Juve, Prisma a Milano: i tempi
Il prossimo passaggio, dunque, sarà il giudizio del 6 settembre che, salvo clamorose sorprese, dovrebbe ratificare il passaggio a Milano del procedimento. A quel punto la Procura di Milano dovrà esaminare le carte, prendere il controllo dell’inchiesta e procedere con una nuova udienza preliminare nella quale decidere l’eventuale rinvio a giudizio dei vari imputati e, soprattutto, per quali accuse. Se ci fosse il rinvio a giudizio, a quel punto verrebbe fissata una data per la prima udienza. Si scollina ampiamente, quindi, nel 2024 e solo un iter particolarmente veloce porterebbe a una sentenza di primo grado prima del 2025.
Perché il Pg della Cassazione ha optato per Milano
Ma perché il Procuratore Generale della Cassazione ha optato per Milano? Nelle conclusioni si legge: «La ricostruzione storica del fatto e la descrizione “tecnico-informatica” della modalità di comunicazione dei dati convergono univocamente nel senso che il “locuste commessi delicti” debba individuarsi in Milano. In quanto luogo dal quale la comunicazione è stata diffusa al mercato, divenendo accessibile ad una cerchia indeterminata di soggetti e, quindi, assumendo quella necessaria connotazione di concreto pericolo per gli investitori». In sostanza, il reato di “false comunicazioni di bilancio” si consuma dove il comunicato ufficiale e la documentazione del bilancio stesso vengono resi noti (quindi Milano, sede della Borsa) e non dove vengono redatti o caricati sul sistema informatico, quindi Torino, come sostenevano i pm che hanno indagato, ipotizzando che il il crimine si consumasse nel momento in cui da un computer della sede partisse il il file.