C’è chi dice no. Perché i soldi non comprano sempre tutto. È il caso di Federico Gatti e della Juventus, che nello scorso mese d’agosto hanno respinto al mittente un ricca proposta arrivata dalla Premier League. Gli inglesi - si sa - hanno una forza economica e una capacità di spesa nettamente superiori a tutte le rivali europee. Per questo l’ambizioso Nottingham Forest aveva messo gli occhi sul centrale bianconero, convinto di riuscire a strapparlo alla Vecchia Signora senza grosse complicazioni. Niente da fare. Giuntoli e Manna hanno fatto muro.
Nottingham Forest, l'interesse per Gatti
Il Forest era pronto a versare 25 milioni di euro nelle casse bianconere per accaparrarsi l’ex Frosinone, che però dopo il ritiro negli Stati Uniti aveva ricevuto l’investitura da titolare dallo stesso Max Allegri. Una sorta di “Ma dove vai? Resta qui che quest’anno sarai grande protagonista”. Detto, fatto. “Gattone”, come è stato affettuosamente ribattezzato da compagni e tifosi, si è preso il posto fisso tanto caro a Checco Zalone e non l’ha più mollato. Prestazioni di alto livello che hanno convinto anche Luciano Spalletti a convocarlo in Nazionale, dove ha addirittura vestito la maglia da titolare in occasione della sfida contro la Macedonia.
Gatti, due sogni: Italia e Juventus
Il segnale di come il ct azzurro creda nel classe 1998 e ci punti anche in vista di Euro 2024. Uno dei due sogni del centrale di Rivoli. L’altro, manco a dirlo, si chiama scudetto. Un obiettivo che, giornata dopo giornata, sembra diventare sempre più raggiungibile da questa Juve. Affamata e vogliosa di vincere come non capitava da ormai qualche anno. E il simbolo di questa Vecchia Signora tornata famelica è proprio lui.