TORINO- Il grande puzzle del mercato bianconero, tessera dopo tessera, inizia a svelare i propri contorni. I primi tasselli si incastrano tra loro e, così facendo, rivelano qualche dettaglio dell’identità dei principali obiettivi: un sopracciglio, un orecchio. E, poi, quel pizzetto. Non sorprende certo intravedere la figura di Sergej Milinkovic-Savic, uno dei desideri più longevi nelle stanze della Continassa.
Il centrocampista della Lazio è a fuoco nel mirino della Juventus ormai da anni, tanto da aver trovato ormai da tempo un accordo su contenuti e durata di un’eventuale contratto. Ciò che è sempre mancato, semmai, è stato il giusto “timing” – come direbbero all’ombra del Big Ben – per confezionare l’operazione. Ecco, quel momento pare però essere arrivato. Il serbo ha un solo anno di contratto residuo con i biancocelesti e nessuna intenzione di rinnovare, scenario che mette Lotito in una posizione scomoda. Metterebbe, anzi: il presidente dei vice campioni d’Italia, infatti, non scende (per ora) dalla richiesta di 35-40 milioni di euro. Nulla in confronto ai 100 vaneggiati qualche tempo fa, ma comunque tanti per un giocatore che tra sei mesi potrà accordarsi a parametro zero. Opzione che resta in piedi, eccome, in quel di Torino.