Alla Continassa tutte le finestre restano chiuse eppure gli spifferi si sentono eccome. Arrivano da fuori, certo, ma si percepiscono perfettamente all’interno: vanno avanti da settimane, anzi mesi, ma si sono intensificati - gli spifferi appunto - di pari passo con i risultati sempre più claudicanti raccolti sul campo.
Le voci sul futuro di Allegri
In più la tensione manifestata da Allegri, le difficoltà della squadra anche a livello di carisma e leadership e il silenzio della società hanno contribuito ad alimentare il vortice delle voci. Che raccontano più o meno sempre la stessa storia: Thiago Motta in prima fila in caso di cambio della guardia in casa bianconera a giugno, con Palladino staccato e altre suggestioni sullo sfondo (tipo Conte, addirittura Zidane). Ricostruzioni, scenari, retroscena più o meno fattibili e presunti: quando si parla di Juventus, succede questo ogni volta. Sì, ma alla Continassa che succede? In queste ore poco o niente, perché tanti giocatori, 13 per la precisione, sono con le rispettive Nazionali mentre gli altri si godono un paio di giorni di vacanza e torneranno ad allenarsi soltanto domani pomeriggio.