Ha sempre dato il miglior materiale possibile a tutti i piloti: è la vostra forza o anche un limite nei rapporti interni?
"Io non l’ho mai visto come un problema, una difficoltà. Credo che gran parte dei nostri successi derivi proprio da questa filosofia che ha contribuito a migliorare non solo la moto, ma anche i nostri piloti".
Quindi se qualcuno le chiederà di nascondere i dati non lo farà?
"Lavoro così da trent’anni. Se qualcuno vuole cambiare questo metodo di lavoro deve mandarmi via".
E qual è il vero motivo per cui Gigi Dall’Igna è rimasto in Ducati e ha detto no alla Honda?
"Perché arrivare fino a qua è stato difficile e lasciare tutto proprio adesso, quando cominciano a concretizzarsi i risultati, mi sembrava una cosa stupida da fare. E poi comunque in Ducati c’è un gruppo di persone meraviglioso con le quali è meraviglioso lavorare".
Quanto invece le dispiacerebbe perdere Valentino Rossi?
"Valentino fa parte della storia delle moto e ha costruito un team molto ben strutturato, con un’Academy di piloti molto importante, quindi mi auguro che resti con noi ancora per molto tempo. Ha anche appena preso il figlio del nostro ingegnere Gabarrini…".
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