Allegri su Paredes, Pogba e Chiesa
"Paredes? Il giorno di Pasquetta abbiamo mangiato anche bene, bellissima giornata. C'è stata una chiacchierata con Leandro, l'abbiamo voluto a tutti i costi, capisco la frustrazione e può avere momenti di nervosismo. Fa parte del gioco. L'importante è che tutti siano concentrati sugli ultimi 60 giorni della stagione. Ce ne sono tanti che non giocano, ma le scelte le faccio in funzione del bene della squadra. Ho fiducia in chi ho a disposizione. Con me hanno giocato tutti quest'anno, sono contento che abbia avuto questa reazione, vuol dire che ci tiene a fare questi ultimi due mesi. Pogba? Paul è convocato, vedremo domani. L'importante è che abbia fatto qualche allenamento con la squadra senza fermarsi. Se dovessimo averlo al meglio nel finale è molto importante. Non scordiamoci che la stagione è ancora lunga, mancano 9 partite di campionato e speriamo che ce ne siano 4,5,7 tra Europa League di Coppa Italia. Sedici partite sono tante, bisogna essere bravi a portarla in fondo. Chiesa? Sta molto meglio".
Allegri e la pressione sulla Juventus
"Pressione? C’è sempre alla Juventus, continuiamo a lavorare sul campo in questi due mesi. A maggio se passiamo il turno il calendario si riempie con le semifinali. Vedremo se riusciamo ad andare in finale di Coppa Italia e poi ci sono 27 punti a disposizione. La squadra è solida rispetto alle notizie che arrivano o non arrivano. Da questa esperienza unica usciamo tutti fortificati, tutte le situazioni diventano opportunità. C’è sempre una via d’uscita e bisogna essere bravi a farlo. Noi pensiamo al campo, la società a difendersi. Ripeto che anche con la sconfitta con la Lazio abbiamo fatto cinquantanove punti, poi vediamo nelle ultime nove. Piaccia o non piaccia momentaneamente siamo la seconda forza del campionato. Chiaro a tutti, anche a chi non piace. L'Europa League? Vincere una partita è più facile, vincere una competizione è più difficile. Vincere è sempre una cosa straordinaria, non è normale. L'Europa League è una competizione difficile, bisogna essere molto bravi, tornare a giocare una finale sarebbe un bel successo. Mancano ancora 4 partite però, intanto facciamone una e poi faremo l'altra tra una settimana. Aumentano i rimpianti per la Champions? Sono contento per quanto fatto dall'Inter ieri sera, stasera Milan-Napoli è un bene per il calcio italiano. Ci siamo meritati di giocare l'Europa League se siamo qui. Faremo il possibile per tornare a giocare in Champions, ma non sono sorpreso del risultato delle italiane".