Motta-Juve, indizi di futuro. Ma alla Continassa c'è chi pensa a un grande ex

Il tecnico italo-brasiliano ha contribuito in prima persona a migliorare molti dei suoi giovani calciatori. Intanto Giuntoli è attivo sul mercato: un obiettivo si avvicina

Dimmi con chi tratti e ti dirò chi sei. No: il proverbio di manzoniana memoria non aveva nulla da spartire con le odierne dinamiche di calciomercato, evidentemente. Ma con chi tratta un club, inteso con chi negozia un futuro insieme, è elemento che può rappresentare un indizio importante riguardo il sentiero che in futuro ha intenzione di imboccare. A livello di modulo, certamente. E magari anche di guida tecnica. E quindi?

Thiago Motta e il mercato Juve

E quindi non appare certo azzardato l’accostamento tra le sempre più insistenti voci su un possibile approdo a Torino di Thiago Motta e l’interesse della Juventus per alcuni dei principali artefici del già ribattezzato “miracolo Bologna”. A partire da Calafiori per arrivare a Zirkzee, seguendo rigorosamente la loro disposizione in campo. Il tecnico italo-brasiliano non soltanto conosce piuttosto bene i loro profili e i loro punti di forza, ma nell’ultimo anno ha contribuito in prima persona ad affinarne le qualità e a renderli dei veri e proprio uomini-mercato. Sulla scorta di quanto già fatto, per altro, con un certo Cambiaso nella stagione precedente. Ed è innegabile che la capacità di lavorare e valorizzare i giovani sia requisito essenziale nelle riflessioni che in queste ore sorvolano la Continassa circa il profilo cui consegnare la rosa dell’annata che verrà.

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Calafiori, Zirkzee e la pista Bayern

Una decisione in merito, in ogni caso, difficilmente verrà presa prima di aver sollevato le braccia al cielo sotto il traguardo della qualificazione alla prossima Champions League. O prima di aver disputato l’ancora eventuale finale di Coppa Italia. Solo all’altezza dei titoli di coda sulla stagione, dunque, il puzzle del 2024/2025 inizierà a prendere forma. Ma, se soltanto fino a un mesetto fa non risultava poi così remota la possibilità di una “last dance” da parte di Allegri sulla panchina bianconera, tenendo fede fino in fondo al remunerativo quadriennale dell’estate 2021, ora questo scenario sta perdendo quota.

L’interesse manifestato da Giuntoli per Calafiori e per Zirkzee, oltre al risaputo gradimento per Ferguson in mezzo al campo, si inserisce dunque in questo quadro. Anche se porta con sé operazioni tutt’altro che semplici da completare, alla luce della valutazione riservata alle sue stelle dal club rossoblù. Le richieste per il difensore si aggirano sui 25-30 milioni, quelle per l’attaccante sui 60-65, anche se nel suo caso il Bayern Monaco vanta un’opzione per riscattarlo a 40 e proprio sulla pista bavarese stanno sviluppando dei ragionamenti in queste ore i bianconeri.

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Mercato Juventus, le 4 possibili contropartite

Che, d’altro canto, tengono in seria considerazione anche la possibilità di inserire delle contropartite in una futura trattativa, dal momento che al dt Sartori piacciono eccome i vari Kean, Miretti, Iling-Junior e anche Barbieri. L’azzurro andrebbe a compensare l’addio del mancino Alex Sandro, soprattutto in contumacia di un Djalò che ancora non dà garanzie. L’olandese, invece, assicurerebbe bollicine a un reparto offensivo sempre più indirizzato verso un futuro lontano dalle due punte attuali. Vuoi per il profilo di chi sta sbocciando in casa (Yildiz), vuoi per quello di chi potrebbe arrivare (Zirkzee, appunto) o tornare (Soulé), vuoi per chi potrebbe assicurare molto di più (Chiesa).

Felipe Anderson e... Conte

Ulteriore indizio, d’altronde, arriva dal primo innesto in via di definizione: quel Felipe Anderson cui i bianconeri da tempo hanno recapitato un’offerta per strapparlo a parametro zero dalla Lazio e che ai bianconeri sta per dire di sì. Il brasiliano sarà il primo colpo di pennello di un affresco ancora tutto da dipingere, Thiago Motta gradirebbe prendere in mano la tavolozza dopo la super stagione a Bologna. Intanto Allegri lavora per presentarsi a giugno con la coscienza pulita, forte del pass in Champions e magari di un trofeo che ormai a Torino manca da due anni. E alla Continassa c’è chi non ha mai spezzato il filo diretto con il grande ex Conte...

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Dimmi con chi tratti e ti dirò chi sei. No: il proverbio di manzoniana memoria non aveva nulla da spartire con le odierne dinamiche di calciomercato, evidentemente. Ma con chi tratta un club, inteso con chi negozia un futuro insieme, è elemento che può rappresentare un indizio importante riguardo il sentiero che in futuro ha intenzione di imboccare. A livello di modulo, certamente. E magari anche di guida tecnica. E quindi?

Thiago Motta e il mercato Juve

E quindi non appare certo azzardato l’accostamento tra le sempre più insistenti voci su un possibile approdo a Torino di Thiago Motta e l’interesse della Juventus per alcuni dei principali artefici del già ribattezzato “miracolo Bologna”. A partire da Calafiori per arrivare a Zirkzee, seguendo rigorosamente la loro disposizione in campo. Il tecnico italo-brasiliano non soltanto conosce piuttosto bene i loro profili e i loro punti di forza, ma nell’ultimo anno ha contribuito in prima persona ad affinarne le qualità e a renderli dei veri e proprio uomini-mercato. Sulla scorta di quanto già fatto, per altro, con un certo Cambiaso nella stagione precedente. Ed è innegabile che la capacità di lavorare e valorizzare i giovani sia requisito essenziale nelle riflessioni che in queste ore sorvolano la Continassa circa il profilo cui consegnare la rosa dell’annata che verrà.

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