Mezza Juve in bilico, è di nuovo l’anno zero: chi rischia la cessione

Da Vlahovic a Cambiaso, il futuro a Torino è in forse. Lo Stadium si svuota già al 20’ del secondo tempo

TORINO - Doveva essere la sfida della verità. Quella che avrebbe potuto e dovuto dare una risposta - quantomeno parziale - all’interrogativo che da mesi assilla i tifosi bianconeri, ormai disorientati e stanchi di viaggiare costantemente a bordo di questo rollercoaster emotivo, in cui una settimana pare tutto da buttare e in quella dopo - improvvisamente - si ricomincia a parlare di scudetto… E così, di fatto, è stato: con il 4-0 incassato ieri sera la Juve è sprofondata definitivamente nell’oblio. Un ko tecnico dal quale è davvero difficile - se non impossibile - trarre spunti di riflessione positivi per il finale di stagione in cui c’è da centrare a tutti i costi il piazzamento in Champions League. Obiettivo più che mai a rischio, non tanto in termini di punti, quanto per via dell'atteggiamento arrendevole che la squadra di Thiago Motta ha mostrato dopo il terzo gol dell’Atalanta.

Juve arrendevole: i tifosi lasciano lo Stadium 25 minuti prima

La squadra ha mollato e il pubblico - per protesta - ha deciso di lasciare lo Stadium 25 minuti prima che finisse la partita. Un Armageddon fatto e finito… Se la Juve ha avuto la chance di provare a riorganizzarsi nel primo tempo, lo deve all’unico giocatore “esente” dalla figuraccia di ieri sera, Michele Di Gregorio, resosi protagonista con tre parate clamorose. Numeri alla mano, l’ex Monza è insieme a Thuram forse l’unica nota positiva del mercato estivo della Juventus. E questo la dice lunga sulla stagione dei bianconeri… Quella di ieri sera è destinata a passare come la disfatta totale di un gruppo che - al netto di qualche prova positiva e benaugurante - non ha mai dimostrato di poter essere squadra. Non si salva nessuno, neanche i profili copertina dei bianconeri: da Yildiz a Locatelli, passando per McKennie, Gatti, Kalulu e Kolo Muani. Un fallimento a 360 gradi che implicherà - necessariamente - una ulteriore rivoluzione nella prossima finestra di mercato.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, quanti giocatori in bilico!

In tanti, vecchi e nuovi, faranno le valige a cominciare dal separato in casa numero uno: Dusan Vlahovic. Il serbo, al netto del restante anno di contratto, sarà sacrificato per evitare di perderlo l’anno seguente a parametro zero. Diverso il discorso per Koopmeiners e Douglas Luiz: la società ha investito più di 100 milioni per portarli a Torino senza che i due centrocampisti riuscissero mai ad esprimere neanche il 20% di quanto mostrato precedentemente con Atalanta e Aston Villa. E l’ingresso di ieri dell’olandese ha confermato il trend degli ultimi mesi: in campo è parso spaesato, inconsistente, sfiduciato… A questo punto, è probabile che la società decida di arginarne l’evidente svalutazione, girandoli magari in prestito in altre realtà. Il brasiliano, ad esempio, piace al Manchester City. Realtà in cui potrebbe trasferirsi anche Andrea Cambiaso. Il terzino azzurro è stato a lungo oggetto di mercato del club di Guardiola, che ha provato a portarlo a Manchester già nella finestra di mercato di gennaio. Alla fine la Juve ha deciso di tenerlo e di rimandare ogni discussione a quest’estate. A questo punto, se dovesse arrivare l’offerta giusta, l’ex Genoa - anche per un discorso “di bilancio” - sarebbe tra i profili in cima alla lista dei possibili partenti. Ma ci sono anche altri giocatori che potrebbero salutare il club a fine stagione, a cominciare da Perin. La bandiera bianconera, nonostante il recente prolungamento di contratto fino al 2027, in estate potrebbe lasciare i bianconeri. Insomma, da anno zero - con una rifondazione che avrebbe dovuto ricostruire i presupposti per tonare a vincere - ad anno zero. Nel frattempo il tempo passa e con quella di quest’anno, diventeranno cinque le stagioni dall’ultimo scudetto bianconero... A metterci la faccia è capitan Locatelli: "I tifosi hanno il diritto di fischiare dopo una partita del genere. Per cambiare questa atmosfera dipende solo da noi: dobbiamo cambiare atteggiamento".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO - Doveva essere la sfida della verità. Quella che avrebbe potuto e dovuto dare una risposta - quantomeno parziale - all’interrogativo che da mesi assilla i tifosi bianconeri, ormai disorientati e stanchi di viaggiare costantemente a bordo di questo rollercoaster emotivo, in cui una settimana pare tutto da buttare e in quella dopo - improvvisamente - si ricomincia a parlare di scudetto… E così, di fatto, è stato: con il 4-0 incassato ieri sera la Juve è sprofondata definitivamente nell’oblio. Un ko tecnico dal quale è davvero difficile - se non impossibile - trarre spunti di riflessione positivi per il finale di stagione in cui c’è da centrare a tutti i costi il piazzamento in Champions League. Obiettivo più che mai a rischio, non tanto in termini di punti, quanto per via dell'atteggiamento arrendevole che la squadra di Thiago Motta ha mostrato dopo il terzo gol dell’Atalanta.

Juve arrendevole: i tifosi lasciano lo Stadium 25 minuti prima

La squadra ha mollato e il pubblico - per protesta - ha deciso di lasciare lo Stadium 25 minuti prima che finisse la partita. Un Armageddon fatto e finito… Se la Juve ha avuto la chance di provare a riorganizzarsi nel primo tempo, lo deve all’unico giocatore “esente” dalla figuraccia di ieri sera, Michele Di Gregorio, resosi protagonista con tre parate clamorose. Numeri alla mano, l’ex Monza è insieme a Thuram forse l’unica nota positiva del mercato estivo della Juventus. E questo la dice lunga sulla stagione dei bianconeri… Quella di ieri sera è destinata a passare come la disfatta totale di un gruppo che - al netto di qualche prova positiva e benaugurante - non ha mai dimostrato di poter essere squadra. Non si salva nessuno, neanche i profili copertina dei bianconeri: da Yildiz a Locatelli, passando per McKennie, Gatti, Kalulu e Kolo Muani. Un fallimento a 360 gradi che implicherà - necessariamente - una ulteriore rivoluzione nella prossima finestra di mercato.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Mezza Juve in bilico, è di nuovo l’anno zero: chi rischia la cessione
2
Juve, quanti giocatori in bilico!