Parlerà la pista
In ogni caso, i tecnici del Cavallino evitano di entrare nel merito della questione, lasciando che a parlare sia la pista. Si vedrà direttamente a Gedda, in sede di verifiche tecniche del giovedì o eventualmente nel corso di libere e qualifiche, quali decisioni prendere. Certo, procedere alla sostituzione sarebbe una decisione dolorosa, dal momento che - dopo lo “zero” in classifica all’atto della prima gara - si profilerebbe una corsa molto difficile, con la necessità di dare vita a una strenua rimonta. Non si può dire che sia un fulmine a ciel sereno, sia perché la situazione a Maranello è costantemente e strettamente monitorata fin dai giorni immediatamente successivi al primo GP della stagione, sia perché il cielo sopra Maranello non è affatto sereno in questi giorni, dopo che è stato reso noto l’addio di David Sanchez, l’uomo che aveva in mano le chiavi dello sviluppo della SF-23 e che di fatto l’ha progettata.
Si cerca su… LinkedIn
Una partenza che fa seguito a quelle di altre figure (non tecniche, ma di ruoli manageriali) e alle voci che si inseguono su altre figure di spicco dell’organigramma della rossa. Il GP di Gedda sarà dunque chiamato a dare molte risposte e a riportare un po’ di tranquillità laddove le acque sono molto agitate. A proposito di uscite: ha suscitato una certa curiosità il fatto che la Ferrari abbia pubblicato annunci di lavoro su LinkedIn (social deputato a questo, peraltro) cercando un “Regulation & Sustainability Engineer”, un “Manifacturing Engineer Internship”, un “Sensor Application Engineer” e un “Electrical & Electronics Engineer”. Il ceo Benedetto Vigna ha condiviso i post. Nessuno dei potenziali futuri ferraristi è destinato alle corse, bensì alla parte “stradale”. E tuttavia potrebbero nascere delle belle carriere (anche sportive, perché no?). In tal caso non resta che rivolgere sinceri auguri alla Ferrari e ai candidati.