Pagina 2 | Chiesa, l’agente a casa Juve: rinnovo o cessione. E Kean…

Oltre agli infortuni nell’ultimo periodo, ad accomunare Federico Chiesa e Moise Kean c’è una data, il 2025, quando per entrambi i bianconeri scadrà il contratto con la Juventus. La società ha da tempo avviato una politica di contenimento del monte ingaggi per una maggiore sostenibilità economica e seguirà lo stesso copione anche per i due attaccanti: senza rinnovo sarà valutata la cessione in estate, anche perché entrambi, tra meno di un anno, potrebbero accordarsi con un’altra squadra per il 2025-26.

L'involuzione di Chiesa

Sicuramente la situazione più spinosa è quella di Chiesa: Fede sta vivendo un momento difficile, di involuzione. Da valore aggiunto per la corsa scudetto è diventato invisibile in campo: gli acciacchi gli hanno impedito di trovare continuità di rendimento e anche di impiego, il feeling mai sbocciato con Allegri aggrava anche la gestione tattica di un’ala che non si ritrova come seconda punta, al quale non riesce neppure più di saltare l’uomo.

La Juventus, e lo stesso Allegri, non hanno mai smesso di credere nel giocatore, non soltanto per il sostanzioso investimento fatto (40 milioni al riscatto dopo i primi 10 di prestito versati nelle casse della Fiorentina) ma anche per le indubbie qualità di Chiesa.

Da parte sua, Fede vuole essere equiparato a un top player e di conseguenza chiede un ingaggio (adesso guadagna 5 milioni a stagione) che si avvicini a quello del compagno e amico Dusan Vlahovic, che incassa intorno ai 9 milioni ed è il bianconero con l’ingaggio più alto, o perlomeno ai 7 milioni di Rabiot.

 

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Nessuno è incedibile

Il club è consapevole che per trattenere Chiesa è costretto a fare un sacrificio e trovare le risorse finanziarie ma sarebbe disposto a valutare l’incremento a fronte di prestazioni e numeri da, appunto, top player che finora il giocatore ha dimostrato di non poter garantire. E allora si apre un altro capitolo, quello della possibile cessione perché, a fronte di un’offerta importante, nessun bianconero è incedibile.

Fali Ramadani, l’agente di Chiesa, è stato a Torino nelle ultime settimane e ha contatti costanti con la dirigenza bianconera. Insieme con Federico, e con il papà Enrico, sta riflettendo sul futuro guardando con interesse al mercato inglese perché, se non andasse in porto il rinnovo, la Premier League sarebbe una destinazione gradita al giocatore.

L’estate scorsa il Liverpool aveva chiesto informazioni sul bianconero, senza tuttavia tentare l’affondo decisivo, e ancora adesso l’interesse non è scemato. A fronte di offerte, la Juventus è disposta a parlare con tutti consapevole però che il prezzo non potrà essere inferiore ai 50-60 milioni.

 

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Il rinnovo di Kean

Stesso discorso anche per Kean, che a gennaio, quando avrebbe dovuto trasferirsi in prestito all’Atletico Madrid (operazione poi saltata), non ha voluto prendere in considerazione il rinnovo fino al 2027 o al 2028, che avrebbe consentito alla Juventus di blindarlo e di abbassare l’ammortamento del cartellino a bilancio.

Ha così voluto spostare la trattativa a fine stagione, quando però il contesto potrebbe essere diverso. L’attaccante ha infatti tre mesi di tempo per risalire nelle gerarchie dell’attacco e meritarsi il prolungamento. Altrimenti a giugno i cancelli della Continassa si apriranno in uscita: a Moise gli estimatori non mancano, in Italia come all’estero, dipenderà però dalla richiesta dei bianconeri.

 

 

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Nessuno è incedibile

Il club è consapevole che per trattenere Chiesa è costretto a fare un sacrificio e trovare le risorse finanziarie ma sarebbe disposto a valutare l’incremento a fronte di prestazioni e numeri da, appunto, top player che finora il giocatore ha dimostrato di non poter garantire. E allora si apre un altro capitolo, quello della possibile cessione perché, a fronte di un’offerta importante, nessun bianconero è incedibile.

Fali Ramadani, l’agente di Chiesa, è stato a Torino nelle ultime settimane e ha contatti costanti con la dirigenza bianconera. Insieme con Federico, e con il papà Enrico, sta riflettendo sul futuro guardando con interesse al mercato inglese perché, se non andasse in porto il rinnovo, la Premier League sarebbe una destinazione gradita al giocatore.

L’estate scorsa il Liverpool aveva chiesto informazioni sul bianconero, senza tuttavia tentare l’affondo decisivo, e ancora adesso l’interesse non è scemato. A fronte di offerte, la Juventus è disposta a parlare con tutti consapevole però che il prezzo non potrà essere inferiore ai 50-60 milioni.

 

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