Insomma, da una parte l’esperienza base, quindi partite gratis con la pubblicità, dall’altra partite a pagamento senza pubblicità e altri contenuti, servizi, come l’acquisto di biglietti, di merchandising o la possibilità di entrare in contatto con i club e con i giocatori?
"Certo. Non c’è alcuna piattaforma che lega i club con i loro tifosi in questo modo. È un’opportunità unica quella che stiamo creando. Club e giocatori hanno tutti i loro account sui social media e tutti sanno quanti follower hanno, parliamo di decine o centinaia di milioni, ma né club né giocatori sono in grado di interagire in modo diretto con questi utenti, perché tutto viene mediato da Meta, X o Tik Tok. Altro esempio: i club sanno che milioni di spettatori vedono le loro partite, ma i contatti con questi utenti sono gestiti dalle tv o dalle piattaforme che trasmettono le partite stesse. Unify consentirebbe ai club di avere accesso diretto ai loro tifosi e i tifosi di avere accesso diretto ai club. Questo consentirebbe ai club di essere più internazionali e avere un impatto globale sul mercato".
Semplificando si può definire Unify lo Spotify del calcio: gratis con pubblicità, a pagamento senza e con altri servizi?
"Sì, più o meno. Ho un passato nella televisione e so che il dibattito è sempre quello: se alzi i prezzi per accedere al prodotto calcio, guadagni di più ma stringi il pubblico, se li abbassi allarghi il pubblico, ma stringi i ricavi. Trovare il bilanciamento è il segreto, ma oggi dobbiamo pensare che le generazioni più giovani stanno abbandonando il calcio perché è costoso e difficilmente accessibile. Quindi dobbiamo partire da qui. Tra l’altro, offrendo le partite gratis, la pirateria sarebbe sconfitta all’origine".
Quanti utenti potrebbe avere Unify?
"Non sono in grado di fornire dei numeri, stiamo logicamente tenendo in considerazione vari scenari: quello ottimistico, quello intermedio, quello pessimistico. I numeri non posso ancora svelarli. Però partiamo dal fatto che le finali di Coppa raccolgono un’audience calcolabile in centinaia di milioni di spettatori. Il nostro prodotto offrirebbe partite di quel livello fin dal primo turno a un pubblico mondiale".
Secondo voi quanti tifosi di calcio esistono nel mondo?
"Secondo la Fifa ce ne sono 5 miliardi, che forse sono un po’ sovrastimati. Ma anche se fossero la metà è un potenziale enorme. Il calcio è veramente 'lo' sport globale e deve difendere questa posizione. I club europei sono i più importanti del mondo e quelli che attraggono più interesse e quindi sono i primi a dover essere difesi in quanto catalizzatori dell’attenzione globale".
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