Quindi potrebbe esserci un dialogo con la Fifa?
"Vogliamo parlare con la Fifa per definire la forma e per avere il maggiore consenso possibile dentro la famiglia del calcio riguardo alla nostra proposta. Sì, non escludiamo nessuno dal dialogo. Siamo in grado e felici di dialogare con tutti".
Come mai ci sono club che fanno annunci pubblici contro la Superlega e poi in privato vi chiamano per chiedervi informazioni o per aderire? La Uefa di Ceferin fa così paura?
"Beh, vengono da settanta anni di monopolio, lo vogliono difendere e hanno un certo arsenale per farlo. La Uefa, all’epoca, aveva dichiarato che 'andava in guerra' - questa è la frase che ha scelto usare - contro alcuni dei più grandi club del mondo, che hanno avuto bisogno della Corte Europea per difendersi da quelle minacce. Il modo con cui si è difesa la Uefa nel 2021 continua a fare paura oggi, perché l’Uefa è un’entità con troppi cappelli, non c’è alcuna separazione dei poteri e in certi frangenti l’Uefa ha anche maggiore potere dei governi nazionali. E questo è sotto osservazione, ora che la sentenza della Corte di Giustizia è diventata una legge europea a tutti gli effetti. Ma capisco la situazione dei club che devono gestire questa fase e, giustamente, non vogliono sbilanciarsi pubblicamente".
Trucchi di comunicazione.
"Un club mi ha detto: guarda, il comunicato che faremo sulla Superlega ha lo stesso valore del comunicato che facciamo per riconfermare la fiducia al nostro allenatore quando siamo ultimi in classifica, che mi ha fatto sorridere. Non posso dire chi, ma non era un club italiano".
Si è diffusa un’indiscrezione riguardo a una possibile causa da 3 miliardi della Superlega contro l’Uefa per i danni causati nel 2021. La può commentare?
"Non commento mai i rumors, tanto meno su vicende legali. Sono concentrato sul mio lavoro per il futuro".
Ha un messaggio finale ai tifosi europei?
"C’è troppa politica nel dibattito e questo non è divertente per loro che invece devono vederci come una alternativa legale, aperta e meritocratica, connessa con i campionati nazionali che renda i club europei più forti; un’alterativa che consenta ai tifosi di avere calcio migliore e solidale con la piramide, che affondi le radici alla base e sviluppi un vertice molto competitivo per garantire un futuro al calcio e restituirlo ai tifosi".
Superlega, Reichart: "Stiamo parlando con 40-50 club, puntiamo a iniziare..."