Juve-Frosinone, chi gioca al posto di Danilo. L'idea di Allegri per l'attacco

Nonostante i risultati negativi i tifosi sono al fianco dei giocatori: con questo sold out, i pienoni sono 11 su 14 gare casalinghe

TORINO - Nonostante i due punti raccolti nelle ultime quattro partite, nonostante sia ormai sfumata la corsa scudetto, il popolo bianconero non abbandona la Juventus nel momento più critico della stagione. Anzi. Si stringe ancora più forte a fianco dei giocatori: domenica, all’ora di pranzo, l’Allianz Stadium sarà infatti esaurito per l’ennesima volta. Sono già stati tutti venduti i biglietti per la sfida contro il Frosinone che vedrà poco più di 40 mila spettatori. E poco importa se in programma non ci sia una partita di cartello ma un’avversaria affrontata addirittura già due volte in questa annata (una in Serie A con l’1-2 allo Stirpe e una in Coppa Italia con il 4-0 di Torino), poco importa se l’ora costringe i tifosi che provengono da lontano a levatacce.

Juventus, i tifosi stanno con la squadra

C’è la volontà di esserci per far sentire il proprio sostegno alla squadra in una partita che diventa quella della possibile svolta stagionale: se si guarda infatti al calendario, la giornata di campionato riserva lo scontro diretto tra Milan e Atalanta, le due inseguitrici della Juventus, distanziate rispettivamente di 2 e 9 punti. Se la Juventus ritrova la via smarrita della vittoria contro la squadra di Eusebio Di Francesco, allora può provare a ripartire, se non centra il successo, invece, anche l’accesso alla prossima Champions può tornare pericolosamente in discussione.

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Juve, il dato sui sold out

A questo punto della stagione la Juventus ha ottenuto il 78 per cento di sold out nelle partite casalinghe: fin qui ha disputato 14 gare in casa, 12 di campionato e due di Coppa Italia, e in 11 sfide ogni settore dello Stadium era esaurito. In particolare, gennaio è stato un mese eccezionale perché tutte le partite hanno visto il pienone. Per trovare una percentuale simile bisogna tornare al periodo pre Covid, quando le gare in sold out raggiungevano l’82% del totale.

Perin, Danilo e Kean a parte

In vista del Frosinone, nell’allenamento di ieri Massimiliano Allegri ha avuto a disposizione l’intera squadra tranne gli infortunati: hanno lavorato a parte Mattia Perin (che si è procurato ai primi di febbraio una lesione del legamento collaterale del ginocchio destro), Danilo (trauma alla caviglia sinistra rimediata sabato a Verona) e Moise Kean, alle prese con la riatletizzazione. Il capitano sta puntando alla trasferta di Napoli, il 3 marzo, o al massimo alla gara successiva, la sfida casalinga contro l’Atalanta, al pari di Perin e Kean che dovrebbero recuperare completamente per la prima metà di marzo.

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Per quanto riguarda invece la formazione, la Juventus riabbraccia Bremer, che ha scontato la giornata di squalifica, ma perde capitan Danilo: Daniele Rugani è sempre indiziato a essere il terzo del reparto arretrato. In attacco dovrebbe, al momento, essere riconfermata la coppia Vlahovic-Yildiz, anche se Allegri sta valutando se inserire Federico Chiesa fin dal primo minuto.

Una curiosità, nei due precedenti stagionali con la squadra ciociara era sempre partiti titolari Yildiz e Milik, con il bomber polacco che ha addirittura segnato una tripletta in Coppa Italia, mentre il turco è andato a segno in entrambe le partite.

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C’è la volontà di esserci per far sentire il proprio sostegno alla squadra in una partita che diventa quella della possibile svolta stagionale: se si guarda infatti al calendario, la giornata di campionato riserva lo scontro diretto tra Milan e Atalanta, le due inseguitrici della Juventus, distanziate rispettivamente di 2 e 9 punti. Se la Juventus ritrova la via smarrita della vittoria contro la squadra di Eusebio Di Francesco, allora può provare a ripartire, se non centra il successo, invece, anche l’accesso alla prossima Champions può tornare pericolosamente in discussione.

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