Pressing in attacco e difesa attenta e ordinata
Oltre ai gol, però, c’è di più. La squadra di Allegri, che ha schierato la stessa formazione di Empoli, con l’eccezione del portiere Szczesny, al rientro dall’infortunio, è apparsa più propositiva e aggressiva, concedendo pochissimo alla Lazio. Grande pressing in attacco, difesa attenta e ordinata, centrocampo capace di imbrigliare la manovra dei bianconcelesti di Sarri. E il conteggio finale avrebbe potuto essere ben più pesante per i laziali se Provedel non avesse compiuto almeno tre interventi miracolosi su Kostic e Rabiot (due volte). La Juventus esce così dallo Stadium con la convinzione di poter colmare il gap con le milanesi: ha dalla sua il fatto di giocare una sola volta alla settimana, unita con la crescita dei giovani, l’esplosività di Vlahovic-Chiesa e la compattezza del gruppo.