Juric: "Torino-Fiorentina decisiva. Buongiorno gioca, spero fermi Belotti"

Il tecnico granata ha presentato in conferenza stampa la sfida interna contro la Viola di Italiano: le dichiarazioni

TORINO - "Che partita sarà? Faranno poca speculazione, sono diventati molto diretti. All'andata ho avuto buone sensazioni, a volte sembravano più forti loro e a volte noi". Esordisce così il tecnico del Torino Ivan Juric nella conferenza stampa alla vigilia della sfida interna contro la Fiorentina: "Gara decisiva? Abbiamo fatto grandi prestazioni, lo dicono i numeri: abbiamo fatto gare di livello alto. Il calcio è così, lo devi accettare. Diminuiscono le partite e i punti diventano più importanti, domani con la Viola è mega-importante. Bisogna analizzare con lucidità, le ultime partite non sono andate male: non dobbiamo perdere fiducia. Bisogna credere in questo e migliorare negli ultimi metri, abbiamo commesso leggerezze in difesa. Non abbiamo sofferto, ma determinati episodi sono stati devastanti. Dobbiamo essere mentalmente forti, con lo spirito che abbiamo già da tempo. Possiamo affrontare chiunque e fare risultato. Abbiamo avuto poco dalla panchina durante l'anno. Le altre squadre quando cambiano diventano più forti, ho notato questo. Nelle ultime partite è andata così".

Sull'Europa

"Dopo le prossime tre gare si avrà la certezza o meno di poter andare in Europa? C'è grande rammarico per gli ultimi due risultati: c'è soddisfazione per come ci siamo espressi e facciamo ciò che proviamo in allenamento, ma c'è rammarico per i risultati. Se vogliamo qualcosa di speciale, servono i risultati. Mancano meno partite, servono punti per restare agganciati. La squadra crede all'Europa? Sì. C'è delusione con noi stessi per gli ultimi risultati: sono piccoli dettagli che, come società, devono farci riflettere. Per come ci esprimiamo, ci mancano i dettagli. E non è solo sfortuna, ma bisogna riflettere come ridurre queste cose e diventare ancora più competitivi", aggiunge Juric, che parla poi della situazione infortunati e delle prestazioni dei singoli...

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Su Buongiorno, Rodriguez, Lazaro, Lovato, Vojvoda e Linetty

"Buongiorno gioca? Per forza. Giocherà titolare. Lo abbiamo ritrovato in questi giorni, abbiamo fatto cose specifiche per vedere se va tutto bene. Ha lavorato tanto per mantenere la condizione giusta, domani gioca. Gli altri infortunati? Con Rodriguez abbiamo seguito il programma, domani vogliamo utilizzarlo. Lazaro ha smaltito il fastidio che ha avuto. Non ci sarà Lovato per una cosa di poco conto, speriamo di averlo già dalla prossima. Vojvoda è bloccato con la schiena, ha avuto un colpo della strega: pensavo che si sbloccasse prima, ora vediamo in questi giorni. Domani è importante Linetty? La Fiorentina ha tanta verticalizzazione e ribaltamenti immediati, grande corsa e tanti cambi. Ho scelta a centrocampo, è lì che sono in dubbio. Linetty è uno di quelli che può giocare", prosegue Juric.

Su Ilic e Milinkovic

"Ilic è una scommessa persa? Ci sono ragazzi che inquadrano bene la situazione: i giovani, come Gineitis e Buongiorno... Mandragora diceva che Buongiorno non giocava, ma facendogli vedere i difetti ha lavorato e ora ha una crescita che vedono tutti. Ilic negli ultimi mesi ha preso la strada giusta per concezione del lavoro, ma le prestazioni non vanno al passo degli allenamenti. Non ha avuto la crescita che speravo: può fare meglio, ci vorrà più tempo. Qualcuno reagisce subito bene e cresce, per altri ci vuole più tempo. Sono fiducioso, vedo cose positive anche se durante le singole gare ha alti e bassi. Si ha la sensazione di avere un giocatore con grandi potenzialità ma non le esprime del tutto. Milinkovic vive di alti e bassi? È come nella vita... Uno inizia a lavorare e fa un po' di alti e bassi per raggiungere un livello alto. Tolte le ultime due partite, mi ha dato la sensazione di essere migliorato perché parava nei momenti decisivi. Anche con i piedi ha raggiunto un livello alto. Poi come tutti gli essere umani cala: una squadra del nostro livello deve avere tutto per ottenere il risultato, deve combaciare tutto, e nell'ingranaggio ci è mancato un pezzo. Siamo una squadra media che vuole salire, questo è determinante. Vanja ha preso una buona strada, è consapevole degli errori ma non è un problema non avere un secondo esperto, non ha bisogno di altri stimoli per allenarsi come un pazzo", aggiunge Juric, che parla poi di Sanabria, Vlasic, Pellegri e dell'ex Belotti...

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Su Sanabria, Vlasic e Pellegri

"Il calo di Sanabria? Non sono motivi fisici. Tra Sassuolo, Lazio, Lecce e Roma ha avuto sette occasioni da gol: fisicamente sta benissimo, è una situazione classica di un attaccante che non segna. Speriamo che si sblocchi, si allena bene ma ci sono momenti così. E ha avuto anche un po' di sfortuna con il palo contro la Lazio. Quanto mancano i gol di Sanabria e Vlasic? Tantissimo... Metto la mano sul fuoco che Vlasic farà cinque o sei anni ad altissimo livello: sta diventando forte. Sono convinto che ha la percezione delle cose e le vuole ottenere. Ha fatto grandi partite nelle ultime nonostante prendesse antibiotici per un dolore al dito. Gli mancano un po' di gol. Sanabria ha avuto situazioni in cui si è sentita la differenza se segni o non segni: facciamo pressing alto, abbiamo rubato tanti palloni a Roma e bisognava fare meglio. Come sta Pellegri? Sta bene", afferma ancora Juric.

Sull'ex Belotti

"Belotti è rinato a Firenze? Ho avuto un grande rapporto con lui, mai visto un idolo come lui qui: nemmeno come Milito al Genoa. Ma si è lasciato male qui... Ho visto un giocatore molto forte a tratti, speriamo che Buongiorno riesca a fermarlo", conclude Juric.

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TORINO - "Che partita sarà? Faranno poca speculazione, sono diventati molto diretti. All'andata ho avuto buone sensazioni, a volte sembravano più forti loro e a volte noi". Esordisce così il tecnico del Torino Ivan Juric nella conferenza stampa alla vigilia della sfida interna contro la Fiorentina: "Gara decisiva? Abbiamo fatto grandi prestazioni, lo dicono i numeri: abbiamo fatto gare di livello alto. Il calcio è così, lo devi accettare. Diminuiscono le partite e i punti diventano più importanti, domani con la Viola è mega-importante. Bisogna analizzare con lucidità, le ultime partite non sono andate male: non dobbiamo perdere fiducia. Bisogna credere in questo e migliorare negli ultimi metri, abbiamo commesso leggerezze in difesa. Non abbiamo sofferto, ma determinati episodi sono stati devastanti. Dobbiamo essere mentalmente forti, con lo spirito che abbiamo già da tempo. Possiamo affrontare chiunque e fare risultato. Abbiamo avuto poco dalla panchina durante l'anno. Le altre squadre quando cambiano diventano più forti, ho notato questo. Nelle ultime partite è andata così".

Sull'Europa

"Dopo le prossime tre gare si avrà la certezza o meno di poter andare in Europa? C'è grande rammarico per gli ultimi due risultati: c'è soddisfazione per come ci siamo espressi e facciamo ciò che proviamo in allenamento, ma c'è rammarico per i risultati. Se vogliamo qualcosa di speciale, servono i risultati. Mancano meno partite, servono punti per restare agganciati. La squadra crede all'Europa? Sì. C'è delusione con noi stessi per gli ultimi risultati: sono piccoli dettagli che, come società, devono farci riflettere. Per come ci esprimiamo, ci mancano i dettagli. E non è solo sfortuna, ma bisogna riflettere come ridurre queste cose e diventare ancora più competitivi", aggiunge Juric, che parla poi della situazione infortunati e delle prestazioni dei singoli...

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