Lo scudo di Rocchi
Nella sfida del 26 novembre all’Allianz Stadium i bianconeri avevano protestato per l’azione che aveva portato all’1-1 di Lautaro per un contrasto sulla trequarti interista fra Darmian (gomito alto) e Chiesa (in possesso della palla), ma Guida aveva fatto proseguire e il Var non era poi intervenuto. Contatto che il designatore Rocchi aveva giudicato corretto: "Per noi non è sicuramente un fallo per la tipologia di linea d’intervento dell’arbitro". Ma veniamo a Napoli-Inter, arbitro Massa. Due gli episodi contestati dagli azzurri che avevano scatenato nel post partita l’ira del club campione d’Italia e del presidente De Laurentiis. Il primo in occasione della rete dell’1-0 di Calhanoglu al 44’ del primo tempo, una cintura di Lautaro su Lobotka a centrocampo a inizio azione, con la palla rubata dall’argentino; il secondo in avvio di ripresa sull’1-0 per l’Inter, un possibile rigore per il Napoli per fallo di Acerbi su Osimhen (ancata del difensore a sbilanciare il nigeriano e successivo contatto piede su piede). In entrambi i casi Massa e Var fecero proseguire.
Nell’analisi successiva delle immagini a “Open Var”, il responsabile del settore tecnico dell’Aia, Trefoloni, si era espresso così: "Tutti e tre (arbitro, Var e Avar, ndr) hanno la stessa idea di intervento e la vivono indipendentemente l’uno dall’altro, vanno tutti e tre per nessuna azione fallosa - la spiegazione sul contatto Lautaro-Lobotka -. Acerbi-Osimhen? Si guarda l’intensità e noi siamo contenti di questa scelta, è stata coerente con la linea dell’arbitro e con quello che chiediamo noi". A completare il quadro quanto accaduto a Firenze (0-1, 28 gennaio) dove Aureliano ha lasciato correre su un possibile rigore per una trattenuta di Bastoni su Ranieri, mentre su quello fischiato ai viola - e poi sbagliato da Gonzalez - il Var ha giudicato "Imprudente" la condotta di Sommer sul contrasto con Nzola nonostante il portiere avesse toccato prima il pallone ("Non è un salvacondotto"). Infine in Inter Lecce (23 dicembre): la punizione sulla trequarti offensiva dell’Inter da cui era nato il gol del momentaneo 1-0 di testa di Bisseck (finale 2-0 per i nerazzurri), è stata fischiata dall’arbitro Marcenaro per un fallo di mano di Gonzalez su tocco di Mkhitaryan. Le immagini, però, hanno mostrato come la palla calciata dall’armeno avesse colpito prima l’anca del centrocampista salentino e dunque l’azione non andava sanzionata. Prosit.