La Nazionale intanto ha rigenerato il talento di Chiesa, uno per il quale lei non ha mai nascosto la propria stima.
"Se sta bene Federico Chiesa è senza dubbio il miglior giocatore italiano. L’ho detto in tempi non sospetti e lo ribadisco. Fede ha strappi e accelerazioni straordinarie, che possono mettere in difficoltà qualsiasi difesa avversaria e possono fare la differenza".
Davanti ora la Juve deve individuare il partner giusto da affiancargli. Su chi punterebbe?
"Kean sta facendo molto bene, gli manca solo il gol. Vedo un po’ in difficoltà Vlahovic, che però va recuperato. Se Dusan torna ai suoi livelli, la Juve può divertirsi tanto anche davanti. Senza dimenticare Milik che spesso e volentieri incide, anche quando entra dalla panchina".
Si parla tanto della questione coppe europee. Lei che ne ha giocate e pure vinte diverse, cosa ne pensa?
"Alla lunga ritengo sia un vantaggio quello di non fare le coppe. Questa estate nei pronostici tutti snobbavano la Juve, ma quando prepari una partita solo a settimana fa tutta la differenza del mondo e questo ti permette alla fine di avere qualche punto in più nel corso della stagione".
C’è un Di Livio in questa Juve o comunque un calciatore che apprezza particolarmente?
"Kostic mi piace molto. Ha davvero un bel sinistro. Nuovo Soldatino? Lui è tutto mancino, io crossavo con entrambi i piedi, ma il serbo fa cross straordinari. Lo stimo parecchio".
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