Il rapporto Comolli-Tudor, Spalletti e Palladino: tutta la verità sul futuro Juve

Molte notizie e indiscrezioni sulla situazione dell'allenatore juventino. Vediamo quali sono accurate...

Una valanga di notizie e indiscrezioni ha riempito il web e i social sul possibile esonero di Igor Tudor. Non tutto è accurato, però.  Ci state a fare il gioco del vero o falso sulla situazione Tudor? Tudor è a rischio? Vero. All'interno della Juventus si stanno facendo riflessioni sul lavoro dell'allenatore che verrà valutato nelle prossime settimane. L'esonero, da qui a un mese, è possibile, anche se in questo momento non probabile.

L'idea della Juve

L'idea del club è cercare di trovare una quadra con lui e la squadra, andando avanti senza esonero. Modesto ha incontrato Palladino? Falso. Palladino non è stato contattato dalla Juve e non c'è stato, in questo senso, un incontro con Modesto (suo dirigente ai tempi del Monza). Comolli o Chiellini hanno contattato Spalletti? Falso. Neanche Spalletti è stato contattato. In questo momento, Comolli non sta valutando figure alternative. E, soprattutto, non è detto che siano profili italiani, nel caso dovesse cercare un'alternativa che, come detto, al momento non è un'ipotesi.

Comolli-Tudor, il rapporto

Comolli e Tudor non vanno d'accordo? Né falso né vero. I due si sono parlati molto poco. Tudor non è stata una scelta specifica di Comolli, che ne ha comunque apprezzato il lavoro estivo. Non c'è un rapporto fitto, ci sono stati solo un paio di confronti, ma non ci sono attriti particolari. Le partite contro la Lazio e l'Udinese saranno decisive? Vero. La società non considera la sfida con il Real di mercoledì un esame decisivo (vista la difficoltà del match), ma vuole iniziare a vedere una svolta tra la trasferta dell'Olimpico di domenica sera e quella con l'Udinese di mercoledì nel turno infrasettimanale.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Tudor, i possibili sostituti

Iniziano a circolare una serie di papabili sostituti di Tudor, tra autocandidature e situazioni più probabili: da Luciano Spalletti a Roberto Mancini, passando per giovani in rampa di lancio come Raffaele Palladino (che troverebbe nel dt Modesto un'ottima sponda), e senza dimenticare le piste straniere e più vicine al dg, da Marco Rose a Edin Terzic. Fondamentali saranno i prossimi impegni della Juventus, a partire dalla gara di Champions contro il Real Madrid, passando per la delicata sfida dell'Olimpico contro la Lazio.

Real Madrid-Juve, le novità

Ecco, proprio per la gara contro il Real Madrid almeno arriva una buona notizia. Zhegrova e Miretti sono infatti tornati in gruppo e saranno valutati attentamente per capire se potranno essere convocati per il big match del Bernabeu. La Vecchia Signora, nonostante l'enorme difficoltà del match in casa dei Blancos, dovrà provare in ogni modo ad ottenere punti dopo i due pareggi contro Borussia Dortmund e Villarreal. Arbitra Vincic, che con la Juve ha solo un precedente: il 3-1 del Psv ai danni dei bianconeri allora guidati da Thiago Motta che ne sancì l'eliminazione.

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"Tudor punta dell'iceberg"

Tornando su Tudor, il risultato di Como ha decisamente fatto rumore anche per quanto riguarda le analisi in tv. Il primo a parlare del ko dei bianconeri è stato Orsi, che ha definito il tecnico bianconero "solo la punta dell'iceberg", in quanto il problema in casa Juve "arriva da molto lontano". Dagli studi di Sky invece si è parlato di una Juve "non riconoscibile", spostando l'attenzione anche sull'utilizzo di Yildiz da parte di Igor. "Se parli con Tudor lui ti dice 'Io ho sempre giocato 3-4-2-1' però se hai Yildiz che è il tuo miglior giocatore e lo emargini troppo a sinistra...", questo il parere di Bergomi.

"David strapagato", "Tudor così non basta"

Più duri i giudizi a Pressing, a partire dall'ex Tacchinardi: "La Juve ha chiuso male prima della sosta con il Milan, ricominciando peggio. Basta vedere il primo gol subito, con poca attitudine a difendere. Sul secondo: Nico Paz è straordinario, ma si vede la fragilità di Cambiaso nel difendere, nel mandarlo sul suo piede forte. Si vede la poca voglia e la poca fame. Si parla del fatto che Tudor ha trasmesso grande juventinità, però non basta. Serve di più, deve giocare meglio. Ha cambiato modulo, non basta. Ed anche i giocatori devono metterci più orgoglio. Queste partite sono delicatissime fra Real Madrid, Lazio, Udinese e Cremonese. Dopo la sosta si potrà fare un resoconto, ma la situazione per Tudor è davvero appesa ad un filo ora". Netto anche il parere di Sabatini, che ci è andato giù pesante sull'acquisto di David: "La Juve lo ha strapagato. E in Inghilterra e in Spagna non lo voleva nessuno..."

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Una valanga di notizie e indiscrezioni ha riempito il web e i social sul possibile esonero di Igor Tudor. Non tutto è accurato, però.  Ci state a fare il gioco del vero o falso sulla situazione Tudor? Tudor è a rischio? Vero. All'interno della Juventus si stanno facendo riflessioni sul lavoro dell'allenatore che verrà valutato nelle prossime settimane. L'esonero, da qui a un mese, è possibile, anche se in questo momento non probabile.

L'idea della Juve

L'idea del club è cercare di trovare una quadra con lui e la squadra, andando avanti senza esonero. Modesto ha incontrato Palladino? Falso. Palladino non è stato contattato dalla Juve e non c'è stato, in questo senso, un incontro con Modesto (suo dirigente ai tempi del Monza). Comolli o Chiellini hanno contattato Spalletti? Falso. Neanche Spalletti è stato contattato. In questo momento, Comolli non sta valutando figure alternative. E, soprattutto, non è detto che siano profili italiani, nel caso dovesse cercare un'alternativa che, come detto, al momento non è un'ipotesi.

Comolli-Tudor, il rapporto

Comolli e Tudor non vanno d'accordo? Né falso né vero. I due si sono parlati molto poco. Tudor non è stata una scelta specifica di Comolli, che ne ha comunque apprezzato il lavoro estivo. Non c'è un rapporto fitto, ci sono stati solo un paio di confronti, ma non ci sono attriti particolari. Le partite contro la Lazio e l'Udinese saranno decisive? Vero. La società non considera la sfida con il Real di mercoledì un esame decisivo (vista la difficoltà del match), ma vuole iniziare a vedere una svolta tra la trasferta dell'Olimpico di domenica sera e quella con l'Udinese di mercoledì nel turno infrasettimanale.

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