Juve, i piani sul mercato
Ma al di là di un eventuale contatto, nonostante l’indiscutibile valore di Conte come allenatore, se la Juventus dovesse rivoluzionare la panchina non lo farebbe per sostituire un big con un altro big, soprattutto per una questione di ingaggio, ma anche perché un eventuale cambiamento verrebbe fatto in nome di un rinnovamento e si punterebbe su profilo giovane ed emergente, come fu proprio con Conte nella primavera del 2011.
Anche perché la prossima campagna acquisti dovrà necessariamente essere prudente, in nome di una sostenibilità che non è uno slogan, ma un esigenza vera dalle parti della Continassa. La squadra verrà rinforzata, perché la strada del risanamento è stata intrapresa e viene percorsa in modo rapido (l’aumento capitale a tempo di record, per esempio, ha consentito di risolvere già oggi il problema dell’indice di liquidità, senza la necessità di cedere un giocatore a inizio sessione), ma i bianconeri avranno a disposizione un budget più consistente nell’estate 2025.