Spalletti nuovo allenatore Juve: l'annuncio ufficiale e la durata del contratto

L'ex Roma, Inter e Napoli è il nuovo tecnico bianconero: il racconto della giornata fino alla firma e alla nota del club

L'era di Luciano Spalletti alla Juve è incominciata. L'allenatore italiano, alla guida di un suv nero, dopo l'arrivo alla Continassa dove nel corso della giornata ha messo la firma sul contratto che lo legherà ai bianconeri fino al termine della stagione, con opzione per il rinnovo in caso di qualificazione alla prossima Champions League, ora è ufficialmente il nuovo tecnico. Ad accompagnarlo al suo fianco il suo storico vice, Marco Domenichini

Juve, le tappe dello Spalletti-day 

L'arrivo alla Continassa è stato soltanto la prima di una serie di tappe che hanno portato Spalletti a diventare il nuovo allenatore della Juve. In giornata, infatti, il tecnico italiano ha messo la firma sul contratto e domani venerdì 31 ottobre sarà presentato in conferenza stampa alle ore 12.00. Mentre il debutto sarà allo Zini contro la Cremonese, sabato 1 novembre alle 20:45.

Una nuova Juve

Basta difesa a tre: Spalletti ripartirà da una retroguardia a quattro, e più in particolare da quel 4-3-3 che tanto ha fatto bene a Napoli e che secondo Di Canio sarà scelto anche in questa occasione. L'obiettivo sarà valorizzare la squadra e aumentare la pericolosità offensiva. Un ruolo molto importante lo avranno le mezzali, chiamate a difendere ma anche a inserirsi. In questa nuova veste Koopmeiners potrebbe trovare una nuova vita, mentre le caratteristiche di Thuram sarebbero esaltate ancora di più. In attacco non si toccano Yildiz e Conceicao, mentre al centro David e Vlahovic si giocheranno con buona probabilità il posto da titolare, senza dimenticare Openda sullo sfondo, che contro l'Udinese ha fatto bene.

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Spalletti fuori dal J Medical

Dopo il suo arrivo alla Continassa, Spalletti ha proseguito nel ricco percorso della sua giornata, la prima in bianconero. Il tecnico toscano, accolto da grande entusiasmo da parte dei tifosi della Juve, si è diretto immediatamente al J Medical per sostenere le consuete visite mediche di rito. Al termine delle visite, durate circa un'ora, l’allenatore è uscito dalla struttura trovandosi di fronte a un nutrito gruppo di sostenitori juventini, accorsi per dargli il benvenuto e testimoniare la propria curiosità ed entusiasmo per il nuovo corso tecnico. Spalletti si è concesso per autografi e selfie dimostrando la sua disponibilità ai presenti. Successivamente, l’ex commissario tecnico della Nazionale è salito in macchina insieme al suo storico vice, Marco Domenichini, pronto a proseguire una giornata densa di appuntamenti e significati. Il prossimo passo è stato infatti l’incontro con la dirigenza juventina per la firma del contratto.

Martusciello nello staff di Spalletti

Spalletti è pronto a preparare la sua nuova avventura alla Juventus e lo farà con volti a lui ben noti. Oltre al fidato vice Domenichini, nel suo staff ci sarà anche Giovanni Martusciello, che tornerà in bianconero come collaboratore tecnico. Per lui si tratta di un ritorno dopo l’esperienza del 2019-2020 al fianco di Maurizio Sarri, culminata con l’ultimo scudetto della Vecchia Signora. Martusciello vanta un lungo legame con Spalletti: è stato suo giocatore all’Empoli nel 1995 e poi suo collaboratore tecnico all’Inter tra il 2017 e il 2019. Un ritorno che rafforza la continuità e la sintonia nello staff del nuovo tecnico juventino.

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Spalletti-Juve, la firma e i dettagli

L’accordo è stato definito ieri sera, durante la partita con l’Udinese, in un incontro rapido ma decisivo. Otto mesi di contratto, 3 milioni di euro più bonus, e una clausola: rinnovo automatico in caso di qualificazione in Champions League. Una sfida alla sua portata, per un tecnico abituato a rimettere in carreggiata squadre in corsa. Lo ha fatto con Roma, Inter e in ultimo col Napoli, riportando lo scudetto in Campania a distanza di 33 anni. Se dovesse riuscire a centrare l'obiettivo quarto posto, Comolli sarà ben lieto di sedersi nuovamente di fronte a un tavolo per mettere mano al contratto - in caso di qualificazione in Champions, per il momento resterebbe fino a giugno 2027 - in termini di durata.

Brambilla dirige l'allenamento

La Juventus è pronta a riprendere il lavoro dopo la convincente vittoria per 3-1 sull’Udinese e si prepara ad accogliere Spalletti, dopo la prima giornata in bianconero e l'ufficialità. La seduta di allenamento pomeridiana è stata affidata ancora a Massimo Brambilla, tecnico della Next Gen, che ha guidato la squadra nella sfida all’Allianz Stadium. Per vedere il tecnico toscano all’opera sul campo bisognerà attendere domani.

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Juve, ufficiale Spalletti: il comunicato

Nel tardo pomeriggio è arrivata finalmente la nota del club: "Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Juventus: il tecnico toscano ha firmato un accordo fino al 30 giugno 2026. Nato a Certaldo, in provincia di Firenze, nel 1959, Spalletti ha intrapreso la carriera da allenatore 30 anni fa dopo aver indossato da calciatore tra le altre la maglia dello Spezia e dell’Empoli. Proprio nella società toscana ha iniziato la sua esperienza in panchina, vincendo una Coppa Italia Serie C e conquistando poi spazio in Serie A, riuscendo a imporsi come uno degli allenatori più innovativi del campionato italiano.

La consacrazione arriva con l’Udinese nei primi anni 2000, con cui raggiunge tre anni consecutivi l’accesso alle competizioni europee e nel campionato 2004/05 conquista la prima storica qualificazione in Champions League per il club friulano, che lo porta poi nelle quattro stagioni successive alla Roma, con cui vince due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana. Dal 2009 al 2014 Spalletti ha guidato lo Zenit San Pietroburgo, con cui ha vinto due campionati, una coppa e una supercoppa di Russia, prima di rientrare in Italia sedendo nuovamente sulla panchina della Roma prima e su quella dell’Inter poi. Campione d’Italia al termine della stagione 2022/23 con il Napoli, il tecnico toscano è poi stato il ct della Nazionale Italiana fino allo scorso giugno. Un profilo di competenza ed esperienza che siamo lieti di accogliere nella famiglia bianconera: benvenuto alla Juventus e buon lavoro, mister!".

La reazione dei tifosi

I commenti dei tifosi sono stati subito molti: "In bocca al lupo e buon lavoro mister Spalletti. Prende una squadra disastrata ma c’è il tempo per poter recuperare e per tornare in corsa per essere, quantomeno, competitivi. Serviva un allenatore così che mettesse i calciatori di fronte alle loro responsabilità" - ha scritto un utente su X. Mentre altri si sono affidati alla cabala: "Benvenuto, Mister. 11 degli ultimi 16 scudetti li abbiamo vinti con allenatori toscani. L'augurio è che possa mettere presto il suo nome accanto a quelli di Lippi (5), Allegri (5) e Sarri (1). Forza Juve". E poi a seguire tanti messaggi di carica: "Almeno non è uno alle prime armi. Speriamo bene, forza Lucianone!".

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L'era di Luciano Spalletti alla Juve è incominciata. L'allenatore italiano, alla guida di un suv nero, dopo l'arrivo alla Continassa dove nel corso della giornata ha messo la firma sul contratto che lo legherà ai bianconeri fino al termine della stagione, con opzione per il rinnovo in caso di qualificazione alla prossima Champions League, ora è ufficialmente il nuovo tecnico. Ad accompagnarlo al suo fianco il suo storico vice, Marco Domenichini

Juve, le tappe dello Spalletti-day 

L'arrivo alla Continassa è stato soltanto la prima di una serie di tappe che hanno portato Spalletti a diventare il nuovo allenatore della Juve. In giornata, infatti, il tecnico italiano ha messo la firma sul contratto e domani venerdì 31 ottobre sarà presentato in conferenza stampa alle ore 12.00. Mentre il debutto sarà allo Zini contro la Cremonese, sabato 1 novembre alle 20:45.

Una nuova Juve

Basta difesa a tre: Spalletti ripartirà da una retroguardia a quattro, e più in particolare da quel 4-3-3 che tanto ha fatto bene a Napoli e che secondo Di Canio sarà scelto anche in questa occasione. L'obiettivo sarà valorizzare la squadra e aumentare la pericolosità offensiva. Un ruolo molto importante lo avranno le mezzali, chiamate a difendere ma anche a inserirsi. In questa nuova veste Koopmeiners potrebbe trovare una nuova vita, mentre le caratteristiche di Thuram sarebbero esaltate ancora di più. In attacco non si toccano Yildiz e Conceicao, mentre al centro David e Vlahovic si giocheranno con buona probabilità il posto da titolare, senza dimenticare Openda sullo sfondo, che contro l'Udinese ha fatto bene.

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