Zakaria, Arthur e...il puzzle che porta a SMS
I tasselli del puzzle, dunque. Non è mistero che, per arrivare a Milinkovic-Savic dopo aver confermato a sorpresa Rabiot, la Juventus abbia bisogno di sfoltire un reparto che tracima di elementi, desiderati e non. La giornata di ieri, in questo senso, ha offerto segnali decisamente confortanti sull’asse Zakaria-West Ham: il club londinese, infatti, ha aperto a un’operazione da 18 milioni più 3 di bonus, per cui sono al dettaglio le modalità tra cessione a titolo definitivo e prestito con diritto o obbligo di riscatto. E anche lo svizzero ha dato parere favorevole, confortato dall’idea di un quinquennale a cifre analoghe a quelle percepite in bianconero.
Intanto la Salernitana insiste per Nicolussi Caviglia, intanto il Borussia Dortmund ha bussato alla porta per McKennie. E poi c’è Arthur, detentore dell’ingaggio più pesante tra i giocatori reputati superflui. Un ingaggio da Premier League, per dire, tanto che sulle sue tracce è segnalato da qualche settimana il Brighton di De Zerbi. Come confermato ieri anche da Federico Pastorello, agente del brasiliano: «Tornerebbe volentieri in Inghilterra e stiamo lavorando per quello, anche se è ancora presto», le sue parole. Ma i tasselli non sono tutti qui.