Dybala-Inter, ci risiamo: perché la Roma potrebbe dire sì. Aiuto da Firenze?

L’argentino costa meno rispetto a Gudmundsson e può sposarsi con tutti gli attaccanti della rosa nerazzurra

MILANO - “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Per una volta è il caso di scomodare Antonello Venditti anche se di mezzo non c’è Adriano Galliani. Perché quello tra Beppe Marotta e Paulo Dybala è un rapporto che va oltre a quanto accade sul campo da calcio. E, in tempi in cui l’Inter va alla ricerca di un attaccante dalle caratteristiche diverse rispetto a quelli che ha attualmente in rosa Simone Inzaghi (a proposito: domani nuovo incontro per il rinnovo dell’allenatore, tira aria - ma non è una notizia - di fumata bianca), risulta difficile non accostare il nome della Joya al club di cui, nel frattempo, Marotta è diventato presidente.

Inter, attacco al completo ma...

Al momento non c’è nulla, non fosse altro perché in attacco l’Inter è al completo e Marko Arnautovic pure nell’ultima pubblica esternazione rimbalzata dal ritiro della nazionale austriaca ha chiuso le porte a un possibile addio: "Ho un altro anno all’Inter e ho ancora molto da fare. In Italia dicono che sono sempre infortunato, ma non è vero". Le prospettive potrebbero però cambiare dopo l’Europeo, soprattutto se dovessero arrivare interessamenti concreti all’Inter che di certo non farebbe barricate per trattenere l’austriaco (in tal senso, occhio alla Fiorentina). Ma torniamo a Dybala: come Arnautovic ha ancora un solo anno di contratto con la Roma che, nella prossima stagione, dovrà garantirgli 8 milioni tra parte fissa e bonus, il doppio per le casse del club.

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Dybala e l'affare Gudmundsson

Questo potrebbe essere un assist su cui fare leva: vero è che sul cartellino (per l’Italia) c’è una clausola da 20 milioni, ma è altrettanto vero che l’addio di Dybala darebbe un bello scossone al monte-ingaggi giallorosso. Marotta potrebbe giocare su questo per aggirare lo scoglio della clausola, rendendola meno impattante per un’Inter che, spalmando il contratto su più anni, potrebbe avere più margine di manovra sullo stipendio. L’ipotesi Dybala - oltre alla predilezione presidenziale per l’argentino - risponderebbe alla logica dell’istant-team che si è rivelata premiante nelle ultime stagioni all’Inter: vero è che la Joya spesso ha accusato problemi fisici, ma in un attacco con Lautaro, Thuram e Taremi sarebbe il punto esclamativo, un giocatore non da spremere, ma da centellinare anche per dare una soluzione tattica in più a Inzaghi, alla luce del fatto che Dybala può perfettamente adattarsi con tutte le punte che ha nel mazzo l’allenatore campione d’Italia.

Nonostante sull’argomento abbia sempre tenuto il basso profilo, Dybala sarebbe inoltre convinto di aver perso il treno per la Copa América a causa del fatto di non potere più godere del palcoscenico che garantisce la Champions e l’Inter - oltre alla Champions - potrebbe pure offrirgli pure la possibilità di giocarsi il Mondiale per club. Guardando invece l’affare da prospettiva nerazzurra, a livello di costi legati al cartellino l’operazione Dybala avrebbe un impatto decisamente diverso rispetto a quella per Gudmundsson (affare reso ancor più complicato dalla necessità da parte del Genoa di monetizzare) e potrebbe portare come auspicabile effetto collaterale il fatto di non dover sacrificare Valentìn Carboni. Anche perché, con un po’ di pazienza - e magari grazie a un altro paio di anni in prestito - l’Inter potrebbe trovarselo in casa un Dybala. Ragionando però al presente, la partenza di Arnautovic potrebbe regalare un’ultima Joya a Marotta. E con lui ai tifosi nerazzurri.

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MILANO - “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Per una volta è il caso di scomodare Antonello Venditti anche se di mezzo non c’è Adriano Galliani. Perché quello tra Beppe Marotta e Paulo Dybala è un rapporto che va oltre a quanto accade sul campo da calcio. E, in tempi in cui l’Inter va alla ricerca di un attaccante dalle caratteristiche diverse rispetto a quelli che ha attualmente in rosa Simone Inzaghi (a proposito: domani nuovo incontro per il rinnovo dell’allenatore, tira aria - ma non è una notizia - di fumata bianca), risulta difficile non accostare il nome della Joya al club di cui, nel frattempo, Marotta è diventato presidente.

Inter, attacco al completo ma...

Al momento non c’è nulla, non fosse altro perché in attacco l’Inter è al completo e Marko Arnautovic pure nell’ultima pubblica esternazione rimbalzata dal ritiro della nazionale austriaca ha chiuso le porte a un possibile addio: "Ho un altro anno all’Inter e ho ancora molto da fare. In Italia dicono che sono sempre infortunato, ma non è vero". Le prospettive potrebbero però cambiare dopo l’Europeo, soprattutto se dovessero arrivare interessamenti concreti all’Inter che di certo non farebbe barricate per trattenere l’austriaco (in tal senso, occhio alla Fiorentina). Ma torniamo a Dybala: come Arnautovic ha ancora un solo anno di contratto con la Roma che, nella prossima stagione, dovrà garantirgli 8 milioni tra parte fissa e bonus, il doppio per le casse del club.

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