Pagina 1 | Clamoroso dall'Inghilterra: "Pogba, c'è il guru dei vip dietro al doping"

La nuova clamorosa rivelazione sul caso doping di Paul Pogba arriva dall'Inghilterra. La società di benessere con sede negli Stati Uniti 10X Health Systems sarebbe infatti coinvolta nella questione riguardante il test antidoping risultato positivo sul francese dopo Udinese-Juventus 0-3, con il centrocampista francese squalificato per quattro anni. Paul risultò positivo al DHEA, una sostanza proibita che aumenta il testosterone, e attualmente sta preparando il suo ricorso presso la Corte Arbitrale dello Sport. Secondo il tabloid dietro la somministrazione delle pillole proibite ci sarebbe proprio la 10x Health Systems.

Pogba, Brecka e Carrie Carda: le prove fotografiche

Ci sarebbero infatti alcune prove fotografiche con il nome della società in questione riportato su almeno un flacone di pillole ricevute dal francese. Il co-fondatore e capo biologo dell'azienda è Gary Brecka, ampiamente riconosciuto come "guru della salute" e che in carriera ha avuto a che fare con star internazionali del mondo del calcio come Cristiano Ronaldo e David Beckham. Pogba, nelle sue dichiarazioni, avrebbe sostenuto che a somministrargli le pillole fu Carrie Carda, riconosciuta come medico della 10x Health Systems. Sull'etichetta di uno dei flaconi ci sarebbe infatti proprio un'altra prova grazie alla scritta "Prescritto da Carrie Carda" ben visibile. In ogni caso tutti i rappresentanti dell'azienda di salute e lo stesso Paul Pogba si sarebbero rifiutati di rilasciare ulteriori commenti sul caso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pogba, ALFA 10X e il testosterone

La sostanza somministrata a Pogba dovrebbe essere il booster di testosterone ALFA 10X. Sul sito ufficiale dell'azienda, nella scheda tecnica del prodotto, viene specificato: "Un potente dono del sud-est asiatico che contiene la chiave per una moltitudine di vantaggi. Maggiore vitalità, virilità e prestazioni fisiche superiori. Incremento della forza interiore: 10X Alpha promuove lo sviluppo muscolare, amplifica l'abilità fisica e promuove livelli ottimali di testosterone. Questa straordinaria erba può aiutare a ridurre lo stress e promuovere un umore più equilibrato. Abbraccia il potenziale di 10X Alpha per un viaggio completo di benessere che si estende dalla camera da letto alla sala pesi e oltre".

Quella frase sul sito che diceva tutto

Sul sito ufficiale dell'azienda, in ogni caso, è presente una precisazione in merito alla natura delle sostanze utilizzate e non solo: "In 10X Health System crediamo che il successo sia il risultato della giusta conoscenza, del duro lavoro e della persistenza. I servizi a disposizione dei clienti di 10X Health System sono forniti da uno studio medico indipendente" per poi proseguire con un messaggio emblematico: "Si prega di notare che alcuni dei nostri servizi e prodotti non sono valutati e/ o approvati dalla FDA. Saremo lieti di aiutarvi nel vostro viaggio verso il benessere ottimale". Il riferimento è all'ente governativo che si occupa della regolamentazione di prodotti farmaceutici e non solo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pogba, il doping e la sentenza

I problemi per il centrocampista della Juventus sono iniziati il 20 agosto, quando al termine di Udinese-Juventus venne sottoposto al classico test antidoping dal quale risultò la sua positività al DHEA, sostanza proibita. La Procura antidoping, dopo aver concluso l'iter processuale, aveva richiesto quattro anni di squalifica per Pogba. Richiesta accolta pienamente. La linea difesa del francese, che aveva definito accidentale l’assunzione della sostanza, non è stata accolta dall'accusa: un passaggio fondamentale per i legali di Pogba ma che non ha portato ai risultati sperati. Dopo aver rifiutato il patteggiamento, che avrebbe portato a dimezzare la richiesta di squalifica, la Procura ha confermato la squalifica di 4 anni, il massimo della pena.

Pogba, la squalifica

Il centrocampista della Juve potrà dunque tornare in campo solamente all'età di 35 anni, ma il futuro sembra davvero essere troppo complicato considerando anche il lungo periodo di inattività causato dai tanti infortuni che dal non gli hanno permesso di contribuire alla causa bianconera nella sua seconda avventura a Torino. La Juventus, in ogni caso, potrebbe anche richiedere la risoluzione del contratto. Il francese dopo la sentenza aveva dichiarato: "Sono stato informato oggi della decisione del Tribunale Nazionale Antidoping e ritengo che il verdetto sia errato. Sono triste, scioccato e con il cuore spezzato perché tutto ciò che ho costruito nella mia carriera da giocatore professionista mi è stato portato via. Quando sarò libero dalle restrizioni legali l'intera storia diventerà chiara, ma non ho mai assunto consapevolmente o deliberatamente alcun integratore che violi le norme antidoping".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La nuova clamorosa rivelazione sul caso doping di Paul Pogba arriva dall'Inghilterra. La società di benessere con sede negli Stati Uniti 10X Health Systems sarebbe infatti coinvolta nella questione riguardante il test antidoping risultato positivo sul francese dopo Udinese-Juventus 0-3, con il centrocampista francese squalificato per quattro anni. Paul risultò positivo al DHEA, una sostanza proibita che aumenta il testosterone, e attualmente sta preparando il suo ricorso presso la Corte Arbitrale dello Sport. Secondo il tabloid dietro la somministrazione delle pillole proibite ci sarebbe proprio la 10x Health Systems.

Pogba, Brecka e Carrie Carda: le prove fotografiche

Ci sarebbero infatti alcune prove fotografiche con il nome della società in questione riportato su almeno un flacone di pillole ricevute dal francese. Il co-fondatore e capo biologo dell'azienda è Gary Brecka, ampiamente riconosciuto come "guru della salute" e che in carriera ha avuto a che fare con star internazionali del mondo del calcio come Cristiano Ronaldo e David Beckham. Pogba, nelle sue dichiarazioni, avrebbe sostenuto che a somministrargli le pillole fu Carrie Carda, riconosciuta come medico della 10x Health Systems. Sull'etichetta di uno dei flaconi ci sarebbe infatti proprio un'altra prova grazie alla scritta "Prescritto da Carrie Carda" ben visibile. In ogni caso tutti i rappresentanti dell'azienda di salute e lo stesso Paul Pogba si sarebbero rifiutati di rilasciare ulteriori commenti sul caso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Clamoroso dall'Inghilterra: "Pogba, c'è il guru dei vip dietro al doping"
2
Pogba, ALFA 10X e il testosterone
3
Pogba, il doping e la sentenza