Tudor, la verità Juve in faccia a Motta: “Ora pedaliamo”. E sul gesto di Totti…

Le parole del tecnico bianconero in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro la Roma: "Gatti ko? Non piangiamo"

Dopo l'esordio vincente contro il Genoa, Igor Tudor si prepara ad affrontare la sua seconda partita sulla panchina della Juventus. Il croato sarà subito di fronte ad un big match, con la sfida dell'Olimpico contro la Roma di Claudio Ranieri in programma domenica 6 aprile alle 20:45. Alla vigilia della gara di Serie A, fondamentale per la corsa alla prossima Champions League, Tudor ha parlato in conferenza stampa.

Tudor: "Juve presa in un brutto momento"

L'allenatore bianconero ha iniziato la conferenza parlando dell'ultima settima di lavoro: "Andata bene, abbiamo lavorato su tutto. E' stata la prima settimana piena, sono contento perché abbiamo fatto bene da tutti i punti di vista. Abbiamo lavorato su entrambe le fasi, sui calci piazzati, sulla preparazione fisica e sulla crescita individuale. Bisogna andare sempre partita per partita, pensare troppo in là non conta niente. Credo nel lavoro settimanale dove si lavora su tutti i concetti. Se mi chiedi che forza deve avere la squadra, dico che la squadra deve saper fare tutto. Una squadra come la Juve non deve rinunciare a niente. Problema della Juve? Io ho trovato la squadra in un momento brutto, adesso ci siamo rialzati e abbiamo iniziato a pedalare. Quanto tempo servirà? Non lo so e non lo può sapere nessuno".

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Tudor: "Roma? Importante, ma non decisiva"

Poi sullo scontro diretto con i giallorossi per la Champions: "Partita importante, ma non decisiva. Ci sono sempre meno punti in ballo, però è solo importante. La Roma sta facendo bene, viene da risultati ottimi, ci aspettiamo una gara molto difficile. Pensiamo a noi stessi, vogliamo fare bene. Ranieri? L'allenatore ha fatto la differenza, è sotto gli occhi di tutti. Mi sono sempre piaciute le gare contro la Roma. Le difficoltà ci sono ovunque, hanno giocatori forti e sono ben organizzati. Squadre di questo livello hanno singoli forti ovunque. Tutta la vita e tutte le gare sono un esame, si prepara con tutta la forza e tutta la motivazione. Prevedo una gara difficile, come tutte in Serie A. Nel calcio non si fanno mai calcoli, la domenica si deve dare tutto quello che hai e basta"

"Cambiaso e Douglas Luiz sono tornati"

Spazio quindi alle condizioni dei singoli: "Cambiaso e Douglas Luiz sono tornati ieri con la squadra, non giocheranno dall'inizio. Koopmeiners? Abbiamo parlato tanto, anche troppo. Ha lavorato normalmente, come gli altri, ha fatto una gran bella settimana ed è molto disponibile. Nel calcio ci sono alti e bassi, però quelli forti alla fine escono sempre. Credo sia uno di quelli che ci darà una grande mano fino alla fine. Sorpreso da qualche singolo? Se cito un nome, cosa possono dire gli altri. C'è grande disponibilità da parte di tutti quanti. Adzic ha fatto qualche allenamento con noi e mi è piaciuto, è un ragazzo serio".

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Tudor, Roma-Juve e il gesto di Totti

Tudor è poi tornato sul celebre gesto di Francesco Totti nei suoi confronti in un Roma-Juve del 2004: "Abbiamo già parlato tra di noi, era una partita particolare, è stato un gesto di campo".

"Yildiz? Per essere un campione serve costanza"

Quindi su Kenan Yildiz, autore del gol vittoria in Juve-Genoa: "L'ho visto in pochi allenamenti. Per diventare campione ci vuole costanza nelle prestazioni, questo si ottiene con la mentalità: è sempre il cervello a decidere, non le gambe. E' un ragazzo serio e dedicato al calcio, poi le doti si vedono e le vediamo tutti. Tutti quanti devono essere costanti nella crescita e nel lavoro, i campioni veri non si accontentano mai. C'è ancora da lavorare, ma il punto di partenza è buono. Tridente con Vlahovic e Kolo Muani? Vedremo".

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Tudor, la cena Juve e McKennie

Tudor ha parlato anche della cena organizzata in settimana con la squadra: "Ci tenevo a portare tutti a fare una bella cena per conoscerci meglio: non solo i giocatori ma anche tutto lo staff, compresi i magazzinieri. Eravamo tutti contenti, siamo andati anche presto a casa. Nel calcio conta tutto, anche questi piccoli dettagli".

Tudor ha elogiato così la grande duttilità dello statunitense: "Un jollyìa volte può essere anche un problema, però qua è un vantaggio. C'è sempre bisogno di qualche giocatore duttile che possa ricoprire più ruoli. Per me è un centrocampista, poi è un momento così con Cambiaso fuori ci sta che possa giocare anche da esterno sinistro. Per me è forte ed è quello che conta. Cambiamenti rispetto al Genoa? Ho già risposto, c'era voglia di allenarsi bene. Le idee sono sempre abbastanza chiare".

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"Gatti è un'assenza pesante, Conceicao..."

Infine sull'infortunio di Gatti ed il ruolo di Conceicao"Quella di Gatti è un'assenza molto importante, però non piangiamo. Ci sono altri che prenderanno il suo posto. Conceicao più centrale? Per me può farlo perchè è un giocatore intelligente. Poi giocare in mezzo è più difficile rispetto alla fascia. È un giocatore molto interessante che mi piace molto, è bello allenare giocatori come lui".

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Dopo l'esordio vincente contro il Genoa, Igor Tudor si prepara ad affrontare la sua seconda partita sulla panchina della Juventus. Il croato sarà subito di fronte ad un big match, con la sfida dell'Olimpico contro la Roma di Claudio Ranieri in programma domenica 6 aprile alle 20:45. Alla vigilia della gara di Serie A, fondamentale per la corsa alla prossima Champions League, Tudor ha parlato in conferenza stampa.

Tudor: "Juve presa in un brutto momento"

L'allenatore bianconero ha iniziato la conferenza parlando dell'ultima settima di lavoro: "Andata bene, abbiamo lavorato su tutto. E' stata la prima settimana piena, sono contento perché abbiamo fatto bene da tutti i punti di vista. Abbiamo lavorato su entrambe le fasi, sui calci piazzati, sulla preparazione fisica e sulla crescita individuale. Bisogna andare sempre partita per partita, pensare troppo in là non conta niente. Credo nel lavoro settimanale dove si lavora su tutti i concetti. Se mi chiedi che forza deve avere la squadra, dico che la squadra deve saper fare tutto. Una squadra come la Juve non deve rinunciare a niente. Problema della Juve? Io ho trovato la squadra in un momento brutto, adesso ci siamo rialzati e abbiamo iniziato a pedalare. Quanto tempo servirà? Non lo so e non lo può sapere nessuno".

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