al nuovo format della Champions, appunto - il prima possibile.

I piani di Giuntoli e Manna

Perché prima arriverà quella certezza, prima Massimiliano Allegri permetterà a Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna di programmare il futuro prossimo e prima i due dirigenti bianconeri potranno accelerare l’opera di rafforzamento della rosa. Opera decisamente agevolata sapendo di poter contare sull’appeal e sui soldi della Champions. Ai quali potrebbero aggiungersi, a seconda del cammino europeo del Napoli in questa stagione, i soldi e l’appeal del prossimo Mondiale per Club, in programma a inizio estate 2025 negli Stati Uniti.

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