Inter-Juve, la formazione ufficiale di Allegri per la sfida scudetto

TORINO - Cresce l'attesa per il Derby d'Italia che potrebbe valere una stagione. In caso di successo dell'Inter, infatti, i nerazzurri di Simone Inzaghi scapperebbero a +4 in classifica, con un potenziale +7, considerando il match da recuperare con l'Atalanta, che metterebbe una seria ipoteca sullo Scudetto. Al contrario, la Juventus, al momento distante una lunghezza e con un match giocato in più, potrebbe mettere nuova pressione ai rivali dopo il mezzo passo falso con l'Empoli. Per il big match, in programma domenica sera al Giuseppe Meazza di Milano, con tutta probabilità Massimiliano Allegri recupererà due pezzi da novanta assenti nelle ultime uscite stagionali.

Chi in porta e in difesa nella Juve che affronta l'Inter

In porta agirà ancora Wojciech Szczesny, protetto dai confermatissimi Gatti sul centro-destra, Bremer nel mezzo della linea a tre e capitan Danilo sul centro-sinistra. Convocato il neo-acquisto Djalò. Pronti a subentrare in caso di evenienza Rugani e Alex Sandro, mentre l'unico assente - dalla seconda parte della scorsa stagione - è Mattia De Sciglio.

Inter-Juve, il centrocampo bianconero

La grande novità del centrocampo della Juventus sarà il rientro di Adrien Rabiot, assente nelle ultime settimane per un problema al polpaccio. Giocherà da mezz'ala sinistra, con McKennie a destra e Locatelli in cabina di regia. Sulle fasce, in batteria con il francese ci sarà Kostic, mentre più largo dello statunitense agirà Cambiaso. Date le note indisponibilità di Fagioli e Pogba, le prime alternative per Allegri saranno, in mezzo, Nicolussi Caviglia, Miretti e Nonge Boende e, sulle corsie esterne, Weah e Iling-Junior, pronti a garantire una soluzione in più a gara in corso sulle corsie esterne.  E il nuovo arrivato Alcaraz? Sabato si è allenato con la squadra ed è anche lui tra i convocati.

L'attacco della Juve contro l'Inter

Kenan Yildiz dopo la panchina contro l'Empoli, in cui gli è stato preferito Milik, torna tra i titolari. Il polacco, squalificato, non ci sarà al Meazza, esattamente come Kean, ancora alle prese con l'infortunio alla tibia, che gli ha proibito di trasferirsi in prestito semestrale all'Atletico Madrid. Accanto all'inamovibile Vlahovic, pertanto, dovrebbe esserci proprio il talento turco. Federico Chiesa, assente nelle ultime uscite per dei problemi al ginocchio, è recuperato e parte dalla panchina.