Pellegrini e gli incastri di mercato
Nel disegno si incastrano anche le parole del tecnico Maurizio Sarri, che ha aperto al delicato tema della conferma in rosa – ostaggio del contratto – di un giocatore con la testa già altrove. «Sergej è un problema per la società, per me semmai potrebbe essere una risorsa – il pensiero a Sportitalia dell’ultimo allenatore scudettato a Torino –. Ma dipende da quanto il ragazzo è coinvolto nella situazione: con la testa libera è un giocatore di livello straordinario, però non so che conseguenze possa avere la sua vicenda contrattuale». Quella che lo affresca in attesa solo e soltanto della Juventus, al punto da aver già declinato una proposta esagerata dall’Arabia Saudita.
Questione d’incastri, adesso. Anche di mercato, in termini di contropartite per chiudere l’operazione: allo stesso Sarri piacerebbe eccome Rovella in mezzo al campo, ma tra i due club il contenzioso è aperto anche per Luca Pellegrini. «Il ragazzo è molto stimato dal tecnico e sarebbe contento di restare a Roma: ci sono cavilli da sistemare, ma ne stiamo parlando», le parole sempre ieri da parte di Enzo Raiola, procuratore dell’esterno. Un altro tassello che potrebbe incastrarsi alla perfezione e svelare l’intero volto del Sergente.