Allegri, frecciata a Vlahovic e spoiler Djalò. Sul futuro Juve: "La pazienza..."

TORINO - La Juventus ospita in casa la Salernitana già retrocessa nel match valido per la 36esima giornata del campionato di Serie A in programma domenica 12 maggio alle ore 18. I bianconeri non vincono da poco più di un mese, dall'1-0 interno inflitto alla Fiorentina deciso dalla firma di Gatti nel primo tempo. La Juventus, in caso di vittoria, raggiungerebbe la certezza matematica, con due giornate di anticipo, di partecipare alla prossima Champions League. Il tecnico bianconero Massimiliano Allegri ha presentato la sfida contro i granata nella consueta conferenza stampa della vigilia.

Allegri: "De Sciglio, Sandro e Danilo out"

Allegri ha esordito: "La partita più importante è quella più vicina. Non possiamo snobbare la Salernitana, le partite si vicono sul campo. Ci vorrà una prestazione di grande attenzione e rispetto. Loro hanno giocatori veloci davanti, con l'Atalanta ha fatto una bella partita. È una squadra viva, nell'annata sfortunata che hanno avuto cercano un colpo di coda. Bisogna fare una partita concreta. Domani andrà in campo la miglior formazione, finita la Salernitana e sperando di aver ottenuto il risultato giusto penseremo all'Atalanta. Abbiamo fuori De Sciglio, Alex Sandro e Danilo. Di questi tre due possono recuperare con la Dea, Chiesa e Yildiz sono un po' acciaccati da un virus, Kenan aveva perso anche qualche kilo".

Allegri, le parole su Chiesa e Vlahovic

Il tecnico bianconero ha proseguito: "Chiesa sta crescendo, ha trovato una condizione fisica migliore. Dopo un inizio molto buono ha avuto difficoltà fisiche. Vlahovic ha fatto tanti gol, quest'anno i numeri sono dalla sua parte e poteva fare anche altre reti. Domani potrà determinare la partita. Gli altri attaccanti stanno tutti bene. Rammarico? Io sono il primo a commettere gli errori. Ora però dobbiamo concentrarci sulle prossime partite, a fine stagione come sempre valuteremo con lo staff tutta l'annata. Per noi è stata una stagione anomala perchè non abbiamo giocato la Champions League".

Allegri, la Juve e il futuro

L'allenatore della Juve ha aggiunto: "L'importante è che domani i tifosi siano insieme ai ragazzi a dargli una mano. La Juve deve tornare a giocare la Champions e all'inizio non era scontato. Futuro? Abbiate ancora un attimo di pazienza... la pazienza è la virtù dei forti. Ormai siamo alla fine della stagione e pensiamo alle prossime partite. Il calo della squadra? Ci sono tanti motivi, potevamo e dovevamo far meglio. Io ho sempre preferito giocare una volta ogni tre giorni, la stanchezza si può gestire. Siamo partiti con due obiettivi e ci siamo, ora bisogna affrontare una cosa alla volta con serenità. Le partite vanno vinte sul campo, prima si vincono tutte, poi...".

Allegri, Djalò e la risposta a Sacchi

Sulla possibile presenza di Djalò e non solo: "In questo momento la partita più importante è la Salernitana. Djalò sta meglio, domani potrebbe anche giocare perchè ci sono Danilo e Alex Sandro fuori. Lo dovrò valutare e decidere. Con gli allenatori c'è stato uno scambio di idee, quando ci sono questi incontri ci si racconta un po' delle esperienze di ognuno davanti ai ragazzi più giovani. È stato un bell'incontro, è sempre bello confrontarsi". Infine, un commento sulle parole di Sacchi: "Non so qual è la differenza tra Juve e Milan, chiedetela ad Arrigo che è stato un uomo importante per il calcio. Queste cose vano chieste a lui, io non lo so. Sono parole che lasciano il tempo che trovano, io credo che Sacchi vada solo ringraziato perchè è stato un innovatore del calcio in un momento in cui bisognava cambiare qualcosa".