Serie A, i migliori allenatori per media voto: Allegri al top, Juric davanti a Sarri

La fine del girone d'andata è vicina: tra exploit e rendimenti inaspettati, ecco come si sono comportati fino ad ora i tecnici nel campionato italiano

La Serie A 2023/24 si avvicina al giro di boa. Il campionato è giunto alla 17ª giornata, con la 18ª che si giocherà tra pochi giorni. E quindi, dopo quasi metà stagione, è possibile tracciare un primo bilancio del rendimento dei vari allenatori (e di come, a loro volta, hanno fatto rendere le squadre). Tra esoneri, cali inaspettati, exploit incredibili, ecco la classifica secondo la media voti di TuttoSport: una graduatoria nella quale rientrano gli allenatori che sono stati seduti in panchina per almento 5 giornate.

Allenatori Serie A, i voti dopo 17 giornate

Paulo Sousa 5,5

Dopo la passata stagione, in cui era arrivato in corsa portando la Salernitana a giocare un bel calcio e a collezionare punti ottenendo una salvezza tranquilla, non è riuscito a fare altrettanto nel campionato attuale. In 8 partite di Serie A 5 ko e 3 pareggi, nessuna vittoria messa a referto (eccezion fatta per il passaggio del turno in Coppa Italia contro la Ternana a metà agosto), prima di arrivare all'esonero.

Filippo Inzaghi 5,72

Il suo arrivo sulla panchina granata ha in parte dato vita ad una fiammella: i risultati sono migliorati, le prestazioni anche. Eppure la Salernitana resta in fondo alla classifica di Serie A, e anche con il suo arrivo le cose sono migliorate fino ad un certo punto: 9 partite, una sola vittoria (con la Lazio), 5 sconfitte e 3 pareggi (tra cui quello prestigioso contro il Milan nell'ultimo turno).

Andrea Sottil 5,72

Lo scorso anno aveva fatto sognare con l'Udinese: la crescita di un talento come Samardzic, un gioco divertente e risultati rilevanti come le casalinghe con Inter e Milan. In questo campionato il trend è decisamente cambiato, e dopo 9 partite senza nemmeno una vittoria (6 pareggi e 3 ko) la società friulana ha deciso di cambiare.

Maurizio Sarri 5,82

Dopo il secondo posto della passata stagione ci si attendeva una Lazio sugli scudi. La partenza di Milinkovic-Savic può ovviamente aver influito, gli infortuni anche. Eppure l'identità vista lo scorso anno si è riproposta davvero raramente: a testimonianza di ciò l'attuale nono posto in graduatoria in compartecipazione con il Torino, con 24 punti raccolti in 17 partite.

Marco Baroni 5,82

L'inizio non è solo stato sorprendente, ma addirittura incredibile: due vittorie nelle prime due partite, di cui una contro la Roma. Poi un digiuno di successi incredibile per il suo Hellas Verona: 14 gare senza trovare i 3 punti. Il sorriso è tornato però nell'ultima giornata disputata, con la vittoria per 2-0 nello scontro diretto contro il Cagliari.

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Serie A, allenatori dalla 18ª alla 14ª posizione

Alessio Dionisi 5,88

Dopo 17 giornate il paragone con il Sassuolo della passata stagione non può sussistere: e per gioco espresso, e per risultati. Qualche picco importante c'è stato: si tratta ovviamente delle due vittorie di fila contro Juventus ed Inter. Ma il giro di boa si avvicina, e i neroverdi hanno collezionato soltanto 16 punti, e sono soltanto a 3 lunghezze di distanza dalla zona retrocessione.

Ivan Juric 5,91

Un avvio di campionato tremendamente in salita, con alcune incomprensioni che hanno portato in dote nelle prime 9 giornate soltanto 2 vittorie, oltre a 4 sconfitte e 3 pareggi. Una volta chiarite le questioni precedentemente irrisolte, il suo Torino ha cominciato a volare, con un solo ko nelle altre 8 sfide e 4 successi ottenuti: un filotto di risultati che ha portato i granata a metà classifica. 

Rudi Garcia 5,92

Sostituire l'allenatore campione d'Italia non era facile, ma il suo percorso al Napoli, pur iniziando con alcune difficoltà, è addirittura proseguito peggio. Gioco neanche lontano dalla vivacità e dall'efficacia mostrate lo scorso anno, e i risultati che stentavano a decollare. Una separazione inevitabile con il club partenopeo, anche visti i rapporti con alcuni dei calciatori più rappresentativi della rosa che sembravano ormai logori.

José Mourinho 5,94

Una prima parte di campionato fatta da tantiu up&down: un gioco sicuramente poco brillante, a mettere il bastone tra le ruote anche i diversi infortuni, tra cui stop prolungati di calciatori importanti come Dybala (che però potrebbe recuperare per la sfida con la Juventus) e Renato Sanches. Eppure, nonostante l'avvio in salita, i giallorossi stazionano a ridosso della zona Champions, a sole 3 lunghezze di distanza.

Claudio Ranieri 5,94

L'inizio di stagione è stato complicato, ma Claudio Ranieri ci ha messo sempre la faccia, spiegando anche le difficoltà del salto per un gruppo che, dopo aver ottenuto la promozione in Serie B, ha dovuto fare i conti con una categoria molto diversa. Eppure alla distanza il suo lavoro ha cominciato a vedersi, e i risultati pian piano ad arrivare. I rossoblù sono comunque terzultimi in graduatoria, ma la crescita da un certo punto in poi è stata evidente.

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Voti allenatori Serie A, dal 13° all'8° posto

Gabriele Cioffi 6

Ha ereditato una situazione non facile all'Udinese: i bianconeri, dopo una stagione di ottimo livello, sembravano aver perso mordente. E invece con il suo arrivo in panchina la musica è decisamente cambiata, e anche i risultati sono pian piano arrivati. La situazione in classifica è ancora delicata (+1 dalla zona retrocessione), ma le basi per uscirne fuori ci sono tutte.

Walter Mazzarri 6

Un altro ad aver ereditato una situazione complicata è stato, senza dubbio, Walter Mazzarri. Con lui il Napoli si è risollevato: nel morale, nel gioco e nei risultati. Eppure anche con l'allenatore toscano, dopo un inizio incoraggiante, qualche passo falso è stato commesso: lo 0-3 al Maradona contro l'Inter, il ko di Roma nell'ultimo turno, e una classifica che ora vede gli azzurri soltanto al 7° posto, a -17 dalla vetta.

Gian Piero Gasperini 6,09

Il tecnico dell'Atalanta ha dovuto far fronte a tanti cambiamenti negli ultimi due anni. Eppure i nerazzurri, con il tempo e il lavoro, sembrano aver ritrovato una certa fisionomia. I bergamaschi non sono la squadra che 3 anni fa intimoriva le big d'Europa, ma continua a stazionare nelle zone medio-alte della classifica in Serie A nonostante un ricambio non indifferente.

Stefano Pioli 6,12

Una prima parte di campionato che ha destato qualche perplessità. Il 5-1 subito nel derby contro l'Inter è stato pesante, eppure i rossoneri sono riusciti a reagire mantenendo un alto standard nei risultati. Poi il periodo di flessione e gli innumerevoli infortuni hanno decisamente complicato le cose. E il 2-2 all'Arechi contro la Salernitana fanalino di coda non ha di certo regalato un Natale sereno al Milan e a Stefano Pioli.

Alberto Gilardino 6,15

Il cambio di categoria non è mai facile, eppure il Genoa è riuscita a trovare la proprioa dimensione anche in Serie A. I risultati sono in linea con l'obiettivo stagionale della salvezza, e quando pure è mancato qualche elemento importante (vedi Retegui), ha iniziato a brillare qualche altra stella (Gudmundsson su tutti, ma anche Dragusin in grande crescita e finito nel mirino di diversi top club).

Raffaele Palladino 6,15

Confermarsi è sempre la cosa più difficile, soprattutto dopo una stagione sorprendente come quella passata. Il Monza di Raffaele Palladino ha forse avuto qualche inciampo imprevisto, eppure sta mantenendo una propria identità di gioco, che gli permette comunque di viaggiare ad una media che attualmente consentirebbe ai biancorossi di raggiungere una salvezza tranquilla.

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Allenatori migliori in Serie A: dal 7° al 4° posto

Roberto D'Aversa 6,18

Il Lecce si sta dimostrando una delle squadre più insidiose da affrontare, per la sua capacità di saper difendere con ordine, ma anche di avere la qualità necessaria per far male davanti. Qualità dimostrate anche a San Siro contro l'Inter, nonostante il ko. E i numeri, in questo caso, non mentono davvero: 20 punti in 17 giornate, 19 gol segnati (più di Lazio, Torino e Monza, per intenderci) e 23 subiti (13° miglior retroguardia del campionato). 

Vincenzo Italiano 6,20

Dare nuova linfa alla Fiorentina dopo la scorsa stagione, fatta di risultati importnati (8° posto in campionato ma anche la finale di Coppa Italia e quella di Conference League) non era semplice, eppure Vincenzo Italiano ci è riuscito eccome. I viola giocano, segnano tanto (6° miglior attacco al pari della Juventus) e subiscono poco (18 gol, solo quattro squadre ne ha incassati di meno). Una Fiorentina che quest'anno punta in alto anche in campionato, e l'attuale quinto posto lo conferma.

Eusebio Di Francesco 6,20

Il Frosinone rappresenta ad oggi una delle più grandi note liete del campionato italiano. Eusebio Di Francesco, dopo qualche esperienza non propriamente esaltante, ha dimostrato una volta di più di cosa è capace: gioco corale, vivace, sapendo sfruttare le qualità dei tanti giovani inseriti nel roster gialloblù. Diverte, fa divertire, e ottiene (tanti) punti.

Aurelio Andreazzoli 6,27

Eredita una situazione all'Empoli complicata a dir poco. Al suo arrivo i toscani hanno ottenuto 0 punti nelle prime 4 gare. Con il suo ritorno in panchina la media punti migliora decisamente: 12 punti in 13 partite. Vero che, al momento, gli azzurri sono comunque penultimi in classifica, ma con il suo approdo Aurelio Andreazzoli ha ridato luce e speranza al campionato dell'Empoli.

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Serie A, i top 3 allenatori

Massimiliano Allegri 6,44

Il secondo posto in classifica a 4 punti di distanza dalla vetta potrebbe bastare per esaltare il percorso in campionato di Massimiliano Allegri. Eppure il discorso va approfondito: in mezzo le difficoltà di rosa, avendo perso Pogba e Fagioli, la capacità di saper fare di necessità virtù, esaltare le qualità di molti elementi (Gatti o McKennie, per dirne un paio), facendo al contempo crescere i giovani presenti in rosa (Yildiz l'esempio lampante). E una compattezza, nel gruppo e nel gioco, invidiabile e che rappresenta uno dei punti cardine della Juventus.

Thiago Motta 6,70

Senza dubbio la grande sorpresa del campionato in corso. Thiago Motta è riuscito, nonostante la cessione illustre di Arnautovic, addirittura a migliorare il Bologna, nonostante già la scorsa stagione avesse sorpreso per gioco e risultati. Un quarto posto sorprendente quanto meritato, l'esplosione di un giocatore che sembrava incompiuto come Zirkzee, e un gioco tanto bello quanto entusiasmante.

Simone Inzaghi 6,88

Per Simone Inzaghi sembra essere giunto il momento della maturazione. È riuscito a portare la sua Inter ad essere divertente da vedere, ma al contempo efficace. E i numeri sono lì a testimoniarlo: primo posto in classifica, una sola sconfitta, miglior attacco con 41 gol fatti e miglior difesa con 7 (e di conseguenza miglior differenza reti). L'Inter ha, inoltre, il capocannoniere del campionato (Lautaro Martinez, 15 marcature) e il miglior assist man (Thuram, 6 passaggi decisivi al pari di Dybala). Insomma, un avvio di stagione incredibile per il tecnico nerazzurro e la sua Inter.

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La Serie A 2023/24 si avvicina al giro di boa. Il campionato è giunto alla 17ª giornata, con la 18ª che si giocherà tra pochi giorni. E quindi, dopo quasi metà stagione, è possibile tracciare un primo bilancio del rendimento dei vari allenatori (e di come, a loro volta, hanno fatto rendere le squadre). Tra esoneri, cali inaspettati, exploit incredibili, ecco la classifica secondo la media voti di TuttoSport: una graduatoria nella quale rientrano gli allenatori che sono stati seduti in panchina per almento 5 giornate.

Allenatori Serie A, i voti dopo 17 giornate

Paulo Sousa 5,5

Dopo la passata stagione, in cui era arrivato in corsa portando la Salernitana a giocare un bel calcio e a collezionare punti ottenendo una salvezza tranquilla, non è riuscito a fare altrettanto nel campionato attuale. In 8 partite di Serie A 5 ko e 3 pareggi, nessuna vittoria messa a referto (eccezion fatta per il passaggio del turno in Coppa Italia contro la Ternana a metà agosto), prima di arrivare all'esonero.

Filippo Inzaghi 5,72

Il suo arrivo sulla panchina granata ha in parte dato vita ad una fiammella: i risultati sono migliorati, le prestazioni anche. Eppure la Salernitana resta in fondo alla classifica di Serie A, e anche con il suo arrivo le cose sono migliorate fino ad un certo punto: 9 partite, una sola vittoria (con la Lazio), 5 sconfitte e 3 pareggi (tra cui quello prestigioso contro il Milan nell'ultimo turno).

Andrea Sottil 5,72

Lo scorso anno aveva fatto sognare con l'Udinese: la crescita di un talento come Samardzic, un gioco divertente e risultati rilevanti come le casalinghe con Inter e Milan. In questo campionato il trend è decisamente cambiato, e dopo 9 partite senza nemmeno una vittoria (6 pareggi e 3 ko) la società friulana ha deciso di cambiare.

Maurizio Sarri 5,82

Dopo il secondo posto della passata stagione ci si attendeva una Lazio sugli scudi. La partenza di Milinkovic-Savic può ovviamente aver influito, gli infortuni anche. Eppure l'identità vista lo scorso anno si è riproposta davvero raramente: a testimonianza di ciò l'attuale nono posto in graduatoria in compartecipazione con il Torino, con 24 punti raccolti in 17 partite.

Marco Baroni 5,82

L'inizio non è solo stato sorprendente, ma addirittura incredibile: due vittorie nelle prime due partite, di cui una contro la Roma. Poi un digiuno di successi incredibile per il suo Hellas Verona: 14 gare senza trovare i 3 punti. Il sorriso è tornato però nell'ultima giornata disputata, con la vittoria per 2-0 nello scontro diretto contro il Cagliari.

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