Platini, l'Avvocato e il regalo del Pallone d'Oro 1983
Michel Platini è stato tra i suoi gioielli più amati. Quando parlava di lui l'Avvocato spiegava: "Platini, per me, oltre a essere un amico è un italiano che ha fatto bene in Francia, lo paragonerei al Mazzarino". Il racconto di Platini del rapporto con l'Avvocato è un condensato di amore e rispetto: "Quando firmai il contratto mi dissero ti passo l'Avvocato e io risposi: ma l'avvocato è qui! Mi fu risposto l'Avvocato, l'Avvocato Angelli. Presi il telefono, lui mi salutò in francese e mi disse: dobbiamo vincere la Coppa dei Campioni. Risposi: proviamo. Era così intelligente che capiva le cose, mi chiese di andare a casa sua prima che mi ritirassi. Non voleva che andassi in un altro club. Volle accertarsene e mi offrì di lavorare con lui dopo il ritiro, ma gli dissi che volevo tornare a casa a vedere il mare. Nel giorno del suo settantesimo compleanno gli regalai il Pallone d'Oro che avevo vinto nel 1983 e lui rimase molto sorpreso. Mi chiese se era tutto d'oro e risposi: Avvocato se non fosse stato tutto d'oro non glielo avrei mai regalato".