Juventus-Sporting Lisbona, Allegri: conferenza stampa in diretta

Il tecnico bianconero e Danilo hanno presentato il match valido per l'andata dei quarti di finale di Europa League: tutte le dichiarazioni

TORINO - Messo da parte il ko con la Lazio in campionato, tutt'altro che scevro di rimpianti, la Juventus si rituffa nell'Europa League: domani (giovedì 13 aprile), infatti, all'Allianz Stadium di Torino arriva lo Sporting Lisbona. Il tecnico bianconero Massimiliano Allegri ha presentato la sfida, valida per l'andata dei quarti di finale, in conferenza stampa: "Lo Sporting è una squadra che ha fatto sette vittorie e quattro pareggi nelle ultime undici. Sono giovani e ben organizzati, il loro allenatore ha riportato il titolo dopo diciannove anni. Dobbiamo stare attenti e creare i presupposti per prenderci il passaggio del turno a Lisbona. Saremmo pazzi a prenderla sottogamba, sono tecnici e ben organizzati. Hanno eliminato l’Arsenal che è in testa alla Premier. È uno Sporting completamente diverso dall’ultima volta ed ha più gamba, in Europa non bisogna mai sottovalutare queste situazioni. Sporting da 3-4-3? Vediamo domani, decido la formazione. Non è il modulo, bisogna essere compatti, in equilibrio, questa cosa non va mai persa. La partita è su 180 minuti, bisogna cercare di vincere, come dico da quando è stato tolto il gol in trasferta, bisogna vincere... Chiesa? Vediamo domani, non dipende dal modulo. Nervosismo? La squadra non è nervosa, siamo molto sereni. Ma anche noi abbiamo il sangue nelle vene, non l’acqua. Ci possono essere delle reazioni, ma non giustifica che quello che è successo con l’Inter. Ma in Italia ci sono tante cose da rivedere, vengono esaltate le cose sbagliate, le parole sbagliate, i comportamenti sbagliati. Siamo tutti dispiaciuti, il primo ad essere dispiaciuto è Cuadrado. Non sono cose belle da vedere".

Allegri su Alex Sandro, Vlahovic, De Sciglio e Rabiot

"Alex Sandro e Vlahovic sono a disposizione, De Sciglio no. Minutaggio Vlahovic? Ce la farebbe a fare anche 90 minuti e domani è a disposizione. Le critiche? Ci sono state critiche per Cristiano Ronaldo, ha fatto le prime 5 senza segnare. L’attaccante è valutato per quello, era migliorato tanto a livello tecnico. Vlahovic ha 22 anni, capita a tutti, capita anche ai grandi, in una stagione ci sono momenti in cui le cose vanno men bene. Dusan deve stare sereno, restare in equilibrio che è importante e difficile. Un percorso che deve fare. Non scordiamoci che Rabiot l'anno scorso qualcuno non voleva vederlo in campo, se non sbaglio. O mi sbaglio? Non sono molto tecnologico, ma ho una buona memoria. Qui le opinioni cambiano come il vento a Livorno, da libeccio a maestrale, Dusan ha delle caratteristiche precise, molto bravo, è giovane ma non è che ora è meno forte. Ora non fa gol, ma sono contento di quanto sta facendo". 

 

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Allegri su Paredes, Pogba e Chiesa

"Paredes? Il giorno di Pasquetta abbiamo mangiato anche bene, bellissima giornata. C'è stata una chiacchierata con Leandro, l'abbiamo voluto a tutti i costi, capisco la frustrazione e può avere momenti di nervosismo. Fa parte del gioco. L'importante è che tutti siano concentrati sugli ultimi 60 giorni della stagione. Ce ne sono tanti che non giocano, ma le scelte le faccio in funzione del bene della squadra. Ho fiducia in chi ho a disposizione. Con me hanno giocato tutti quest'anno, sono contento che abbia avuto questa reazione, vuol dire che ci tiene a fare questi ultimi due mesi. Pogba? Paul è convocato, vedremo domani. L'importante è che abbia fatto qualche allenamento con la squadra senza fermarsi. Se dovessimo averlo al meglio nel finale è molto importante. Non scordiamoci che la stagione è ancora lunga, mancano 9 partite di campionato e speriamo che ce ne siano 4,5,7 tra Europa League di Coppa Italia. Sedici partite sono tante, bisogna essere bravi a portarla in fondo. Chiesa? Sta molto meglio".

 

Allegri e la pressione sulla Juventus

"Pressione? C’è sempre alla Juventus, continuiamo a lavorare sul campo in questi due mesi. A maggio se passiamo il turno il calendario si riempie con le semifinali. Vedremo se riusciamo ad andare in finale di Coppa Italia e poi ci sono 27 punti a disposizione. La squadra è solida rispetto alle notizie che arrivano o non arrivano. Da questa esperienza unica usciamo tutti fortificati, tutte le situazioni diventano opportunità. C’è sempre una via d’uscita e bisogna essere bravi a farlo. Noi pensiamo al campo, la società a difendersi. Ripeto che anche con la sconfitta con la Lazio abbiamo fatto cinquantanove punti, poi vediamo nelle ultime nove. Piaccia o non piaccia momentaneamente siamo la seconda forza del campionato. Chiaro a tutti, anche a chi non piace. L'Europa League? Vincere una partita è più facile, vincere una competizione è più difficile. Vincere è sempre una cosa straordinaria, non è normale. L'Europa League è una competizione difficile, bisogna essere molto bravi, tornare a giocare una finale sarebbe un bel successo. Mancano ancora 4 partite però, intanto facciamone una e poi faremo l'altra tra una settimana. Aumentano i rimpianti per la Champions? Sono contento per quanto fatto dall'Inter ieri sera, stasera Milan-Napoli è un bene per il calcio italiano. Ci siamo meritati di giocare l'Europa League se siamo qui. Faremo il possibile per tornare a giocare in Champions, ma non sono sorpreso del risultato delle italiane". 

 

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Allegri: "La Juventus non ha paura"

"Paura non ne abbiamo. Quando sento dire paura... Avere paura è un bel segnale, vuol dire avere rispetto. Sennò uno tende a cadere. Ho la fortuna di avere Danilo, Bonucci, Perin. Lo stesso Pinsoglio. Mi scappa qualcuno, penso a Cuadrado, Alex Sandro, da tanti anni alla Juventus. Hanno trasmesso ai giovani, che hanno giocato fortunatamente, perché nella sfortuna c'è sempre qualcosa di fortunato, non abbiamo visto Pogba ma abbiamo visto giovani che possono essere il futuro... Grazie all'esperienza, alla capacità dei più vecchi di responsabilizzare i giovani, questi hanno portato entusiasmo in un momento non facile. Sono fortunato ad avere questi giocatori e uomini nello spogliatoio. Qual è la versione migliore della Juve? Quella che vince", conclude Allegri in conferenza stampa.

Allegri su Vlahovic, Alex Sandro, De Sciglio, Pogba e la lite con Paredes

"Vlahovic ed Alex Sandro ci saranno, De Sciglio no. Pogba come sta? Sta in piedi e siamo contenti, è disponibile e sarà in panchina domani. Speriamo che migliori. Tridente? Non lo so domani vedremo, addirittura possiamo giocare con 4 davanti. Paredes? Devono sentirsi tutti parte del gruppo. La lite? C'è stato un confronto di idee, Leandro sta giocando meno, ma ha giocato tanto all'inizio, sente un po' di frustrazione, ma da parte mia le scelte sono fatte solo in base a ciò che vedo", le parole di Max Allegri ai microfoni di Sky Sport poco prima della conferenza dalla sala stampa dell'Allianz Stadium.

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TORINO - Messo da parte il ko con la Lazio in campionato, tutt'altro che scevro di rimpianti, la Juventus si rituffa nell'Europa League: domani (giovedì 13 aprile), infatti, all'Allianz Stadium di Torino arriva lo Sporting Lisbona. Il tecnico bianconero Massimiliano Allegri ha presentato la sfida, valida per l'andata dei quarti di finale, in conferenza stampa: "Lo Sporting è una squadra che ha fatto sette vittorie e quattro pareggi nelle ultime undici. Sono giovani e ben organizzati, il loro allenatore ha riportato il titolo dopo diciannove anni. Dobbiamo stare attenti e creare i presupposti per prenderci il passaggio del turno a Lisbona. Saremmo pazzi a prenderla sottogamba, sono tecnici e ben organizzati. Hanno eliminato l’Arsenal che è in testa alla Premier. È uno Sporting completamente diverso dall’ultima volta ed ha più gamba, in Europa non bisogna mai sottovalutare queste situazioni. Sporting da 3-4-3? Vediamo domani, decido la formazione. Non è il modulo, bisogna essere compatti, in equilibrio, questa cosa non va mai persa. La partita è su 180 minuti, bisogna cercare di vincere, come dico da quando è stato tolto il gol in trasferta, bisogna vincere... Chiesa? Vediamo domani, non dipende dal modulo. Nervosismo? La squadra non è nervosa, siamo molto sereni. Ma anche noi abbiamo il sangue nelle vene, non l’acqua. Ci possono essere delle reazioni, ma non giustifica che quello che è successo con l’Inter. Ma in Italia ci sono tante cose da rivedere, vengono esaltate le cose sbagliate, le parole sbagliate, i comportamenti sbagliati. Siamo tutti dispiaciuti, il primo ad essere dispiaciuto è Cuadrado. Non sono cose belle da vedere".

Allegri su Alex Sandro, Vlahovic, De Sciglio e Rabiot

"Alex Sandro e Vlahovic sono a disposizione, De Sciglio no. Minutaggio Vlahovic? Ce la farebbe a fare anche 90 minuti e domani è a disposizione. Le critiche? Ci sono state critiche per Cristiano Ronaldo, ha fatto le prime 5 senza segnare. L’attaccante è valutato per quello, era migliorato tanto a livello tecnico. Vlahovic ha 22 anni, capita a tutti, capita anche ai grandi, in una stagione ci sono momenti in cui le cose vanno men bene. Dusan deve stare sereno, restare in equilibrio che è importante e difficile. Un percorso che deve fare. Non scordiamoci che Rabiot l'anno scorso qualcuno non voleva vederlo in campo, se non sbaglio. O mi sbaglio? Non sono molto tecnologico, ma ho una buona memoria. Qui le opinioni cambiano come il vento a Livorno, da libeccio a maestrale, Dusan ha delle caratteristiche precise, molto bravo, è giovane ma non è che ora è meno forte. Ora non fa gol, ma sono contento di quanto sta facendo". 

 

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