Cahill "Sinner assomiglia a..." Il paragone insospettabile
Cahill ha poi paragonato Sinner a Nadal, riguardo al suo modo di giocare sulla terra rossa: "Lui è un po’ come Rafa, che ovviamente preferiva giocare da fondocampo, ma che, sulla terra rossa, sapeva anche andare bene a rete ed era velocissimo nel farlo. Tutti i grandi campioni si somigliano molto tra di loro: sono resilienti, sono in grado di imparare dalle sconfitte più dolorose trovando dentro di sé la volontà di rialzarsi e rimettersi a lavorare per migliorarsi, credono molto in se stessi, la loro etica del lavoro è speciale e viene prima di tutto e non smettono di impegnarsi anche nelle giornate peggiori, hanno il giusto atteggiamento in campo. Ne abbiamo parlato molte volte anche con Jannik: bisogna sapersi circondare di belle persone. Non mi riferisco soltanto alla nostra squadra, ma anche agli amici, ai genitori, alle persone che gli stanno vicino. Le belle persone aiutano a tenere i piedi per terra e a rimanere umili".
Il momento d'oro del tennis italiano
Cahill ha poi concluso parlando del rapporto tra Sinner e gli altri tennisti azzurri: "Il tennis italiano al momento sta vivendo un periodo speciale. In passato l’Italia è stata rappresentata da tenniste straordinarie e ci sono ancora ottime tenniste come Jasmine Paolini che sta ottenendo grandi risultati. Al maschile, Berrettini è stato un apripista e adesso sta cercando di tornare ad alti livelli. In più ci sono Musetti, Sonego, Arnaldi e ovviamente Sinner. Questo gruppo di tennisti sta ottenendo risultati incredibili. In più i ragazzi sono amici tra di loro e si stimolano a vicenda e questo crea un ambiente positivo nel team Italia, sia al maschile che al femminile. Loro si supportano e si aiutano a vicenda e voi italiani dovete essere molto orgogliosi di questo gruppo che si è creato".